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Libri di Ödön von Horváth

Gioventù senza Dio

Gioventù senza Dio

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 128

Pochi mesi, la discesa all’inferno di un insegnante di Storia in una scuola di provincia, verosimilmente in Germania negli anni Trenta, che Ödön von Horváth fissa nella letteratura con il suo capolavoro. Il protagonista, pur disapprovando l’ideologia razzista e totalitaria del Terzo Reich, evita di opporvisi apertamente, e si limita a insegnare ai suoi studenti quanto prescritto. Ha solo trentaquattro anni, ma sa di far parte del vecchio ordine spazzato via dal nazionalsocialismo; guarda con inquietudine l’amoralità dei suoi studenti, coi quali sente di non poter in nessun modo comunicare. Finché, durante un corso premilitare in montagna, uno degli allievi viene ucciso, forse da un compagno: ci sarà un processo, la discesa è compiuta. Oppure è qui che può darsi una redenzione? Pubblicato un anno prima dell’Anschluss (1938) e della fuga dell’autore dall’Austria, nonché della sua morte, “Gioventù senza Dio” fu messo immediatamente al bando dal regime; oggi è una delle testimonianze letterarie più preziose della sua epoca.
14,50

Trentasei ore

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 108

Le trentasei ore di Agnes Pollinger, che ha lasciato la provincia per trasferirsi a casa della zia a Monaco, cominciano dall’ufficio di collocamento. In fila le capita di conoscere il giovane Eugen, di cui si sente subito attratta, ma è un amore da lasciar perdere: Eugen, come lei, è senza lavoro e prospettive. È qui che parte l’odissea di Agnes, percorsa in una città impoverita dalla crisi che è piovuta sull’Europa dall’America, in mezzo ai personaggi più normali e mostruosi. Trentasei ore in cui Agnes insegue il miraggio del lavoro, scoprendo che, in tempi così difficili, le è richiesto di «rendere anche la sessualità produttiva»; di dare a un pasto caldo il valore del suo corpo. E trovando invece proprio in Eugen l’ultimo riparo da quel mondo d’inferno. Nel suo esordio in narrativa il genio dissacrante di Ödön von Horváth si posa sulla Germania degli ultimi anni di Repubblica di Weimar, già gravida del demone del nazismo. Vincendolo col sarcasmo, e con l’amore.
13,50 12,83

Un figlio del nostro tempo

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 117

«È freddo, questo è il mio primo ricordo». Questa sensazione di freddo accompagna il romanzo di Horváth, un gelo che avvolge il paesaggio morale e naturale che circonda il protagonista, giovane aspirante poligrafo rimasto disoccupato che decide di arruolarsi nell'esercito. Siamo in uno scenario di guerra, in una Germania nazista e predatoria che marchia a fuoco i più giovani con la sua ideologia della purezza della razza e della superiorità della Patria. Ciò che emerge è la personalità egoistica e cinica del protagonista, che non nasconde il suo profondo disprezzo per le donne e per il padre, Franz, uno zoppicante cameriere di età avanzata che non manca di criticare la guerra come un profitto per le industrie di armamenti. Ciò che Horváth mette a nudo è la condizione psicologica di abbrutimento che colpisce il protagonista in seguito al potere conferito dalla divisa e dall'essere parte di un unicum organico militare. "La guerra è la madre di tutte le cose", ripete incessantemente. Ma la mattanza della guerra, il suicidio del suo comandante e la menomazione a un braccio durante una raffica di colpi di mitragliatrice costituiranno degli eventi traumatici che sovvertono la visione del giovane mettendone in crisi le convinzioni.
13,50 12,83

Gioventù senza Dio

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2003

pagine: 176

Il professore liceale protagonista di questo romanzo constata, con orrore, come la distanza che generalmente divide le generazioni si sia ormai trasformata in un abisso che impedisce ogni comunicazione: attorniato da un'umanità piccolo-borghese egoista e corrotta, vede nei suoi alunni solo gelidi ingranaggi del sistema. Ma questa visione della realtà, in cui sembra chiaro distinguere carnefici e vittime, si trasforma presto in un labirinto di specchi in cui i sentieri della colpa si intrecciano e confondono. Introduce il testo Antonio Faeti.
12,00 11,40

La sconosciuta della Senna

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 77

“La sconosciuta della Senna” è la maschera mortuaria realizzata a Parigi alla fine dell’Ottocento sul cadavere di una giovane suicida che si diceva annegata nella Senna (probabilmente invece una ragazza morta di tubercolosi). Il suo sorriso enigmatico ha affascinato decine di scrittori e artisti, tra cui Rilke, Camus e naturalmente Horváth, che la inserì nel suo mondo di quotidiano squallore, in una città senza nome che sembra Vienna, attraversata da un fiume sempre senza nome che – a dispetto del titolo – sembra il Danubio. La sua sconosciuta è senza un soldo in tasca, dorme su una panchina e va mendicando e raccontando bugie sul suo misero stato; crede nell’amore «che fa bene e male» e s’innamora a prima vista di un protagonista maschile (Albert) che ha tutta l’aria di volersi ammazzare, e al quale lei, curiosamente, decanta la bellezza della vita. Intorno, un ambiente da bassifondi abitato da figure innocenti ma non troppo, in cui tutti sono pronti a levare il dito accusatore sul più debole, e che nel teatro sociale di Horváth è sempre terreno fertile del nascente nazismo. Una commedia scritta nel 1933 che è uno spaccato sociologico con slarghi di “realismo magico”, tassello imprescindibile del recupero editoriale di questo immenso autore.
11,50 10,93

