Libri di P. Porro
Trattato sul primo principio. Testo latino a fronte
Giovanni Duns Scoto
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 262
Nel periodo della Scolastica medievale si confrontarono due grandi correnti, il Tomismo e lo Scotismo; in questo trattato, Duns Scoto costruisce la sua teoria ontologica, ove il Primo Principio, cioè Dio, è inteso in maniera univoca e non analogica (come invece avviene per Tommaso d'Aquino): quindi, se per Tommaso noi possiamo definire Dio come l'Essere stesso e le sue creature come enti, in questo caso la medesima predicazione di essere è analogica, e si basa sulla partecipazione asimmetrica degli enti all'Essere; per Scoto, al contrario, la predicazione dell'essere è del tutto univoca e con il medesimo significato.
Commenti a Boezio. Testo latino a fronte
d'Aquino (san) Tommaso
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 624
Il volume comprende i due "Commenti" di Tommaso d'Aquino agli opuscoli teologici attribuiti a Boezio. Il "Commento" a "De Trinitate" si articola nell'esposizione letterale del testo, che tratta della conoscibilità di Dio, del rapporto fede-ragione e di quello tra filosofia e rivelazione; del principio di individuazione e dell'origine della pluralità; della divisione e infine del modo di procedere delle scienze speculative. Il "Commento" al "De ebdomadibus" consiste nella sola esposizione letterale: il grande tema in questione è quello della partecipazione, affrontato a partire dal problema del rapporto tra l'essere e il bene. Significativa è l'analisi che Tommaso offre della celebre distinzione boeziana, qui delineata, tra l'"esse" e l'"id quod est", cioè tra l'essere e l'ente.
Metafisica. Testo arabo e latino a fronte
Avicenna
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: LXIV-1311
Nato nei pressi di Bukhara, nell'attuale Uzbekistan, Avicenna è il più importante pensatore dell'Islam orientale. L'impressionante vastità del suo sapere - fu a un tempo filosofo, consigliere politico e medico di grandissima fama - e il suo complesso lavoro di recupero e di ripensamento dell'eredità greca all'interno della fede islamica, giustificano l'indubbio fascino che la sua figura ha sempre esercitato tanto nel mondo arabo quanto in quello occidentale. La Metafisica, tradotta in latino nel XIII secolo, s'impose, accanto al corpus aristotelico, come il più autorevole punto di riferimento filosofico per i teologici scolastici, ed è a quest'opera che si devono di fatto alcune scelte epocali della filosofia occidentale.

