Libri di Olga Solombrino
Studi femministi dei media. Il campo e le pratiche
Alison Harvey
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 330
In Studi femministi dei media, Alison Harvey elabora una visione completa, situata e critica delle pratiche di genere in e attraverso i media: servendosi di un approccio intersezionale, l’autrice rileva il carattere interconnesso delle oppressioni in relazione a genere, razza, classe, abilità e altre costruzioni identitarie. Per la prima volta in italiano, il volume introduce le teorie, i metodi e gli approcci fondamentali che consentono di muoversi in questo ambito. Grazie a un linguaggio piano ma dettagliato, offre una panoramica chiara e accessibile delle questioni cruciali legate alla cultura dei media, sondando passato, presente e futuro del campo, in un’ottica che tiene conto anche di tecnologie, istituzioni e pratiche emergenti. Studi femministi dei media è un utile strumento ma anche un appassionato invito all’azione dentro e fuori l’accademia.
Arcipelago Palestina. Territori e narrazioni digitali
Olga Solombrino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 221
L’odierna configurazione geografica e politica della Palestina racconta una realtà territoriale sempre più frammentata, composta da distretti non contigui e province enclavizzate, perfettamente descritte dalla figura cartografica dell’arcipelago. Tuttavia, la Palestina esiste ancora, disseminata e riprodotta simbolicamente e culturalmente sia sul proprio territorio negato sia nei luoghi della sua diaspora. Memorie e narrazioni ricompongono così le difformi e molteplici isole dell’esilio in un unico arcipelago che parla e racconta la Palestina. In questo libro, attraverso l’analisi della sfera digitale, intesa come un luogo dinamico di rilevante produzione culturale, i temi portanti “della narrazione della nazione” sono raccontati a partire dalla loro rielaborazione e ri-articolazione virtuale. Così, i soggetti della diaspora ricompongono la propria geografia della dispersione e riguadagnano il diritto di raccontarsi, aprendo nuovi spazi di partecipazione critica e discussione politica, e tracciando nuove poetiche dell’appartenenza. Prefazione di Iain Chambers.