Libri di Marinette Pendola
Lunga è la notte
Marinette Pendola
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2020
pagine: 104
Oramai vecchio, un uomo indaga sul proprio passato, su quel misterioso femminicidio che lo sconvolse quando era bambino, determinando tutto il corso della sua vita. La sua memoria, impegnata in un serrato confronto con il tempo trascorso, non è però in grado di ricostruire tutti i passaggi, di chiarire le zone d'ombra, rischiarando gli eventi e permettendogli, finalmente, di lasciarli per sempre alle spalle. C'è qualcosa che sfugge, momenti che non si delineano nei contorni sperati. Il protagonista del romanzo, dovrà così cercare l'aiuto di Tanina e 'Nzula, due donne che potrebbero avere avuto a che fare con quella storia. A loro si uniranno il brigadiere Latrousse e il suo sottoposto Mathieu, insieme al bolognese Callisto e altri personaggi. Saranno in grado di dare una mano e dipanare l'intricata matassa? Il nuovo romanzo di Marinette Pendola, ambientato nella Tunisia preguerra, è incentrato sui ricordi, sulle labili certezze che questi possono dare, su spazi e luoghi del paese del Nord Africa già indagati dall'autrice. Un romanzo sulla sopravvivenza, sulla capacità dell'uomo di commettere azioni orribili e, nel contempo, cercare il bene infinito.
L'erba di vento
Marinette Pendola
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2016
pagine: 144
Angela, una ragazza di paese che vive in solitudine insieme alla madre ai margini di un borgo siciliano non lontano da Partinico, è considerata dagli altri una persona problematica, incapace di vivere una vita come tutti. Condannata a subire scelte non sue, non vuole sposarsi e si ritrova moglie di mastro Filippo, un guaritore di campagna. Non vuole essere toccata e subisce i rapporti coniugali. Non vuole emigrare e affronta il mare da clandestina. Non vuole nessuno in casa e si trova a dover ospitare Rosalia con il marito, la ragazza che al paese la scherniva. Con la tenacia della parietaria, l'erba di vento, la protagonista si aggrappa a quel poco che la vita le concede e subisce tutto adattandosi man mano alla realtà fino al giorno in cui scopre che Rosalia è diventata l'amante di suo marito. Da quel momento si darà da fare per raggiungere un obiettivo: ritrovare la quieta solitudine della giovinezza.
La traversata del deserto
Marinette Pendola
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2014
pagine: 112
Deserto è quello spazio vasto e desolato che l'individuo deve necessariamente attraversare partendo dal luogo di origine, se vuole giungere all'approdo definitivo. È lo spazio dell'abbandono e della solitudine, del viaggio e della vita sospesa dell'emigrante, percorso da una famiglia costretta, dalle circostanze della Storia, a lasciare la propria terra, in un momento - gli anni Sessanta del Novecento - in cui si riversano in Europa, dal Sud Mediterraneo, navi cariche di Europei che abbandonano le ex-colonie. La traversata del deserto narra l'odissea di una famiglia - e nel contempo di una comunità - espulsa da Tunisi e rimandata in Italia: lo sbarco in Sicilia, l'arrivo a Napoli, il campo profughi in Ciociaria e poi il futuro incerto. Storie di composta sofferenza, rassegnazione, stupore verso il "nuovo". I protagonisti di questo romanzo, mentre il viaggio si compie e la meta si avvicina, fanno i conti con i ricordi, le speranze, le illusioni, archiviando definitivamente il passato per ricominciare una nuova vita, italiani di allora che affrontano l'esperienza dei profughi di oggi.
La riva lontana
Marinette Pendola
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2022
pagine: 150
Sul finire dell’Ottocento, in un’epoca di forte spinta migratoria, migliaia di uomini e donne abbandonarono la Sicilia per trasferirsi in Tunisia, con la certezza di trovare lavoro in quei cantieri che la Francia colonizzatrice andava aprendo nel territorio. Intorno alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, in seguito al movimento che portò all’indipendenza della Tunisia, la collettività italiana dovette abbandonare, insieme ai propri averi, quella che era oramai la sua vera e unica patria. Da tempo francesizzati, i discendenti di quegli emigrati non conoscevano niente del paese d’origine. In questa diaspora si disperse anche una cultura elaborata nell’arco di un secolo circa, che aveva saputo far propri elementi del mondo araboberbero, ebraico e francese. Il romanzo, incentrato intorno al dramma della fine di un mondo, ne rievoca frammenti attraverso i ricordi di una ragazzina. È il giorno dell’addio. La famiglia si prepara per l’imbarco senza ritorno verso il paese degli antenati. Mentre l’automobile corre in direzione del porto di Tunisi, la protagonista ripercorre al rallentatore gli episodi salienti della sua vita.