Libri di Peter Ackroyd
Charles Dickens
Peter Ackroyd
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2019
pagine: 587
Il 9 giugno 1870 Charles Dickens muore a cinquantotto anni a Gads Hill, la sua casa a Higham, nel Kent. La notizia del suo decesso fa subito il giro del mondo. Negli Stati Uniti, Longfellow, il poeta più famoso del secondo Ottocento americano, dichiara di non aver mai assistito a un cordoglio tanto diffuso per la morte di un autore, con «il Paese intero colpito dal lutto». Il giorno successivo alla sua dipartita, il Daily News sentenzia: «È stato senza dubbio il romanziere di quest'epoca». In Inghilterra l'opprimente senso di perdita attraversa tutte le classi sociali, in primo luogo la classe lavoratrice che si è sentita ampiamente rappresentata nelle sue opere. La percezione generale è che l'anima stessa del popolo inglese, il suo umorismo e la sua malinconia, la sua baldanza e la sua ironia, abbiano trovato una piena espressione nei romanzi di Dickens. Scrivendo questa imponente biografia dell'autore di "Grandi speranze" e di altri capolavori della letteratura mondiale, Peter Ackroyd non soltanto non si sottrae alla percezione dei contemporanei di Dickens, ma mostra come la sua morte, per tutti i vittoriani, sia stata la testimonianza di un'enorme transizione. Più della stessa regina Vittoria, Charles Dickens appare, in queste pagine, il rappresentante illustre di un'epoca non perché ce ne restituisce semplicemente la testimonianza, ma perché percepisce, saggia, proclama, nella sua narrativa, le svolte e i passaggi fondamentali di un secolo, sino al punto che la sua stessa vita si trasforma in «un simbolo di quel periodo». Sotto la penna di Ackroyd, la biografia di un grande scrittore diventa così uno strumento di vera conoscenza, il segno più compiuto del trascorrere di un'epoca intera.
Queer city
Peter Ackroyd
Libro: Libro rilegato
editore: SEM
anno edizione: 2018
pagine: 284
Nella Londra romana l'omosessualità era più che accettata. La città era ricca di lupanari e piscine pubbliche deputate al piacere, terme e bordelli. Poi arrivò l'imperatore Costantino con vescovi e missionari; il suo regolamento conteneva le prime leggi contro le pratiche queer. Seguì un'alternanza infinita di permissività e censura, dal travestitismo femminile alla moda nel 1620 alle frenetiche esecuzioni per sodomia dei primi dell'Ottocento, fino alla 'peste' gay negli anni Ottanta. Ackroyd ci porta in una città nascosta, celebrandone la diversità e l'energia; nel contempo ci ricorda i suoi terrori e i rischi. In una città di superlativi, forse sono questa fluidità sessuale e l'infinita resilienza che incarnano il vero trionfo della City. Dopo la monumentale opera "Londra. Una biografia", l'autore offre un'altra esperienza di lettura . Con questo libro Ackroyd lancia un avviso sull'accettazione dell'omosessualità. Trasportandoci in tutti i periodi oscuri della storia gay, "Queer City" è un preoccupante promemoria di una peculiarità della storia: ciò che è oggi non significa che sarà sempre.
Shakespeare. Una biografia
Peter Ackroyd
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2016
pagine: 670
Il romanzo della vita di Shakespeare: così può essere definita questa monumentale biografia che penetra così a fondo nel mondo e nelle vicende più salienti dell'esistenza del genio inglese da apparire più come l'opera di un scrittore coevo che quella di un biografo del ventunesimo secolo. Shakespeare nacque a Stratford il 23 aprile del 1564 e morì nella stessa piccola città inglese nel 1616. Gli amici di Stratford furono i suoi amici di sempre, le persone che accompagnarono l'intera sua esistenza. Lavorò in teatro, recitando nelle prime sale londinesi e riscrivendo e componendo per una serie di compagnie determinate quali "The Queen's Men", "The Lord Chamberlain's Men" e "The King's Men". Un piccolo mondo, preciso, costante. Peter Ackroyd ci accompagna innanzi tutto nel paesaggio di questo mondo. Percorre le strade di Stratford e Londra, a cavallo tra Cinquecento e Seicento, come se appartenesse pienamente a quel tempo. Descrive l'ambiente teatrale come se fosse uno spettatore elisabettiano e assistesse alle prime rappresentazioni delle tragedie e delle commedie. Scrive dello Shakespeare attore, drammaturgo e poeta, e dunque della sua cerchia di impresari, attori e coautori e della loro "comunanza di sentimenti". Ritesse, insomma, non solo la tela dell'epoca di Shakespeare, ma ne ravviva i colori e le sfumature come se fossero appena dipinti.
I sotterranei di Londra
Peter Ackroyd
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2014
pagine: 157
C'è una città dove l'aria è calda anche d'inverno. Dove il buio è più nero della pece. "Una terra proibita" e sconosciuta in cui centinaia di gallerie, anfratti e cunicoli si chiudono improvvisamente in vicoli ciechi, costringendo i visitatori a tornare indietro. Qualcuno dice che, tra quei fiumi caliginosi e antichi, abitino solo ratti, cani randagi e vagabondi. Altri, più impressionabili, vecchi assassini sfuggiti alla giustizia e Cerberi che non hanno mai visto la luce del sole. Dove si trova questa città? Più o meno trenta metri sotto Londra. Con l'equilibrata commistione di ricostruzione storica e talento immaginativo, Peter Ackroyd veste nuovamente i panni dell'esploratore e, come un novello e scanzonato Jules Verne, si cala nei sotterranei della capitale inglese. Visita il congegno idraulico che trasportava i cadaveri dal cimitero di Kensal Green alle catacombe sottostanti. Spalanca la porta sul piedistallo della statua di Boadicea, sul Ponte di Westminster, e discende lungo un enorme tunnel pieno di cavi elettrici. Passeggiare nei sotterranei di Londra, per Ackroyd, significa attraversare la Storia e recuperare un passato "che esiste ancora e accompagna la nostra vita presente". Per questo non si ferma al London Basin, il letto di sabbia e rocce risalente al Paleozoico su cui poggia la città; o alla strada dell'Età del bronzo che si snoda sotto Isle of Dogs e alle tombe anglosassoni, a pochi metri dalla navata centrale di St Paul's Cathedral...
Londra. Una biografia
Peter Ackroyd
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2017
pagine: 690
Londra non è una città. I suoi vicoli sono vene, i suoi parchi polmoni. Nella nebbia, le strade di ciottoli brillano di sudore, mentre le bocche degli idranti gettano acqua come sangue da un'arteria. Le sue vecchie mura sembrano spalle enormi. I ponti che traversano il Tamigi gambe tozze e arcuate, e le luci di Westminster o le insegne di Trafalgar Square occhi sempre aperti. Negli anni c'è chi l'ha raffigurata come un giovane che sgranchisce le braccia, quasi si fosse appena svegliato, e altri che l'hanno paragonata a un mostro dalla testa enorme e dalle membra sottili. Comunque la si guardi, una cosa è certa: Londra non è una città, è un animale in costante mutazione. Partendo da questa irrefutabile verità, Peter Ackroyd, londinese di East Acton, ha concepito il più ambizioso e originale dei progetti: ricostruire il corpo di una terra che ha quasi cinquanta milioni di anni. La sua "Londra" è un saggio storico, un romanzo, un racconto gotico e, insieme, un incredibile trattato erudito.
Charlie Chaplin
Peter Ackroyd
Libro: Libro rilegato
editore: Isbn Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 262
In questa biografia d'autore dedicata al grande regista, attore e sceneggiatore inglese, Ackroyd svela l'uomo celato dietro il mito di Chaplin. Dalle scorribande nei bassifondi della capitale inglese - dove il piccolo Charlie ballava fuori dai pub per guadagnare pochi pence - all'esperienza nel circo, dal turbolento rapporto con la madre Hannah alle prime esibizioni nei music-hall, fino all'ingresso e alla consacrazione nel mondo del cinema e all'accanimento delle autorità americane contro le sue presunte simpatie comuniste, l'autore traccia la genesi di una storia individuale che, dipanandosi tra Ottocento e Novecento, dialoga con la grande Storia. Grazie a inediti retroscena della sua vita privata (quattro mogli, undici figli e uno sterminato numero di amanti) e attraverso continui rimandi ai suoi capolavori, emergono il maniacale stacanovismo e la complessità di Charlie, al tempo stesso brillante e crudele, acuto e compulsivo, tenero e geloso, premuroso e feroce, ossessionato dalle donne e dalla sete di successo. Se Chaplin era solito dipingersi come un personaggio a metà tra il santo e l'eroe, questo libro svela al contrario un uomo e un artista dalle mille contraddizioni. Dietro l'apparente dolcezza dell'icona Charlot - protagonista del "Monello", del "Vagabondo", di "Tempi moderni" e tanti altri film e cortometraggi - si celano le mille sfaccettature del suo visionario e geniale demiurgo.
Londra. Una biografia
Peter Ackroyd
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2013
pagine: 690
Londra non è una città. I suoi vicoli sono vene, i suoi parchi polmoni. Nella nebbia, le strade di ciottoli brillano di sudore, mentre le bocche degli idranti gettano acqua come sangue da un'arteria. Le sue vecchie mura sembrano spalle enormi. I ponti che traversano il Tamigi gambe tozze e arcuate, e le luci di Westminster o le insegne di Trafalgar Square occhi sempre aperti. Negli anni c'è chi l'ha raffigurata come un giovane che sgranchisce le braccia, quasi si fosse appena svegliato, e altri che l'hanno paragonata a un mostro dalla testa enorme e dalle membra sottili. Comunque la si guardi, una cosa è certa: Londra non è una città, è un animale in costante mutazione. Partendo da questa irrefutabile verità, Peter Ackroyd, londinese di East Acton, ha concepito il più ambizioso e originale dei progetti: ricostruire il corpo di una terra che ha quasi cinquanta milioni di anni. La sua "Londra" è un saggio storico, un romanzo, un racconto gotico e, insieme, un incredibile trattato erudito.
Shakespeare. Una biografia
Peter Ackroyd
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2011
pagine: 672
Il romanzo della vita di Shakespeare: così può essere definita questa monumentale biografia che penetra così a fondo nel mondo e nelle vicende più salienti dell'esistenza del genio inglese da apparire più come l'opera di un scrittore coevo che quella di un biografo del ventunesimo secolo. Shakespeare nacque a Stratford il 23 aprile del 1564 e morì nella stessa piccola città inglese nel 1616. Gli amici di Stratford furono i suoi amici di sempre, le persone che accompagnarono l'intera sua esistenza. Lavorò in teatro, recitando nelle prime sale londinesi e riscrivendo e componendo per una serie di compagnie determinate quali "The Queen's Men", "The Lord Chamberlain's Men" e "The King's Men". Un piccolo mondo, preciso, costante. Peter Ackroyd ci accompagna innanzi tutto nel paesaggio di questo mondo. Percorre le strade di Stratford e Londra, a cavallo tra Cinquecento e Seicento, come se appartenesse pienamente a quel tempo. Descrive l'ambiente teatrale come se fosse uno spettatore elisabettiano e assistesse alle prime rappresentazioni delle tragedie e delle commedie. Scrive dello Shakespeare attore, drammaturgo e poeta, e dunque della sua cerchia di impresari, attori e coautori e della loro "comunanza di sentimenti". Ritesse, insomma, non solo la tela dell'epoca di Shakespeare, ma ne ravviva i colori e le sfumature come se fossero appena dipinti.
La grande storia del Tamigi
Peter Ackroyd
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2009
pagine: 507
È lungo 345 chilometri e navigabile per più di 300. È il fiume più lungo dell'Inghilterra ma non della Gran Bretagna, dove il Severn lo supera di circa 9 chilometri. Scorre lungo i confini di nove contee, separando il Wiltshire dal Gloucestershire, l'Oxfordshire dal Buckinghamshire, il Surrey dal Middlesex, il Kent dall'Essex. E non vi è nulla, in Inghilterra, in grado di dare più di lui l'immagine del paese come un'unica, vera nazione. È il Tamigi, il grande corso d'acqua che da secoli fonde terra e acqua in un solo, capace abbraccio, regala coesione e unità a regioni diverse, permette la crescita e la diffusione di una cultura comune, fa nascere l'armonia da un'apparente discordia e celebra in tal modo l'idea stessa di Englishness più di qualunque altro elemento nazionale. L'immagine idealizzata della vita inglese, con i cottage dai tetti di paglia e gli ampi spazi verdi dei villaggi, i laghetti con le anatre e i campi circondati da siepi, nasce dal paesaggio del Tamigi. Questo libro è la sua biografia, il romanzo delle sue gesta come delle sue tragedie. La grande storia di un grande fiume.
Londra
Peter Ackroyd
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2004
pagine: 690
La biografia - non racconto cronologico, non canonica monografia - di una città unica al mondo per storia, fascino, spessore e varietà urbanistica. Londra come labirinto di pietra e di carne, organismo vivente e vorace, che ingoia cibo, merci e persone per alimentare la sua incessante espansione. La rumorosa città medioevale, con il ruggito di una mostruosa creatura, e le urla che squarciano le notti di Whitechapel al passaggio di Jack lo Squartatore. Islington che prende il posto dei campi assolati, e Notting Hill riportata all'ottocentesco splendore. E poi i bordelli romani e gli attuali night-club, le insegne delle antiche botteghe e i crudi graffiti metropolitani, la cucina carnivora, le sontuose architetture e i vicoli più oscuri...
Thomas More
Peter Ackroyd
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2001
pagine: 416
Thomas More è stato uno dei protagonisti della storia inglese. Uomo di potere e martire, eminente avvocato che portava il cilicio ed era solito flagellarsi, non aveva niente a che vedere con le figure mitiche dei santi. Protagonista di spicco della cultura rinascimentale, autore di un'opera filosofica controcorrente, "Utopia", fu, comunque, un vero conservatore che pose la propria vita al servizio della fede tradizionale. Ackroyd riporta alla vita in queste pagine il personaggio geniale, inquieto, disperatamente coerente che concepiva la partecipazione alla vita pubblica come componente essenziale del buon cristiano, la legge degli uomini come diretta emanazione di quella divina e che seppe scegliere la forma di obbedienza più alta, anche se fatale.
La leggenda del mostro di Limehouse
Peter Ackroyd
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 1998
pagine: 300
Alla fine dell'Ottocento una serie di raccapriccianti omicidi sconvolge l'East End londinese, in particolare il quartiere povero e malfamato di Limehouse, dove abitano ladri ed emarginati. Le vittime sono due prostitute, un erudito ebreo e un'intera famiglia di commercianti. Si mormora che l'assassino sia un Golem, un essere fantastico e mostruoso che si nutre di sangue umano. Intanto, in un altro punto della città, una giovane donna viene accusata di aver avvelenato il marito...