Libri di Pietro A. Cavaleri
Il dono nel tempo della crisi. Per una psicologia del riconoscimento
Enrico Molinari, Pietro A. Cavaleri
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2015
pagine: X-147
Nella prospettiva di una psicologia relazionale, gli autori mostrano le potenzialità terapeutiche e umane del dono, della reciprocità e del perdono, anche in un tempo di interminabile crisi come il nostro, dato che la crisi costituisce da sempre una condizione costante dell'esistenza umana. Solo da chi sia aperto al riconoscimento dell'altro, nella sua diversità e nella sua ricchezza, possono scaturire sentimenti e comportamenti adeguati a "ri-generare l'uomo". Il libro delinea i tratti essenziali della cura psicologica come donazione di senso e presenta una inedita psicologia del riconoscimento e della reciprocità, che nel dono e nel perdono, considerati abitualmente gesti inattuali, individua invece gli snodi fondamentali di una piena realizzazione di sé.
Il senso della vita. Dalla sofferenza all'adattamento creativo
Pietro A. Cavaleri, Donatella Buscemi, Salvatore Cammarata
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2011
pagine: 88
Nessuna vita è esente dal dolore e dalla sofferenza: tutti noi l'abbiamo sperimentato. Per non farci soffocare da un'esperienza così forte, che ci svela i nostri limiti, occorre scegliere di attraversarla, riconoscerla, imparare a raccontarla, e lasciarsene trasformare. Non è un processo facile né semplice, ma la condivisione e il sostegno possono aiutarci: nell'incontro autentico con l'altro abbiamo l'occasione di dare un significato "nuovo" alla sofferenza e coglierne così le potenzialità creative per uscire dal bozzolo delle nostre paure.
Vivere con l'altro. Per una cultura della relazione
Pietro A. Cavaleri
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2007
pagine: 192
I molteplici volti del disagio sociale e della sofferenza mentale hanno oggi in comune una medesima difficoltà: l'incapacità a relazionarsi. In questi ultimi anni sembra che siano venute meno le competenze relazionali più elementari e scontate, quelle che riguardano la paziente attitudine all'ascolto, la capacità di mettersi nei panni dell'altro, la disponibilità a condividere e ad essere solidali. È a partire dalla cultura della relazione che l'uomo postmoderno può ritrovare la propria dignità, in un passaggio storico nel quale l'economia globale e la tecnologia avanzata rischiano di asservirlo totalmente. Mantenendo sempre un taglio divulgativo, il libro vuole essere un contributo volto a recuperare l'apprendimento delle "competenze relazionali", che l'autore delinea all'interno di una grammatica della relazione, offerta al lettore come spunto di riflessione per una migliore gestione del rapporto con l'altro in diversi contesti.