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Libri di Michele Miniello

L'alito delle ombre

Michele Miniello

Libro: Copertina morbida

editore: CartaCanta

anno edizione: 2019

pagine: 121

C'è in queste pagine scabre, tese e pur traversate da una musica ferma, la scena della dimissione di un uomo dalla vita, o meglio una specie di estrema scoperta: «qualche volta mi sono sentito re di Roma/ ed ora sono un passeggero senza biglietto e senza meta». Oppure, come dice altrove: «forse ho capito cos'è la demenza». Spinta da varie forze, tra cui il lutto e altri neri disincanti, la vita che il poeta ritrae addosso a sé, e che ha «incontrato il suo destino», non è più che muta vanvera, nessuna attesa, nessuna preghiera (anche se l'esergo biblico di Bob Dylan, che indica lo stesso vento di cui parla Leopardi ne l'Infinito...), bestemmie silenziose. E però una necessità, ancora, di dirsi. Come in un osso di seppia che rechi un messaggio fossile, come uno strappare ancora il silenzio che è sola voce della sventura. La poesia di Miniello sa spogliarsi di ogni vanità in questo diario illacrimato, micidiale e crudo, senza cessare d'esser poesia. Perchè la poesia in fondo è la scoperta della vanità di ogni vanità. «Il cuore dell'uomo ha sempre fame/ ma si perde nell'intrico dei sentieri». (Davide Rondoni)
12,00 11,40

Forestieri

Forestieri

Michele Miniello

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2019

pagine: 72

In Forestieri, si riconosce perfettamente la sobrietà dello stile, l’impeccabile compiutezza formale pur realizzata nella medietà prosastica del tono e della lingua, che già erano tra le riuscite di Miniello. Ma quello che più sorprende e coinvolge nella lettura sono la dimensione drammatica della vicenda che viene raccontata e il modo asciutto, senza fronzoli, eppure commosso, in cui il poeta conduce la sua narrazione lirica. Dunque, il racconto di un’esperienza di grave disagio, di dolore, con al centro una figura femminile. Però un racconto condotto per frammenti, la cronaca intermittente delle fasi essenziali di una storia personale e familiare, dove spesso l’autore dà la parola alla protagonista, come vediamo già dall’attacco, in cui dominano la desolazione e il buio che il personaggio vede attorno e dentro sé: «Anche oggi non riuscirà il mio viso / ad essere impassibile e superbo, / ma i bicchieri sono tersi / la tavola apparecchiata / la casa tutta in ordine…». La storia è dunque avviata, e proseguirà poi in vari modi, con grande ricchezza di situazioni prodotte dall’autore, a catturare l’attenzione del lettore e a emozionarlo.
7,23

Poesie

Michele Miniello

Libro: Copertina morbida

editore: CartaCanta

anno edizione: 2016

pagine: 53

Torna ed è cruda e potente la voce di Michele Miniello, uno dei migliori poeti della sua generazione, che da tempo taceva. Glielo chiesi di fronte a un bicchiere, in una strana sera su un golfo: mandami, se vuoi, le poesie che tieni ancora segrete. Un libro duro, scabro e sapiente. A tema, in un susseguirsi di poesie, di stanze e incontri, di insonnie e di sigarette, è la condizione umana. Segnata da un trauma che la fa tremare nuovamente autentica, svestita di ogni tracotanza, di ogni futile superbia, fosse pure quella - la peggiore - della letteratura. Un libro che arriva come un pugno in petto, che si chiude in modo da far sgorgare le lacrime nel sorriso a chi è ancora davvero vivo. Un gioiello grezzo e durevole, in mezzo a troppe parole dette senza vero incanto, senza vero dolore, senza visione. Qui, invece, la poesia italiana trova una delle sue migliori prove, priva di trucchi, priva di maschere. Una vera, spogliata, gloria. (Davide Rondoni)
10,00 9,50

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