Libri di Pedro Calderón de la Barca
La vita è sogno. Il dramma e l'«Auto sacramental»
Pedro Calderón de la Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: XVI-364
La vita è sogno
Pedro Calderón de la Barca
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: XII-82
La vita è un sogno. Testo spagnolo a fronte
Pedro Calderón de la Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 277
Pedro Calderón recupera alle soglie della modernità il tema mitico dello scontro fra padre e figlio e lo trasforma ne "La vita è un sogno" in un intenso dramma barocco, dove la complessità del tessuto concettuale e delle riflessioni filosofiche viene diluita in un'azione avvincente di grande impatto spettacolare. La storia del principe di Polonia Segismundo imprigionato dalla nascita dal padre astrologo Basilio - e del crudele esperimento di cui è vittima, si affianca all'esperienza dolorosa di Rosaura che cerca di recuperare l'onore perduto. È un dramma appassionante sul potere e la violenza, una geniale variazione sugli eterni temi del rapporto conflittuale tra generazioni, tra libertà e destino, tra autorità e ribellione.
La vita è sogno
Pedro Calderón de la Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 288
Autentico capolavoro del teatro barocco, l'opera mette in scena il conflitto tra libertà e destino, vita e sogno (un sogno presunto, insinuato da altri), verità e ingannevole apparenza. "Sogno" infatti non è emblema solo d'una condizione sfuggente e precaria, ma anche d'uno strato di finzione e di menzogna, di paralisi parziale della volontà, di un'angoscia esistenziale "il delitto d'esser nato" - che consiste nel non poter imporre agli altri il proprio essere e il proprio esistere. Introduzione di Andrea Baldissera.
Il gran teatro del mondo. Testo spagnolo a fronte
Pedro Calderón de la Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: XXI-160
Nel "Gran teatro del mondo" (composto nel 1633 e più volte rappresentato) Calderón mette in scena l'eterna commedia della vita, nella quale i diversi tipi umani - il Re e il Contadino, il Ricco e il Povero, la Bellezza e la Prudenza - interpretano il ruolo che è stato loro assegnato da Dio. Tema e tono sono quelli degli autos sacramentales, le composizioni drammatiche di carattere allegorico-morale che discendono dalle sacre rappresentazioni del medioevo ma che nei versi raffinati degli autori del Siglo de Oro diventano una delle più caratteristiche espressioni del barocco spagnolo. Calderón si muove nel perimetro del genere, ma il suo memento sulla condizione umana, sulla brevità e precarietà della vita si sottrae alle rigidità del modello e regala accenti commossi alle figure del dramma che da meri simboli si tramutano in esseri reali. Introduzione di Andrea Baldissera.
A oltraggio segreto, segreta vendetta
Pedro Calderón de la Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 136
"A oltraggio segreto, segreta vendetta" del grande drammaturgo Calderón de la Barca – opera conclusiva e inedita della sua trilogia sull’onore, di cui fanno parte anche Il medico del proprio onore e Il pittore del proprio disonore – affronta il tema della riparazione di un torto subito ma non conosciuto. A differenza del mondo moderno, in cui l’apparenza è tutto, il mondo ispanico coevo a Calderón prevedeva che, al centro di tutto, vi fosse il concetto di onorabilità, legato all’essenza dell’accaduto. Per difendere il proprio onore, il nobile portoghese Don Lope de Almeida, protagonista dell’opera, è infatti costretto non solo a vendicare l’oltraggio ricevuto, ma a farlo in segreto – salvando così anche l’onorabilità della consorte fedifraga –, affinché il proprio nome non sia offuscato dalla benché minima macchia. Si tratta di uno dei drammi più complessi e discussi di Calderón: la critica di allora ne elogiò la perfezione del disegno, la maestria delle soluzioni tecniche, il ricorso al soliloquio e lo studio psicologico dei personaggi.
Il mago dei prodigi
Pedro Calderón de la Barca
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 80
Del patto con il diavolo il "Mago dei prodigi" ci propone una versione postridentina, dei tempi della Controriforma, nella cornice del genere della "comedia de santos". Pegno del contratto scellerato è, in questo caso, l'amore di Giustina. A stipularlo, Cipriano, saggio della città di Antiochia che, sullo sfondo dell'agonizzante mondo pagano, viene visitato dal dubbio.