Libri di Nick Couldry
Sociologia dei nuovi media. Teoria sociale e pratiche mediali digitali
Nick Couldry
Libro: Libro in brossura
editore: Pearson
anno edizione: 2015
pagine: XIV-304
Un contributo rilevante per sistematizzare e sviluppare l'odierna riflessione sui media digitali, che mette in relazione gli usi e le pratiche dei media con alcune delle più rilevanti riflessioni della teoria sociale contemporanea. Ben lungi dall'assumere come scontata l'idea dei media digitali come "rivoluzione" democratizzatrice, Couldry ci propone una prospettiva che colloca la nostra esperienza quotidiana con i media digitali al centro di una lettura critica sul rapporto tra media e società. In particolar modo, Couldry discute come i media digitali e le nuove pratiche che emergono nel loro uso siano al centro di nuove forme di disuguaglianze, asimmetrie e ingiustizie, aggiornate a un nuovo contesto che l'autore ci presenta come un mondo diventato sovrasaturo di media digitali.
I media. Perché sono importanti
Nick Couldry
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 168
Radio, TV, smartphone, social: come faremmo oggi a stare senza? Da quando le giornate delle persone trascorrono perlopiù online, i media sono diventati cruciali per molti aspetti del nostro modo di vivere. Ma quale potere finiamo così per consegnare alle multinazionali delle piattaforme e ai governi? Illustrando cinque modalità con cui i media agiscono nel mondo (connettere, rappresentare, immaginare, condividere e governare), Nick Couldry dimostra che la comprensione di queste dinamiche è imprescindibile nell'era digitale, un tempo in cui i destini delle realtà politiche e dell'ambiente sociale sembrano dipendere da come comunichiamo.
Il prezzo della connessione. Come i dati colonizzano la nostra vita e se ne appropriano per far soldi
Nick Couldry, Ulises A. Mejias
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 384
Quasi ogni bisogno sociale è oggi soddisfatto grazie alla possibilità di connettersi con dispositivi digitali. L'opportunità tuttavia non è gratuita, ma viene acquistata dall'utente trasferendo grandi quantità di dati personali ad aziende che se ne servono per generare profitti. Il libro smaschera questo «colonialismo dei dati» inteso a controllare vite, modi di sapere, mezzi di produzione, partecipazione politica. Colonialismo è una parola del passato, ma un'attenta indagine dimostra che l'appropriazione storica delle terre, dei corpi e delle risorse naturali trova riflesso nella pervasiva «datificazione» del nostro tempo. App, piattaforme e oggetti intelligenti catturano e traducono le nostre vite in dati, per poi estrarne informazioni da immettere sul mercato. Si profila così la creazione di un nuovo ordine sociale globale, in cui pochi soggetti esercitano il potere su individui e istituzioni, piegando la democrazia ai propri interessi privati. Un pericolo latente, contro il quale Couldry e Mejias levano un accorato grido di allarme.
Dare voce. Cultura e politica oltre il neoliberalismo
Nick Couldry
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2013
pagine: 352
Da più di trent'anni il neoliberalismo induce a credere che le regole del mercato abbiano la meglio su qualsiasi altro valore sociale, politico o economico; Nick Couldry, invece, difende con passione la voce in quanto unico valore in grado di sfidare la politica neoliberale e assicurare a ciascuno l'opportunità effettiva di parlare e di essere ascoltato. Ma avere una voce non è sufficiente: abbiamo bisogno di sapere che la nostra voce conta. Attraverso un ampio spettro di illuminanti analisi che spaziano da Blair e Obama alla teoria sociale di Judith Butler e Amartya Sen, Couldry dimostra come la chiave risieda in una dimensione più profonda del semplice richiamo alla pluralità delle voci, siano esse diffuse per strada o attraverso i media. Superando il pessimismo spesso presente in molte analisi contemporanee, propone dunque un'idea di democrazia basata sulla cooperazione sociale e ci offre le risorse culturali e analitiche per costruire una politica post-neoliberale.