Libri di R. Ruscio
Wunderkammer. Ediz. italiana, inglese e francese. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 174
Se è nel segno che si esprime la materialità del visibile e del percepibile nelle sue infinite declinazioni, è nella funzione della mente di conservare e richiamare alla coscienza nozioni ed esperienze del passato che si comprende la trasformazione di quell'unità che si compone di "significante e significato", "immagine e contenuto". In un percorso guidato, storici dell'arte, filosofi del linguaggio, semiologi e saggisti si interrogano sulle potenzialità di questo legame enunciando letture differenziate sul significato di segno e memoria. I contributi sono divisi in tre sezioni: I Poster, riservata agli studiosi più giovani, con saggi di Samanta Viziale, Elena S. Lazaridou, Marta Acciaro e Gabriella Rava; I Lavori, per accademici e personalità integrate negli ambienti istituzionali della produzione culturale, con testi di Eirene Campagna e Tommaso Casini, Roberto Pellerey, Pietro Gaglianò, Francesca Franco, Jérôme Godeau, Giuseppe Previtali, Grazia Basile, Harula Economopoulos, Alice Cati e Emanuela Sesti, e le Recensioni, con un intervento critico di Giorgio Marini e Flavia Pesci.
Le dee sono tornate. Catalogo della mostra in occasione del premio Pio Alferano 2012
Libro
editore: Edizioni di Sofia
anno edizione: 2012
pagine: 134
Che cosa accomuna le artiste scelte? Innanzitutto un'energia che muove la storia dell'arte dalla fine degli anni cinquanta fino al nostro secolo: Rosetta Acerbi, Mirella Bentivoglio, Bice Brichetto, Liliana Cano, Silvia Codignola, Marilù Eustachio, Eva Fischer, Nedda Guidi, Marina Haas, Bertina Lopes, Bonaria Manca, Laura Marcucci Cambellotti, Elisa Montessori, Giulia Napoleone, Alice Psacaropulo, Carol Rama, Anna Maria Sacconi sono pittrici e scultrici. Molte di queste hanno scelto Roma quale luogo di vita e di lavoro, altre hanno preferito svolgere la loro ricerca in luoghi più periferici. Indipendentemente dalla specifica formazione e realtà culturale, quasi tutte hanno condiviso gli umori intellettuali degli anni sessanta e settanta, rivelando un modo di agire in sintonia con la volontà di chi voleva conservare se stessa nell'autenticità e nell'ironia dell'essere artiste, oppure sono state semplicemente loro stesse per se stesse, indicando in questo una forza speciale. Ognuna, indistintamente dalla tipologia estetica perseguita, è riuscita a convincerci che l'universo dell'arte è fatto di infinite varianti e forme che possono cambiare la nostra visione del mondo e delle cose. presentazione di Vittorio Sgarbi.