Libri di Mario Bretone
Il diritto in Grecia e a Roma
Mario Bretone, Mario Talamanca
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 181
Quello del diritto è il campo in cui il mondo greco e quello romano si rivelano più lontani. Da una parte, la società greca, dove le città-stato organizzano la loro vita interna per lo più in base a leggi non scritte, tanto che si deve parlare di 'diritti' greci, piuttosto che di 'diritto' greco. Dall'altra parte, la società romana, con una legislazione e una scienza del diritto che hanno dato l'impronta alla cultura giuridica del nostro mondo. Le preziose ricostruzioni di Bretone e Talamanca restituiscono i due diversi modelli di interpretazione e regolamentazione dei rapporti tra individui e istituzioni.
La campana di vetro verde
Mario Bretone
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2010
«Il buon dio si nasconde nel dettaglio». L'adagio compare nel capitolo finale, dal contenuto iconografico, ma circola tacitamente altrove. È un dettaglio, il fascio di luce di una lampada: nella stanza con le finestre oscurate per la guerra; su uno scrittoio in tempi tranquilli; in un'aula dove si fa lezione; nel silenzio di una biblioteca pubblica. Queste pagine ripercorrono lungo sentieri inconsueti una vita di studi. Ritraggono persone reali, umili e grandi, distanti o vicine nel tempo, e figure della fantasia. Una città soprattutto vi prende forma, fra luci e ombre, in una sua momentanea evidenza storica o come luogo durevole della memoria.
Ius controversum nella giurisprudenza classica
Mario Bretone
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2009
pagine: 124
Diritto e tempo nella tradizione europea
Mario Bretone
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: 274
Soliloquio sul diritto antico. La filosofia di una tecnica
Mario Bretone
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2013
pagine: 144
Diritto e tempo nella tradizione europea
Mario Bretone
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2004
pagine: 329
Quale rilevanza ha il tempo, e la memoria, nella costruzione di una ragione giuridica? Su questa domanda si articola la prima parte del volume. Essa non considera solo il pensiero antico in alcuni momenti decisivi: il platonismo, per esempio, e la riflessione aristotelica, o la giurisprudenza romana; ma approfondisce il dialogo, ora solidale ora polemico, che la modernità intrattiene con la cultura classica: dalla critica umanistica della Compilazione giustinianea, e da Bacone, Hobbes e Leibniz, a Bentham e a Savigny, sino a Schmitt e a Kelsen. Nella seconda parte il libro compie anche un esame di coscienza e si interroga, ancora una volta, sugli intenti e i modi di una storiografia giuridica nella società contemporanea.