Libri di Penny Junor
Wonderful today. La mia vita con George Harrison ed Eric Clapton
Pattie Boyd, Penny Junor
Libro: Copertina morbida
editore: Caissa Italia
anno edizione: 2018
pagine: 256
Degli anni Sessanta si dice che chi li ricorda non li ha vissuti davvero. Pattie Boyd li ricorda eccome, ma nessuno più di lei si può dire che li abbia vissuti. In tutta la loro intensità, al fianco di due tra i suoi protagonisti più geniali: George Harrison ed Eric Clapton. Amici accomunati e mai divisi dalla passione bruciante per la musica e per Pattie, per la quale scriveranno capolavori senza tempo come "Something", "Layla" e "Wonderful tonight". "Wonderful today" è il racconto idelle passioni e delle sofferenze che hanno segnato un dei triangoli amorosi più straordinari della storia del rock. Pattie porta il lettore in casa Harrison e Clapton, e racconta gli eccessi di una stagione creativa e libera come mai, che però presenterà un conto salatissimo da pagare. Sullo sfondo, il Kenya, i Beatles, i Rolling Stones e naturalmente la sua carriera di top model al fianco delle grandi del secolo, in un lungo percorso di redenzione attraverso la fotografia, compagna di una vita, da una parte e dall'altra dell'obiettivo. Con un inserto fotografico di 32 pagine.
L'uomo che parlava con i lupi. Storie e avventure della mia vita nel branco
Shaun Ellis, Penny Junor
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 300
Shaun Ellis ha rinunciato alle comodità, alla famiglia, alla società di cui faceva parte per vivere con i lupi. Oggi ha 44 anni, due penetranti occhi blu che spuntano tra una chioma arruffata, un viso segnato dal sole, dal freddo e da cicatrici profonde, testimoni delle sue lotte. Oggi lui è l'uomo-lupo. Per diventare membro effettivo di un branco, Ellis ha cacciato coi lupi, ha affondato la testa nella carcassa della preda per mangiarne la carne, non si è lavato per mesi se non in qualche pozzanghera, ha imparato a comunicare ululando e a difendersi riconoscendo suoni e odori. Questa scelta, frutto di autentico e incondizionato amore per gli animali, è maturata in lui dal primo momento in cui ha incrociato lo sguardo di un lupo e ha capito che la sua vita sarebbe stata dedicata alla protezione di questi meravigliosi animali in pericolo. Dall'infanzia in una modesta casa del Norfolk, in Inghilterra, all'esperienza in America, dove è diventato allievo ed erede del guardiano dei lupi, un indiano Nez Percé, fino all'attuale impegno in un parco del Devon, questo naturalista d'altri tempi ci racconta le straordinarie vicende che lo hanno portato, nel 2004, a passare diciotto mesi in cattività assieme a tre cuccioli abbandonati dalla madre per mostrare loro come diventare veri lupi e sopravvivere Dopo anni di vita selvaggia, Shaun a volte si sente estraneo alla civiltà e stenta a riconoscersi nella figura ferina che lo osserva dallo specchio. Eppure non si è mai sentito più umano di ora.