Libri di Novaziano
La Trinità
Novaziano
Libro: Copertina morbida
editore: Città Nuova
anno edizione: 2016
pagine: 176
Il primo trattato di argomento teologico scritto in latino a Roma. La Trinità di Novaziano, presbitero romano della prima metà del III secolo, espone la "regola della verità" per definire quale debba essere la giusta fede nelle tre Persone divine e cerca di prendere le distanze da alcune dottrine eretiche allora in circolazione. La maggior parte del trattato si concentra sul Figlio, vero Dio e vero uomo, e chiarisce il suo rapporto con il Padre, ricorrendo costantemente alle Scritture. Pur proponendo in alcuni punti interpretazioni non del tutto ortodosse ciò, tuttavia, non sminuisce il valore di questo primo trattato di argomento teologico scritto in latino a Roma. L'ultima traduzione italiana de La Trinità di Novaziano è stata curata da Vincenzo Loi per la serie Corona Patrum e risale al 1975. Tre anni prima era stata pubblicata da G. F. Diercks una nuova edizione critica pienamente soddisfacente(Corpus Christianorum. Serie Latina). La presente traduzione è la prima in lingua italiana a basarsi interamente sul testo di Diercks e, nel commento, tiene conto di numerosi contributi recenti.
Gli spettacoli
Novaziano
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2015
pagine: 56
Negli anni della persecuzione dell'imperatore Decio, il presbitero di Roma Novaziano scrive una lettera pastorale in cui ripercorre le motivazioni del rifiuto cristiano degli spettacoli pagani. Il tema, già affrontato da Tertulliano e qui riproposto all'attenzione della comunità cristiana con nuove sfaccettature, offre oggi all'analisi storico-religiosa alcuni punti fermi: il rischio della contaminazione con l'idolatria; il rifiuto degli usi e dei costumi pagani in forza di una nuova morale e di una propria concezione del mondo; la necessità di un riconoscimento e di una forte autoaffermazione della comunità dei cristiani sulla base della lettura e dell'interpretazione del testo sacro. Il testo è offerto in traduzione italiana.
Gli spettacoli
Novaziano
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2001
pagine: 128
Negli anni della persecuzione dell’imperatore Decio e della conseguente questione dei lapsi [coloro i quali, avendo rinnegato la fede cristiana a motivo della persecuzione, pentitisi chiedevano il reintegro nelle file della Chiesa], il presbitero di Roma Novaziano scrive una lettera pastorale – poi tramandata nel corpus delle opere di Cipriano – in cui ripercorre le motivazioni del rifiuto cristiano degli spettacoli pagani. Il tema, già affrontato nel De spectaculis da Tertulliano, si riproponeva all’attenzione della comunità cristiana con nuove sfaccettature. Il rischio della contaminazione con l’idolatria, il rifiuto degli usi e costumi pagani in forza dell’edificazione di una nuova morale e di una propria concezione del mondo, la necessità di un riconoscimento e di una forte autoaffermazione della comunità dei christiani fideles sulla base della lettura e dell’interpretazione del testo sacro sono alcuni dei punti fermi che scaturiscono dall’analisi storico-religiosa dell’opera.