Libri di Massimo Cicero
Tutto ma... il latino no!
Massimo Cicero
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 96
"Un freddo pomeriggio di una domenica del gennaio 2020. La Messa in una parrocchia romana. Inizia la predica e il sacerdote, invece di parlare di cose del Cielo, invita i suoi parrocchiani a non frequentare la Messa in Rito Antico dove c'è l'incomprensibile latino. Ecco cosa viene in mente a chi sente parlare di Messa in Rito Antico... il latino. Ma è davvero così? È davvero tutta lì la differenza tra la Messa di Rito Antico e quella attuale post Concilio Vaticano II? Questo libro vuole essere un atto d'amore a Lei, la Messa Cattolica, quella che è stata la Messa di San Francesco, di San Pio da Pietrelcina, dei Santi del cielo. Un atto d'amore alla Verità della sua liturgia, alla profondità del silenzio, all'universalità del latino, alla bellezza del canto gregoriano, a una funzione liturgica che, unica, tocca le più profonde corde del nostro intimo."
Verità e bellezza del rito antico
Massimo Cicero
Libro: Libro in brossura
editore: La Fontana di Siloe
anno edizione: 2021
pagine: 156
Va bene tutto, ma no, il latino no! È questa la frase che spesso sente ripetere chi va ad assistere alla Messa in Rito Antico. Ma la differenza tra questa e quella riformata dal Concilio Vaticano II si riduce soltanto a una mera questione linguistica? La risposta non può che essere negativa. Ricostruendo la storia e analizzando l’ordinamento liturgico e il significato profondo del cosiddetto Vetus Ordo, Massimo Cicero dimostra come il suo contenuto teologico sia molto più aderente alla millenaria Tradizione cattolica rispetto alla nuova Messa, per molti versi snaturata dall’ansia di modernizzazione che ha contraddistinto la Chiesa negli ultimi decenni. Questo pamphlet, vibrante e documentato, è un atto d’amore per quella che è stata la Messa di san Francesco, di san Pio da Pietrelcina, di santa Teresa. Un atto d’amore per la Verità, per l’antica liturgia, per la profondità del silenzio, per l’universalità del latino e del canto gregoriano, per quel Santo Sacrificio che riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano.