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Libri di Pier Paolo Zampieri

Giostra invisibile. Un quartiere. Un concorso. Un progetto

Giostra invisibile. Un quartiere. Un concorso. Un progetto

Libro: Libro in brossura

editore: La Feluca Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 110

Coesione sociale più sociologia più fotografia: il concorso fotografico Giostra Invisibile si propone di leggere il quartiere di Giostra (ME) attraverso il linguaggio fotografico. Giostra rappresenta tante cose, il limite della vecchia città, l’espansione urbana della nuova, il paradigma di una ricostruzione post-terremoto sorda alla giustizia sociale, un panorama Antonelliano, un laboratorio sociale e urbano, un ippodromo clandestino, un panorama mozzafiato, un ex manicomio, un’emergenza infinita, una storia di resilienze, un vialone che sembra la colonna vertebrale di Frida Kahlo, ma soprattutto Giostra è vita, tanta vita. La memoria è una fionda. L’immagine una pietra. Giostra il suo bersaglio.
16,00

Esplorazioni urbane. Urban art, patrimoni culturali e beni comuni. Rimozioni, implicazioni e prospettive della prima ricostruzione italiana (Messina 1908-2018)

Pier Paolo Zampieri

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2018

pagine: 206

Quali sono gli effetti sul tessuto sociale di una ricostruzione urbana post catastrofe? Per rispondere a questa domanda il volume analizza le durevoli implicazioni urbane, sociali e culturali della prima paradigmatica ricostruzione dell'Italia contemporanea: quella avvenuta a Messina dopo il terremoto del 1908. Dopo aver ricostruito il contesto storico-culturale del nuovo assetto urbanistico, si procede all'analisi spaziale di quattro storie che hanno rappresentato una sfida avanguardista a quel modello di «modernità istantanea» entrato rapidamente in crisi: un matto, un cavaliere, un pupo e un teatro occupato itinerante. Storie minime, rimozioni culturali e rimozioni spaziali, archiviate troppo frettolosamente dentro i parametri dell'illegalità, dell'analfabetismo artistico o del folklore locale. Rilette assieme ai contesti che le hanno generate (baracche, manicomi, teatri abbandonati, quartieri marginali) le vicende restituiscono categorie di stringente contemporaneità come l'outsider art, i beni comuni, i patrimoni culturali, l'urban art e più in generale un diritto alla città negato a un'intera fascia sociale. Se la crisi della città moderna è anche la crisi dei saperi che l'hanno prodotta e interpretata, le esplorazioni urbane proposte si inseriscono nel paradigma esperienziale dell'Urban sociology col suo approccio attivo, postcoloniale e spesso sorprendente.
19,00 18,05

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