Libri di Massimo Del Papa
Storie artigiane. Il trevigiano che cambia, la libertà che resiste
Massimo Del Papa
Libro: Cartonato
editore: Otium
anno edizione: 2016
pagine: 128
Vogliamo raccontare alcune storie d'impresa, vecchie e nuove generazioni di artigiani, i sogni che sono il motore della loro energia per creare prodotti geniali, per arrivare a cogliere obiettivi, a volte, impossibili, per trasformare una passione in un lavoro in proprio. Con questa opera, CNA Castelfranco Veneto vuole mettere in evidenza il carattere dei trevigiani, dei castellani, e cogliere questa opportunità per analizzare l'artigianato in tutte le sue specificità, anche nelle contraddizioni, e con i suoi miti.
Il rompicoglioni. L'eredità perduta di Sergio Saviane
Massimo Del Papa
Libro: Copertina morbida
editore: Alberto Liberali
anno edizione: 2014
pagine: 94
Milano funeral. Epitaffio per una metropoli che non sa più vivere
Massimo Del Papa
Libro
editore: Diple Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 176
C'era una volta un re
Massimo Del Papa
Libro
editore: Diple Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 208
Lucio-ah. Le stagioni italiane nella musica di Lucio Battisti
Massimo Del Papa
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2011
pagine: 158
Le canzoni di Battisti sono emozioni collettive, ciascuno le assorbe a modo suo ma mai da solo. Sono momenti da vivere insieme, da cantare con la chitarra in riva al mare o attorno al fuoco. Sono sogni di gruppo, fatti per viaggiare, per amare, per conoscersi, per raccontarsi. Battisti era tacciato di qualunquismo e persino di fascismo, perché la destra lo venerava. Ma nel covo delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso a Milano fu trovata l'intera collezione dei suoi dischi. A quanto pare sia i fascisti che i comunisti si innamoravano con le sue canzoni. La verità è che lui ha sempre mantenuto una rigorosa separazione tra impegno politico e creatività artistica. Massimo Del Papa parla dell'uomo e dell'artista, di ogni suo album, del sodalizio con Mogol, che come lui non si è mai rifugiato nella nostalgia del passato ma ha sempre tenuto gli occhi fissi sul presente. Racconta la collaborazione con i più importanti cantanti e musicisti, la partecipazione a Sanremo, il duetto con Mina a Teatro 10, il fallito assalto alle classifiche americane e il prematuro ritiro dalle scene. Ma soprattutto Del Papa allaccia strettamente tutto questo con lo scorrere degli anni in Italia, con i costumi, l'attualità, la politica, per mettere in luce quanto di quelle passate stagioni italiane vive nella musica di Battisti.
Ti vivrò accanto. La favola infinita di Renato Zero
Massimo Del Papa
Libro: Libro in brossura
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2008
pagine: 320
Da autentico corsaro della critica musicale Massimo Del Papa compone, con "Ti vivrò accanto", un patchwork ribollente e abrasivo in grado di staccare dallo stampo delle parole i contorni e i colori di un artista, unico, difficilmente definibile, per quella sua capacità camaleontica di cambiare pelle e anima. Si arriva così alla fine di un viaggio pieno di avventure e canzoni indimenticabili per trovare Renato Zero, tratteggiato qui in tutta la sua ribellione, fra abissi e cime, stelle e inferni personali che rappresentano la cifra più vera per mantenere intatto il proprio credo d'artista: non tradire se stesso. Il libro offre un panorama completo sull'opera di Renato Zero: la ricostruzione degli esordi sulle assi del palcoscenico del Piper romano, il primo successo con dischi come Zerofobia, Zerolandia, EroZero, per fotografarlo, scarico e svuotato, agli inizi degli anni Ottanta dopo gli ultimi fuochi di Artide e Antartide e vederlo finire dritto nel baratro dell'indifferenza, tradito da un pubblico che aveva condiviso il sabba a base di lustrini, tutine attillate e canzoni manifesto. E poi, dopo il deserto, la rinascita, sdoganata attraverso la ricreazione di un personaggio che sposa l'opposto del 'gemello malvagio' del debutto, ora invece tutto introspezione, sermoni e crisi mistiche.
Happy. L'incredibile avventura di Keith Richards
Massimo Del Papa
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2008
pagine: 159
Ferino, belluino, con quei capelli arruffati a nido d'aquila, una pozzanghera d'inchiostro sulla faccia scavata, il labbro inferiore sporgente. E le mani, dure, nodose, mani di uno che va per le spicce. Mani da killer. Di un brutto attraente, carismatico. Uno di quelli di cui si dice: se non fosse diventato quello che è, sarebbe finito male. Keith Richards è una delle rockstar più grandi di tutti i tempi, alla guida della rock band più importante di sempre, i Rolling Stones, un'icona planetaria. Ma la sua vita ha sempre corso sul lato sbagliato della strada. Denunce, arresti, violenze, risse, autodistruzione, episodi macabri, retroscena inconfessabili: troppo anche per il pazzo circo del rock. D'un tratto quello stinco di diavolo era bandito da mezzo mondo. Keith Richards ha mantenuto per tutta la vita un'incredibile e in fondo ingenua integrità al di là del bene e del male. Anche in vecchiaia, quando la sua metamorfosi piratesca è apparsa inevitabile. Anche imbottito di Vicodin dopo un'operazione che gli ha raschiato il cervello in seguito a un incidente che solo a lui poteva capitare: spaccarsi la testa cadendo da una palma per cogliere una noce di cocco. Non chiedetevi perchè uno di sessantadue anni debba arrampicarsi su una palma. In questo libro Massimo Del Papa racconta la storia completa di un fuorilegge salvato dalla musica, la prima di tutte le sue droghe, e la sua disperata voglia di vita, eternamente ribadita: "La vita è splendida, non ho mai voluto ammazzarmi, non sono così scemo".
Decomposizioni
Massimo Del Papa
Libro
editore: Bastogi Editrice Italiana
anno edizione: 2002
pagine: 144
Exile on Main Street
Massimo Del Papa
Libro
editore: L'Autore Libri Firenze
anno edizione: 2001
pagine: 96
I Rolling Stones sono quelli che mi hanno ucciso la vita. E che me l'hanno salvata. Altro che dischi da sentire. Un modo di sentire. L'unico. Sono le facce che avrei voluto avere. Le chitarre che avrei voluto suonare. La sfrontatezza che avrei voluto essere. La rabbia che ho temuto di avere. Il talento che ho e che non so far vivere. "Un fallito, ma di gran classe" (Keith Richards). Il mio soccorso emozionale, il mio esilio sulla via principale.