Libri di Maria Regina Brioschi
Processo e realtà. Testo inglese a fronte
Alfred North Whitehead
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 1376
Processo e realtà (1929) è l’opera maggiore di Alfred North Whitehead ed è costituita dall’ampliamento delle sue Gifford Lectures, tenute a Edimburgo nel 1927-28. Il libro mira, come suggerisce il sottotitolo ”Saggio di cosmologia”, alla formulazione di una nuova teoria dell’universo. Con ciò Whitehead non intende in alcun modo limitarsi alla considerazione fisica dell’universo, quanto piuttosto trovare una teoria unitaria in grado di descrivere coerentemente tutto ciò che ne fa parte: dalle pietre al pensiero civilizzato, fino a Dio. Si tratta di una ''filosofia prima'' più che di un’indagine scientifica stricto sensu: essa è così audace da inaugurare una delle prospettive metafisiche più originali del Novecento, che non teme il confronto con i grandi protagonisti del pensiero occidentale (da Platone e Aristotele a Descartes, Locke, Kant e molti altri), e tantomeno con le scienze. Le idee contenute in questo volume connettono la ricerca scientifica (relatività, fisica quantistica, biologia) e la speculazione filosofica in una sintesi teorica potente e suggestiva, basata su una concezione processuale, dinamica e olistica della realtà. Whitehead stesso definisce questo suo tentativo come “filosofia dell’organismo”, poiché la realtà deve essere concepita come bios, vita in divenire. Nel corso del testo, il piano della speculazione metafisica, unica per lo stile e linguaggio immaginifico, si intreccia costantemente con una riflessione epistemologica raffinata, che documenta la profonda consapevolezza delle trasformazioni scientifiche dell’epoca.
La forma della relazione. Logica, metafisica ed etica in Charles S. Peirce
Maria Regina Brioschi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 168
Da sempre la filosofia si interroga su come pensiamo: dalle strutture del ragionamento al nesso tra le parole e il pensiero, alla relazione tra le categorie che adottiamo e il mondo fuori di noi. Charles Sanders Peirce, uno dei padri del pragmatismo americano e della semiotica, per l’originalità e vastità delle sue indagini offre una prospettiva inedita per ricomprendere il nesso tra linguaggio, pensiero ed azione. Questo libro introduce il lettore alla sua filosofia, ricostruendo il suo pensiero a partire dalla logica delle relazioni. Come si può descrivere la forma del pensiero e qual è la logica ad esso sottesa? Quale il ruolo del linguaggio e dell’esperienza nel processo di significazione? È possibile ragionare senza sperimentare? E ancora, se l’uomo e le lingue sono in continua evoluzione, si può stabilire un’etica della terminologia? Ogni capitolo, misurandosi di volta in volta con la logica formale, la filosofia del linguaggio, la matematica, la metafisica e infine l’etica, affronta queste (e altre) domande, intessendo così insieme i molteplici fili della riflessione peirceana.

