Libri di Nazzareno Ulfo

Le domande più importanti che tutti dovrebbero porsi sono: chi era Gesù Cristo che fu crocifisso? Perché Gesù Cristo fu crocifisso? Perché soffrì talmente tanto? Che cosa ha a che fare tutto questo con me? Infine: chi fece morire Gesù? La risposta a quest’ultima domanda è: Dio. Gesù era il figlio di Dio, la sua sofferenza fu senza pari, però tutto il messaggio della Bibbia conduce a questa risposta.

"Affinché una scuola sia inclusiva non basta applicare regole specifiche ma occorre credere nella sua efficacia più che nella sua esistenza. Il processo si delinea come un continuum frutto di ricerca, applicazione, progettazione, rimodulazione, ripensamento. Quest’ultimo, probabilmente, è la cifra che informa l’agire, nello specifico, della Scuola 'Ettore Romagnoli'" (Sandra Scicolone - Dirigente Scolastico). "Questo libro può considerarsi come il “diario di bordo” di un viaggio che, per quanto breve, è stato fantastico. Un viaggio nella mente di un bambino che mi ha fatto guardare alla realtà con i suoi occhi e in un modo per me impensabile" (Nazzareno Ulfo).

Accompagna i lettori in una escursione biblica alla scoperta della buona notizia intorno a Gesù. Egli ricorre a numerosi testi biblici per descrivere la natura santa di Dio, il problema umano del peccato e sua la soluzione, che risiede nell’opera redentiva di Gesù per tutti coloro che si ravvedono e credono, mediante la sua vita, morte e risurrezione.

Questo libro è un tentativo di esporre ciò che la Bibbia insegna riguardo al futuro. Esistono tre posizioni escatologiche principali. Ciascuna di esse ha una concezione diversa circa la venuta del regno di Dio: il regno è (1) presente; (2) futuro; oppure (3) l’uno e l’altro: presente e futuro. Quest’ultimo è il punto di vista adottato in questo studio; esso riconosce una distinzione fra il “già”, la presenza del regno di Dio così come inaugurato da Cristo, e il “non ancora”, la definitiva instaurazione del regno che avverrà al momento del ritorno di Cristo.

"Nessuno più di Tim Challies, tra le persone che conosco, è consapevolmente legato e allo stesso tempo saggiamente critico nei confronti dell'universo digitale che ci circonda. Ne 'La storia che verrà' ci aiuta ad orientarci in un mondo che sta sperimentanto gli effetti di una rapida espansione dell'esplosione digitale. La bellezza del libro non sta solo nella sua capacità di sorprenderci ('Non avevo idea che sul Web stesse accadendo tutto questo'), ma soprattutto nella sua preoccupazione fondamentale ('Come faccio ad essere virtuoso in un mondo virtuale?'). Il lavoro di Challies è avanguardistico nel senso migliore del termine, poiché aiuta i cristiani a troncare con il peccato che con tanta facilità (e scaltrezza) li tiene intrappolati, per potersi impegnare nella gloria di Cristo." (Bryan Chapell)