Libri di Pietro Picciau
Garibaldi il corsaro
Pietro Picciau
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 346
È il 22 settembre del 1873. Una burrasca notturna fa infrangere sugli scogli dell'isola di Caprera il veliero dell'aristocratico inglese Nicholas Richardson. Il giovane, messosi in salvo, raggiunge una strana costruzione, una sorta di fazenda dipinta interamente di bianco. Sa che qui potrà incontrare un personaggio già entrato nella leggenda, che fin da bambino l'ha sempre affascinato: Giuseppe Garibaldi. Anziano, costretto a muoversi con una carrozzina, l'"Eroe dei due mondi" non ha certo perso il carattere che l'ha accompagnato in tutte le sue imprese. Sollecitato dalla curiosità e dalle domande dell'ospite, Garibaldi si lascia andare a una rievocazione che nulla tralascia e tutto racconta. Una storia che parte dagli uomini principalmente, dal loro sogno di libertà e uguaglianza, dal desiderio disperato di porre fine, in ogni angolo del globo, al dispotismo. Giorni esaltanti e momenti tristi, lutti personali e travagli generali, ogni evento è un tassello di un grande mosaico che spiega, passo dopo passo, i primi decenni del XIX secolo, tra voglia di conservazione e istanze di rinnovamento. E lui, Garibaldi, scappato da Genova nel 1835 per sottrarsi alla morte dopo un'insurrezione fallita, è sempre al centro della narrazione, protagonista assoluto delle battaglie in Sud America, impegnato fino in fondo e al prezzo di mille pericoli a portare il suo ideale anche nei luoghi più sperduti. La sua sete di avventura e giustizia sembra non placarsi mai, neanche dopo l'incontro e il matrimonio con Anita, che anzi diverrà lei stessa guerrigliera e corsara al pari del marito. Un romanzo, il primo di una trilogia incentrata sulla vita di Garibaldi, che ci fa scoprire ancora più a fondo una figura centrale della storia non solo italiana ma mondiale.
Garibaldi la spada dei Mille
Pietro Picciau
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2021
pagine: 380
Isola di Caprera, 1873. Giuseppe Garibaldi rievoca a un misterioso naufrago inglese le sue straordinarie imprese di guerrigliero. Lasciata l'America del Sud e tornato in Italia, nell'estate del 1848 l'"Eroe dei due mondi" è pronto per nuove battaglie. Non più come corsaro ma alla testa di un esercito di volontari, le camicie rosse. Il nizzardo ha un sogno, condiviso con i suoi seguaci: unificare l'Italia. Per riuscirci - dopo aver messo la sua spada al servizio dei Savoia - deve scacciare gli invasori austriaci dalla Lombardia e dal Veneto, i francesi di Napoleone III dallo Stato Pontificio e i Borboni dal Regno delle Due Sicilie. In un incalzante susseguirsi di scontri, fughe, amori e tragedie, come la morte della moglie Anita, la fama del prode assume i contorni della leggenda. Acclamato dal popolo, ma visto con sospetto dal primo ministro del Regno di Sardegna, Cavour, e dal capo della Giovine Italia, Mazzini, Garibaldi è oramai un mito in tutto il mondo quando nel 1860 realizza le imprese che lo renderanno immortale: lo sbarco in Sicilia a capo di mille camicie rosse e la consegna del Regno delle Due Sicilie a Vittorio Emanuele II.
Il principe di Algeri
Pietro Picciau
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2018
pagine: 216
Un’implacabile resa dei conti tra la flotta inglese di Lord Exmouth e le città-Stato del Maghreb infiamma il Mediterraneo nell’estate del 1816. A volere la fine della tratta barbaresca degli schiavi è l’intera Europa del dopo Napoleone. La Francia, in particolare, ha un interesse diretto, che prevale su ogni altro: liberare dai terribili bagni penali di Algeri il prezioso agente parigino Julien de Barras. Per compiere la missione, il servizio segreto di Luigi XVIII si affida a uno dei suoi uomini più esperti e spregiudicati: l’ex corsaro Delbac. Sarà il maltese, accompagnato da pochi amici fidati e da un misterioso padre dell’Ordine dei Trinitari, a far luce su intrighi e inconfessabili ambizioni di spietati corsari e donne tanto affascinanti quanto indecifrabili. Odalische ed eunuchi dell’harem del dey, giannizzeri e aguzzini dei bagni penali vivono in bilico fra trame di palazzo e l’imminenza del cannoneggiamento della città minacciato dalle navi inglesi. Terzo capitolo della saga ambientata tra il periodo della Rivoluzione Francese e la Restaurazione, Il principe di Algeri è un potente romanzo storico che ci catapulta nel vivo di un’epoca affascinante e ricca di contrasti.
Il marchese di Palabanda
Pietro Picciau
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2016
pagine: 280
Sullo sfondo della guerra di inizio Ottocento tra Francia e Inghilterra, due agenti segreti al servizio di Napoleone, Julien de Barras e il suo fido Delbac, si ritrovano invischiati in un progetto per liberare la Sardegna dalla presenza delle forze reazionarie. Catturata una goletta che veleggia nel Tirreno, Barras e Delbac vengono a sapere che nella capitale dell'isola si sta imbastendo una congiura che sfocerà nella cacciata dei Savoia. Così, entrati in relazione con i cospiratori, i due agenti saranno protagonisti di una storia dai risvolti drammatici, tra colpi di scena, tradimenti e manovre internazionali. Un racconto avvincente, in cui protagonista è la sete di libertà di un popolo oppresso, contagiato dalle idee della Rivoluzione francese. Una sapiente ricostruzione di un periodo durante il quale si posero le basi dell'Europa moderna.
Le carte del re
Pietro Picciau
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2014
pagine: 240
Quale destino lega le sorti del giovane ladro parigino Julien de Barras, scampato alla forca e alla Bastiglia, a quelle di un magistrato della Reale Udienza del Regno di Sardegna, Giommaria Angioy? Reclutato e addestrato dalla polizia segreta che prepara lo sbarco francese in Sardegna, Julien viene inviato a Cagliari per raccogliere informazioni e diventare l'ombra del magistrato che, di lì a breve, organizzerà la rivolta dei sardi contro i Savoia. Inizia così un epico racconto che, dal 1792 in poi, ripercorre le speranze e i tradimenti, gli scontri tra contadini e feudatari, le dispute sanguinose tra realisti e rivoluzionari, sullo sfondo di un mondo squassato dai germi del cambiamento. In un turbinio di avventure, di donne e corsari che infestano il Mediterraneo, la vicenda umana e politica del giudice Angioy sembra non trovare mai pace, fino all'epilogo, nel 1808, a Parigi. Ma è proprio quando tutto sembra concludersi che Julien de Barras e il suo amico ex galeotto Delbac vengono risucchiati in un sanguinoso regolamento di conti.