Libri di P. Biscottini
Madonna della Misericordia
Mauro Minardi, Rosa Giorgi, Carlotta Beccaria
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2015
pagine: 64
Nell'anno del Giubileo della Misericordia il Museo Diocesano espone una tavola del XV secolo che rappresenta la Madonna della Misericordia, tradizionalmente raffigurata nell'atto di accogliere sotto il suo ampio manto uomini e donne inginocchiati in preghiera. Questa immagine, che il Museo Diocesano propone come icona del Giubileo Diocesano, ci invita a riunirci sotto il grande manto di Maria e a entrare nel suo spazio sacro, dove il desiderio di pace e di amore che il nostro cuore conosce può trovare risposta.
Arte e design. Vivere e pensare in carta e cartone. Catalogo della mostra (Milano, 12 aprile-29 maggio 2011)
Libro
editore: Dativo
anno edizione: 2011
pagine: 117
Silvio Consadori 1909-1994
Libro: Libro rilegato
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 144
In occasione del centenario della nascita di Silvio Consadori (1909-1994), una monografia per rendere omaggio alla figura e alla personalità dell'artista di origini bresciane. Esponente tipico della cultura figurativa, spaziando dalla pittura murale a quella di cavalletto, Consadori è anche professore al Liceo Artistico dell'Accademia di Brera dal 1941 al 1973. Partecipa nel 1944 alla Biennale d'Arte Sacra all'Angelicum, nel 1962 affresca in Santa Maria delle Grazie a Milano e dal 1963 esegue gli affreschi nella Cappella degli Svizzeri in Vaticano e nella cappella privata di Papa Paolo VI. Monografia a cura di Flaminio Gualdoni con un testo di Paolo Biscottini e un'antologia critica con testi di Giulia Veronesi, Oscar Di Prata, Carlo Munari, Ermanno F. Scopinich, Mario Ghilardi, Claudio Toscani, Giannetto Valzelli, Luigi Santucci, Raffaele De Grada, Orlando Consonni, Mauro Corradini.
Museo Diocesano. Collezione Sozzani
Libro: Libro in brossura
editore: Sassi
anno edizione: 2014
pagine: 248
Il Museo Diocesano di Milano, inaugurato nel novembre 2001 nel complesso conventuale della Basilica di Sant'Eustorgio, raccoglie un patrimonio ingente di opere dal IV al XXI secolo, giunte al Museo sotto forma di lasciti, depositi o donazioni. Si tratta di dipinti, sculture, oggetti di oreficeria, disegni: indiscussi capolavori che documentano ampiamente gli esiti dell'arte lombarda sino ai nostri giorni, qui posti a testimonianza viva della ricca produzione artistica ambrosiana e del gusto collezionistico non solo arcivescovile, ma anche privato. Oltre a dipinti e ad arredi liturgici provenienti dalle chiese della Diocesi, il Museo conserva tele un tempo appartenenti alle prestigiose collezioni degli arcivescovi di Milano, come il Cardinale Monti, il Cardinale Erba Odescalchi e il Cardinale Pozzobonelli. Fra le sezioni salienti del Museo vanno considerate anche la straordinaria collezione Alberto Crespi, composta da dipinti a "fondo oro", realizzati da artisti per lo più toscani del XIV e del XV secolo e la collezione Marcenaro, depositata al Museo dalla Fondazione Cariplo, composta da dipinti e da sculture, per lo più lignee, databili dal XIV al XVII secolo. A queste si aggiunge la collezione Sozzani, giunta al Museo per lascito testamentario del banchiere e collezionista milanese Antonio Sozzani e costituita da 105 disegni di epoca compresa fra il XV e il XX secolo.
Filippo Lippi. La Natività. Catalogo della mostra (Milano, 16 novembre 2010-30gennaio 2011)
Paolo Biscottini
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 87
La Natività di Filippo Lippi (Firenze, 1406 - Spoleto, 1469) è l'opera scelta per la settima edizione di "Un capolavoro per Milano", iniziativa ospitata al Museo Diocesano della città. L'opera, proveniente dal Museo Civico di Prato, è una delle più interessanti della bottega di Filippo Lippi, e fu realizzata presumibilmente attorno al 1456. La tavola rappresenta la Sacra Famiglia con san Giorgio e san Vincenzo Ferrer e, in secondo piano, figure di angeli, pastori e musici, inseriti in uno sfondo naturalistico finemente descritto. L'opera rivela l'interesse dell'artista per un tema su cui ritorna più volte, dando particolare risalto, in quest'occasione, all'Adorazione del Bambino. In ciò si coglie il rapporto con il testo tardo trecentesco delle Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia: la Vegine è inginocchiata davanti al Bambino, avvolto in fasce e adagiato direttamente sul manto della madre, il cui delicato volto riprende le sembianze di Lucrezia Buti, la bellissima monaca amata da Fra' Filippo Lippi. La presenza di san Giuseppe, assorto e concentrato in preghiera, e delle eleganti figure di san Giorgio e di san Vincenzo Ferrer, pare avvalorare una concezione nuova nell'iconografia della Natività, in connessione anche con la predicazione domenicana dell'epoca. Il volume accoglie saggi storico artistici, note biografiche e una bibliografia essenziale.