Libri di Mario Sai
Riccardo Terzi. Sindacalista per ambizione
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 360
Riccardo Terzi, dopo essere stato un importante dirigente del Pci, ha percorso un lungo tratto della sua vita nella Cgil. Vi è entrato nel 1983, lasciando gli incarichi di partito dopo lo scontro con Enrico Berlinguer sulla questione del «compromesso storico». La scelta degli scritti di Terzi segretario nazionale dello Spi Cgil copre un periodo (2006-2014), in cui la politica e il conflitto sociale, la funzione di governo e la rappresentanza sindacale si divaricano. Vengono avanti profondi sconvolgimenti di identità e di significati. Le parole (sinistra, riforme, partecipazione) cambiano di senso. Vien meno la centralità del lavoro. Occupano la scena gli individui, i loro bisogni di legalità, di diritti civili, di buon vivere. La democrazia si riduce all'esercizio del voto nelle nuove forme, dalle primarie alle consultazioni sul web. I lavoratori e gli anziani, e con loro le periferie, le nuove povertà, gli immigrati, non hanno più voce, storia e rappresentanza. In questo vuoto crescono i populismi e la xenofobia. Sono le grandi questioni che segnano il cambiamento politico e sociale in atto e che la politica dei talk televisivi come gli scambi di battute, se non di insulti, sui social non comprendono. Anche per questo rimane utile il metodo che si ricava dagli scritti di Terzi, che tiene strettamente insieme l'analisi critica, il processo storico e la sfida progettuale. Prefazione di Ivan Pedretti.
Vento dell'Est. Toyotismo, lavoro, democrazia
Mario Sai
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 171
Per lunghi anni alla crisi del sistema produttivo, sociale e politico imperniato sulla grande fabbrica fordista si è accompagnato un progressivo vuoto di analisi sui tentativi dei vari capitalismi di cercare nuove strade anche sfruttando il ciclone Internet. Dentro la crisi le questioni di fondo sono diventate la speculazione finanziaria e Wall Street. Sul "postfordismo" ha invece soffiato con forza il vento dell'Est, non solo perché la Cina è diventata l'officina del mondo, ma soprattutto perché la lunga stagione del metodo Toyota, della lean production, del just in time, della partecipazione in via gerarchica ha cambiato le culture manageriali e imposto un nuovo aziendalismo nel rapporto con il sindacato. Ha influito sulla trasformazione delle forme organizzative dei partiti e delle culture politiche ormai "né di destra, né di sinistra". È mutata la stessa condizione esistenziale delle persone, sempre più flessibile e precaria. Nella quotidiana pratica sindacale non sono mai venuti meno i tentativi di indicare alternative a questi processi, ma tante sono state le occasioni perse. In Italia c'è stata l'anomalia del più grande partito comunista dell'Occidente; oggi c'è l'anomalia della mancanza di un partito che faccia del lavoro il fondamento del suo programma. Prefazione di Ivan Pedretti. Introduzione di Fabrizio Barca.