Libri di Maurizio Salabelle
Il maestro Atomi
Maurizio Salabelle
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2004
pagine: 236
Anche se questo è un libro pazzoide, è tuttavia un libro di verità; su quell'età spersa e puzzolente che è la tarda infanzia. Età non fantastica, né molto pulita o idilliaca, ma traspirante rancido, sostanze sebacee, ormonali, e sentori di gomma. In questa magnifica aria chiusa il bambino scolastico si aggrega con altri estranei detti compagni, dotati di cognome e nome; e con altri estranei preposti, che qui sono il maestro Gennaro Atomi, il suo supplente, quegli esseri di rinforzo che sono i bidelli; e poi i genitori, ossia quei due esseri umani che godono ditale titolo in via provvisoria, e hanno l'inconfondibile e insalubre odore di vita famigliare domestica.
Da quando sono nato
Maurizio Salabelle
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 228
È un romanzo inedito di Maurizio Salabelle, che è sempre un piacere leggere, inconfondibile nel modo di scrivere, dove ogni frase è una sorpresa, che stupisce e fa sorridere per la delizia, con la sua aggettivazione inusuale che rompe i fraseologismi banali e automatici, e crea una scenografia fatta di oggetti laceri e in degrado inarrestabile; i quali trascinano con sé anche la vicenda narrata, leggermente allucinata e fuori da ogni canone medio o di moda. Scritto tra il 1994 e il 1995, racconta la vita breve, squinternata e molto molto insolita di Patrizio Rhuggi, dalla nascita alla morte, la quale per il calcolo delle probabilità – si legge alla fine del libro – al 50 per cento sta per arrivare. In alcuni appunti a margine Salabelle si era annotato che questo romanzo, assieme ai due precedenti "Un assistente inaffidabile" e "Il mio unico amico", completa una trilogia sui temi del leggere, scrivere e far di conto; l'idea gli viene dal Pinocchio di Collodi, quando in un momento di buoni propositi dice: «Oggi, alla scuola, voglio subito imparare a leggere: domani poi imparerò a scrivere, e domani l'altro imparerò a fare i numeri» (cap. IX), però come si sa i buoni propositi di Pinocchio finiscono sempre male. E così i personaggi di Salabelle, che corrono dietro a uno scopo ma alla fine falliscono, cioè – annota Salabelle – «perseguono uno scopo il cui fine ultimo è il fallimento. Hanno il coraggio di perseguire il loro fine pur sapendo che falliranno, quindi sono personaggi a cui va tutta la mia stima».
La famiglia che perse tempo
Maurizio Salabelle
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 159
Maurizio Salabelle è uno scrittore italiano che somiglia incredibilmente ai disegni di Jacovitti; non ci sono i salami per terra, ma ci sono gli aggettivi, usati come fossero avanzi di cucina che danno la stessa puzza al paesaggio. La storia si snoda in mezzo a una famiglia compressa in una cucina che sa di fritto e minestra, in una comicità continua e leggera spalmata su tutto. Questo è il primo romanzo che Salabelle ha scritto, alla fine degli anni Ottanta, fino ad oggi rimasto inedito, forse il più caratteristico della sua fantasia. Storia di una famiglia bislacca (è dir poco) dove gli orologi vanno per conto loro, creando fasi di tempo posticcio, ritagli di tempo, periodi bianchi ecc. Difficile riassumere un libro così fantasioso, pur se scritto in modo limpido e impercettibilmente comico.
Il caso del contabile
Maurizio Salabelle
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 184
E' la storia, ambientata in una cittadina di provincia come tante, dell'amore di una ragazza di buona famiglia per un misterioso contabile. A prima vista sembrerebbe una persona normale, ma ci si accorge cha ha strani cambiamenti d'umore, poi si scoprono le sue strane pillole multicolori. L'inizio de "Il caso del contabile" si potrebbe raccontare così, se questo fosse un romanzo qualsiasi. Ma dietro il quieto realismo di Salabelle si muovono correnti surreali, esplodono improvvise bizzarrie, si accendono lampi di follia. Poi tutto rientra improvvisamente nei ranghi quotidiani. Fino alla prossima volta.