Libri di Maria Giulia Baiocchi
Come a teatro
Maria Giulia Baiocchi
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 168
I diciotto racconti del libro “Come a teatro” di Maria Giulia Baiocchi sono un’intensa rappresentazione della vita che vince sull’immaginazione. Le vicissitudini dei tanti personaggi descritti ci rammentano come i nostri ruoli siano infiniti e come siano più le maschere che i volti a mostrarsi. È il teatro a trarre linfa dalle nostre esistenze e niente ci fa smettere di recitare se non la nostra uscita di scena.
L'ultimo fiore
Maria Giulia Baiocchi
Libro
editore: ExCogita
anno edizione: 2007
pagine: 144
La storia narrata racconta la passione della protagonista per un uomo, che nulla le promette se non qualche sporadica ora d'amore. Ma la donna non riesce ad arginare il sentimento che la travolge e la obbliga a modificare radicalmente la sua esistenza. L'impeto della passione l'accompagna quotidianamente in un'esaltazione continua, come una ossessione capace si condizionare ogni pensiero ed azione. La natura, nel dipanarsi dei mesi, è la muta testimone di questa vicenda, dalla quale emerge prepotente un'assoluta solitudine, sino ad una totale chiusura esterna, che condurrà la protagonista, ormai consapevole e determinata, a respingere con violenza l'ultimo fiore.
Felicità imperfetta
Maria Giulia Baiocchi, Annalina Molteni
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 155
“Felicità imperfetta” è un romanzo che parla di una felicità possibile, quasi reale. Ambientato a Luino, sul Lago Maggiore, il romanzo ha come protagoniste due scrittrici: la giovane Elena Donati e la matura signora Magda Signorelli. Elena, acquistando la casa che fu di Magda, inizia con l’anziana donna un rapporto epistolare che diventa una lunga riflessione sulla ricerca della felicità e, nel confronto a distanza con lei (Magda vive a Monaco), trova in sé le condizioni per una “felicità imperfetta”. Al contrario Magda, sola e ossessionata dai fantasmi di un passato difficile, continua l’allucinato percorso iniziato dopo la tragica morte del compagno, lo scrittore Carlo Bosisio, uomo geniale e deluso come lo fu nella realtà anche Guido Morselli. Il romanzo è costruito in modo originale e le due storie, scritte separatamente da Maria Giulia Baiocchi e da Annalina Molteni secondo registri stilistici differenti, combaciano perfettamente a formare un mosaico che un segreto centro rende ancor più intrigante e moderno. Le due scritture registrano un punto d’incontro e di complementarietà nello svolgersi di una trama comune e soprattutto nel confronto continuo sulla possibilità della scrittura come “fonte di felicità”. Le due vite parallelamente diverse animano e conferiscono alla storia una vivacità e un ritmo che ne tengono sempre alta la tensione risolta in un finale sorprendente e paradossale.