Al Bellavista

Al Bellavista

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 86

Sulle montagne della Mitteleuropa si erge un albergo decrepito, un tempo lussuoso ma ora invaso dai rovi, che ospita un solo cliente: la baronessa Ada von Stetten. La baronessa ha tre amanti molto più giovani, totalmente soggetti ai suoi capricci: li ha comperati, anzi li compra giorno dopo giorno: sono i suoi schiavi. Il proprietario del Bellavista è in bancarotta, al ristorante mancano cibo e tovaglie, il telefono è guasto. A rompere tale atmosfera incantata, fatta di dialoghi degni di Ionesco, interviene il signor Müller, rappresentante di vini: è venuto a riscuotere un credito, e sembra quasi un vento nuovo, ma in men che non si dica viene assorbito nell’atmosfera del mondo che fu. Quindi si presenta il gemello di Ada, rovinato dal gioco e pronto a spararsi alla tempia se la sorella non interverrà a saldare i suoi debiti. Infine arriva la ragazza: Christine. Sarà lei a far cadere una dopo l’altra le maschere sgangherate mostrando la cruda realtà dei personaggi. Tutti condannati senza appello, tutti messi dinanzi alla loro essenza; ma in qualche modo liberati dall’incantesimo. Dramma grottesco fino a oggi inedito in Italia, Al Bellavista va inteso, a quasi un secolo dalla sua prima apparizione, come una pietra miliare del teatro di tutti i tempi.
11,50

Fede amore speranza. Una piccola danza macabra

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 80

«Tutte le mie pièce sono tragedie – se diventano comiche è perché sono inquietanti». “Fede amore speranza” fa esempio di quanto sostiene Peter Handke: che rispetto al teatro di un altro cantore del popolo e delle ingiustizie, Bertolt Brecht, quello di Horváth è esente da manierismo, e nel disordine ha saputo esprimere al meglio malvagità, angoscia e confusione della società. Per pagare vecchi debiti, Elisabeth deve trovare centocinquanta marchi. Le tenta tutte, tra cui vendere il proprio corpo all’Istituto di Anatomia; riesce a spuntare un prestito da un dipendente dell’istituto, che per un equivoco la crede di famiglia più altolocata. Ma il malinteso viene svelato e Elisabeth finisce in carcere per truffa. Finché l’agente di polizia Alfons, rivedendo in lei la fidanzata morta, se ne innamora. Scritta durante l’ascesa di Hitler al cancellierato – che entra a far parte della trama stessa – fu impossibile metterla in scena, e venne pubblicata per la prima volta nel 1937. Qui in una nuova traduzione, e con la curatela di Nino Muzzi.
11,50 10,93

Storie del bosco viennese

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 122

La giovane Marianne, figlia di un venditore di giocattoli, manda all’aria il fidanzamento con Oskar il macellaio perché innamorata di un damerino di nome Alfred. Squattrinato, perdigiorno, Alfred vive alle spalle di una tabaccaia attempata, perde grosse somme alle corse dei cavalli, e non ha intenzioni granché serie nei confronti di Marianne… Un dramma popolare giocato su ambigue relazioni familiari, amorose e commerciali. Al ritorno nella Vienna asburgica della sua infanzia, von Horváth trova una città sconfitta e impoverita; un «bosco» – come da valzer di Strauss – di espedienti, bassezza e crudeltà, che valse al suo autore il premio più prestigioso della Repubblica di Weimar, il Kleist, oltre all’ingresso nei classici del teatro moderno; qui presentato con la preziosa curatela di Nino Muzzi.
14,50 13,78

Gioventù senza Dio

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Theoria

anno edizione: 2021

pagine: 144

Nella Germania nazista degli anni ’30, un insegnante di storia e geografia si trova ad affrontare un caso di omicidio avvenuto tra gli alunni della sua scuola, che si trasformerà subito in un pretesto per raccontare un dramma più profondo e insidioso. Il professore, infatti, vede nei suoi studenti l’assenza di ogni buon senso e il vuoto riflesso della propaganda; lui stesso, però, non è immune alle pressioni del sistema e tenta di nascondere l’insofferenza interiore nei confronti del regime per evitare di compromettere la propria quiete futura. Si rivelerà a sua volta un mero strumento di propaganda, o troverà un modo per ricreare un dialogo con una generazione apparentemente irraggiungibile?
10,00 9,50

L'eterno piccoloborghese

Ödön von Horváth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 136

Sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, sfibrata dalla Grande Depressione, popolata da uomini “medi” pronti ad essere i luogotenenti del diavolo in terra, se questi promette grandezza: la Germania descritta da Ödön von Horváth nel 1930 è terreno fertile per il nazismo, un sistema in cui il piccoloborghese sarà ingranaggio perfetto. Questa umanità è raccontata in un intreccio di storie in cui le tinte dominanti sono il sarcasmo, la beffa e un senso di tragedia incombente. Ci sono il venditore di automobili Alfons Kobler, che truffa i suoi clienti per pagarsi l’ascesa sociale; la sarta Anna Pollinger, che ha frequentato Kobler ma che per «praticità» decide di concedere servizi amorosi a pagamento; la stella dell’hockey su ghiaccio Harry Priegler, che ritiene sufficiente presentarsi in auto sportiva e offrire la cena a una donna per rivendicarne i favori. “L’eterno piccoloborghese” è un romanzo che sfugge alla forma romanzesca in mille direzioni – verso la pièce teatrale, verso il componimento satirico – per denunciare l’irrimediabile Verrohung, l’‘abbrutimento’, della società.
15,00 14,25

Jugend ohne Gott

Jugend ohne Gott

Ödön von Horváth

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Black Cat-Cideb

anno edizione: 2009

pagine: 96

9,90

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