Libri di Mirella Ulivieri
L'anticristo-Crepuscolo degli idoli-Ecce homo
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 266
Dopo "Al di là del bene e del male" il filosofo tedesco si propose di scrivere un'opera che racchiudesse gli sviluppi del suo pensiero sul tema della volontà di potenza. Da questo progetto nacquero, tra il settembre e il novembre del 1888, "Crepuscolo degli idoli" e "L'Anticristo". Nel dicembre di quello stesso anno scrisse "Ecce homo". "Pensare è rompere, cominciare a rompere, con la vecchia ossessione, filosofica quanto cristiana, dello scopo, del fine. È cercare di trasgredire il momento della conclusione, la necessità pretesa del termine, della compiutezza, del sistema". (Jean-Michel Rey)
Umano, troppo umano. Un libro per spiriti liberi
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 474
"Dedicato alla memoria di Voltaire nell'anniversario della sua morte avvenuta il 30 maggio 1778" volle scrivere Nietzsche sul frontespizio della prima edizione di "Umano, troppo umano", quasi a sottolineare il carattere "illuministico" di questa sua opera. Scritto tra il 1876 e il 1879, il libro, nella sua forma definitiva, comprende due volumi, nel secondo dei quali Nietzsche raccolse "Opinioni e detti diversi" e "Il viandante e la sua ombra", già pubblicati separatamente. Circola in quest'opera, che rifiuta la tentazione metafisica e le sue cristallizzazioni dogmatiche di un conoscere separato dalla vita, una sorta di sottile e spregiudicata ebbrezza intellettuale che cattura il lettore per la ritmica felicità espressiva, perfettamente aderente al gusto della conquista interiore. Introduzione di Giovanni Maria Bertin.
America
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 288
Il sedicenne Karl Rossmann viene mandato dai genitori in America, come punizione per aver sedotto una cameriera nella natia Praga. Accolto in casa di un ricco zio, ne è poi bruscamente scacciato senza una vera colpa. Sempre senza colpa, verrà licenziato dall'albergo in cui aveva trovato lavoro come lift, finendo per essere assunto nel «Grande teatro» di Oklahoma. A questo punto il romanzo si interrompe. Incompiuto come Il Castello , America è da alcuni considerato il più "vivace" romanzo kafkiano. Ma a ben vedere, la storia trasmette al lettore la stessa carica di angoscia degli altri due romanzi e il candido e cavalleresco Rossmann, così ingiustamente perseguitato, ricorda il tono assurdo e surreale di alcuni personaggi di Chaplin e di Buster Keaton. «Poiché quel corridoio sembrava non voler finire mai, e non c'erano finestre da cui si potesse guardar fuori, e a si muoveva né in alto né in basso, Karl cominciò a sospettare di star girando in tondo, e già sperava di ritrovare la porta aperta della sua camera, ma né questa né la balaustra si ripresentarono.» Introduzione di Italo Alighiero Chiusano.
America
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 212
Il sedicenne Karl Rossmann viene mandato dai genitori in America, come punizione per aver sedotto una cameriera nella natia Praga. Accolto in casa di un ricco zio, ne è poi bruscamente scacciato senza una vera colpa. Sempre senza colpa, verrà licenziato dall'albergo in cui aveva trovato lavoro come lift, finendo per essere assunto nel "Grande teatro" di Oklahoma. A questo punto il romanzo si interrompe. Incompiuto come "Il Castello", "America" è da alcuni considerato il più "vivace" romanzo kafkiano. Ma a ben vedere, la storia trasmette al lettore la stessa carica di angoscia degli altri due romanzi e il candido e cavalleresco Rossmann, così ingiustamente perseguitato, ricorda il tono assurdo e surreale di alcuni personaggi di Chaplin e di Buster Keaton. (Introduzione di Italo Alighiero Chiusano)
America
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: XX-212
Il sedicenne Karl Rossmann viene mandato dai genitori in America, come punizione per aver sedotto una cameriera nella natia Praga. Accolto in casa di un ricco zio, ne è poi bruscamente scacciato senza una vera colpa. Sempre senza colpa, verrà licenziato dall'albergo in cui aveva trovato lavoro come lift, finendo per essere assunto nel "Grande teatro" di Oklahoma. A questo punto il romanzo si interrompe. Incompiuto come Il Castello, America è da alcuni considerato il più "vivace" romanzo kafkiano. Ma a ben vedere, la storia trasmette al lettore la stessa carica di angoscia degli altri due romanzi e il candido e cavalleresco Rossmann, così ingiustamente perseguitato, ricorda il tono assurdo e surreale di alcuni personaggi di Chaplin e di Buster Keaton.