Libri di Raimondo Michetti
Sacra Silva. Bosco e religione tra tarda antichità e medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 600
Il bosco nella sua dimensione economica, sociale, giuridica, è stato già oggetto di studio di numerose pubblicazioni. Questo volume si concentra invece sulla sua valenza sacrale e religiosa nella lunga durata che va dalla tarda antichità al medioevo. Luogo di confine in cui gli uomini si perdono o si ritrovano, paesaggio affollato di creature spaventose, di eremiti e briganti, spazio in cui l’uomo convive con gli animali e con le piante, il bosco è anche momento di incontro tra uomo, naturale e sovrannaturale, ambiente in cui l’umano incontra il divino nelle sue più varie manifestazioni. Questo sistema di relazioni, già esistente nei boschi sacri dell’antichità, permane ancora per il periodo in esame? O, piuttosto, siamo in presenza di uno spazio desacralizzato in cui gli esseri che lo abitano vivono secondo le leggi della natura, sovvertite solo temporaneamente dall’irruzione del miracoloso? Il libro cerca di rispondere a queste e ad altre domande, interrogando le fonti storiche, la tradizione iconografica e archeologica, la fortuna letteraria e la dimensione filosofica attraverso concreti e verificabili casi di studio.
Cesare Baronio tra santità e scrittura storica
Libro: Libro rilegato
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 536
I saggi riuniti in questo volume indagano il rapporto tra santità e scrittura storica nella produzione di Cesare Baronio (1538-1607), prete oratoriano e successivamente cardinale, proponendosi di rispondere a due interrogativi collocati sul crinale che unisce e separa, all'inizio dell'età moderna, la storia e la teologia. Il primo riguarda i parametri utilizzati per stabilire la verità storica nel periodo oggetto della sua attenzione, dalla Chiesa antica a quella medievale. Il secondo riguarda la sua attività diplomatica e gli effetti concreti sulla sua scrittura storica. Nel complesso, dai saggi emerge il superamento della polemica storiografica odierna sulla Controriforma, tra denigrazione ed esaltazione del Baronio, per ricollocare il suo lavoro nel cantiere della ricerca storica tra i secoli XV e XVIII.