Libri di Milva Giacomelli
Architetture della ricostruzione nella costa livornese. Atti della giornata di studio Livorno, Biblioteca Comunale Bottini dell'Olio, 18 novembre 2022
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 128
Atti della giornata di studio Livorno, Biblioteca Comunale Bottini dell’Olio, 18 novembre 2022. Testi di: Luca Barontini, Marco Del Francia, Milva Giacomelli, Stefania Landi, Francesca Privitera, Denise Ulivieri, Corinna Vasić Vatovec.
La stazione di Viareggio di Roberto Narducci e l'architettura ferroviaria degli anni 1930 in Toscana: problemi di tutela e di restauro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 122
La giornata di studio La stazione di Viareggio di Roberto Narducci Le l'architettura ferroviaria degli anni 1930 in Toscana: problemi di tutela e di restauro è stata organizzata dal Cedacot in collaborazione con la Provincia di Pistoia e con il supporto del Mart di Trento e Rovereto, della Fondazione FS italiane di Roma, della Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, della Soprintendenza per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato, degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Lucca e di Pistoia. Testi di Fabrizio Falli, Milva Giacomelli, Ezio Godoli, Paola Pettenella, Antonella Serafini, Eugenia Valacchi.
Ernesto Basile e il concorso per il museo di antichità egizie del Cairo (1894-1895)
Milva Giacomelli
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2012
pagine: 192
Il volume ricostruisce la vicenda del concorso internazionale per il museo di antichità egizie del Cairo il cui bando, pubblicato 18 luglio 1894 nel Journal Officiel del governo egiziano, prevedeva che la competizione fosse aperta agli architetti di tutte le nazionalità. La decisione di dotare Il Cairo di un nuovo museo, destinato a ospitare le collezioni di antichità conservate nel vecchio e inadeguato museo di Giza, era stata presa dal Governo egiziano fin dal 7 maggio dello stesso anno. Entro il primo marzo 1895 al Ministero dei Lavori Pubblici pervengono circa cento progetti in gran parte dall'Italia e, in numero minore, dalla Francia, dall'Inghilterra, dall'impero austro-ungarico, dalla Germania, dal Nord America, dallo stesso Egitto, dalla Bosnia, dall'Olanda, dalla Grecia, da Malta e dalla Siria. Il 20 marzo la commissione giudicatrice conclude i lavori senza attendere l'arrivo del componente italiano Ernesto Basile, e assegna i premi ex-aequo e le menzioni ad architetti francesi. Lo straordinario successo registrato dai francesi attirerà critiche sull'operato della giuria e alimenterà accese polemiche. Il rinvenimento di documenti inediti - riprodotti nell'appendice - ha portato all'individuazione della maggior parte dei concorrenti, dei quali finora si ignorava l'identità. Il corpus documentario include alcune corrispondenze, le relazioni di alcuni progetti di architetti italiani, articoli di quotidiani non reperibili in Italia, come la testata italoegiziana «L'Imparziale».