Libri di Maria Occhipinti
Una donna libera
Maria Occhipinti
Libro: Libro in brossura
editore: Sicilia Punto L
anno edizione: 2021
pagine: 368
Continua il racconto autobiografico di Maria Occhipinti. Siamo nel 1946, tornata dal carcere e ricongiuntasi con la bambina nata al confino di Ustica, cerca di rifarsi una vita nuova nella sua città. Le difficoltà di sbarcare il lunario e di coltivare i propri affetti ben presto prendono il sopravvento. Sarà costretta a lasciare Ragusa e a intraprendere un viaggio che durerà 30 anni: nel suo bagaglio il ricordo sempre vivo della rivolta del 6 gennaio 1945 contro il richiamo alle armi; una profonda coscienza libertaria; una volontà ferrea nell'affrontare ogni tipo di difficoltà. Questo libro ci permette di apprezzare fino in fondo i suoi sentimenti e la sua personalità di donna libera, ribelle, indomita fino alla fine dei suoi giorni.
Una donna di Ragusa
Maria Occhipinti
Libro
editore: Sicilia Punto L
anno edizione: 2016
pagine: 168
L'autobiografia di Maria Occhipinti pubblicata la prima volta nel 1957: l'infanzia, la partecipazione ai moti del "non si parte", il confino e il carcere. Il percorso di emancipazione di una donna del popolo in guerra contro le ingiustizie e ogni genere di sfruttamento.
Anni di incessante logorio. Pensieri poetici
Maria Occhipinti
Libro: Copertina morbida
editore: Sicilia Punto L
anno edizione: 2016
pagine: 130
Sentimenti semplici e profondi, uniti a sprazzi di utopie svanite, a inni di riscossa, a speranze di rivincita. Tutto questo e molto altro si può leggere in questa poesia semplice e schietta che anela all'amore come al "pane del cuore".
Una donna libera
Maria Occhipinti
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 351
Sappiamo poco di cos'era la vita delle donne quando adulterio e abbandono del tetto coniugale erano reato, e il prete e il carabiniere prolungavano, fuori casa, il dominio del padre, del fratello e del marito. Di quella zona grigia dal dopoguerra agli anni Settanta del Novecento, quando la costituzione garantiva uguali diritti a tutti, ma costume, tradizione e leggi detenevano le donne nella sottomissione. Ne sappiamo poco, in parte perché quel dominio, era soprattutto sequestro di parola, di testimonianza e di memoria; in parte perché la servitù delle donne era anche una servitù volontaria. Questo libro è l'autobiografia di una invincibile ribelle, la cui ribellione consisteva nell'affermare il diritto proprio alla parola e alla testimonianza.

