Libri di Refaat Alareer
Se devo morire. L'ultimo grido del poeta di Gaza
Refaat Alareer
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 224
La poesia "Se devo morire" (If I Must Die) del poeta palestinese Refaat Alareer, pubblicata pochi giorni prima della sua uccisione in un attacco israeliano, ha fatto immediatamente il giro del mondo. La sua morte ha trasformato il testo in una storia globale: è stato tradotto in più di quaranta lingue, ripubblicato ovunque, condiviso milioni di volte sui social e interpretato da voci di tutto il pianeta, da lettori sconosciuti ad attori come Brian Cox. "Se devo morire" è il cuore di questa raccolta, che riunisce le poesie più intense di Refaat Alareer: versi sulla politica, la letteratura, la famiglia e la sopravvivenza sotto assedio nella Striscia di Gaza. Testi inediti in Italia che celebrano uno scrittore, un insegnante e un attivista straordinario, la cui voce resta un atto di resistenza e di fede nell'umanità. Un omaggio potente al potere delle parole contro la barbarie, e alla luce che continua a brillare nella terra che lo ha perduto. Prefazione di Pablo Trincia.
Gaza writes back. Racconti di giovani autori e autrici da Gaza, Palestina
Libro: Libro in brossura
editore: Lorusso Editore
anno edizione: 2025
Gaza Writes Back è una raccolta di ventitré racconti scritti da quindici giovani palestinesi della striscia di Gaza, che narrano la quotidianità, le ferite e la forza di resistere di una generazione che deve fare i conti con una occupazione feroce, ma che non smette di credere alla possibilità di raccontare e resistere. In questa edizione in ricordo di Refaat Alareer, le memorie degli autori e delle autrici dei racconti del loro professore e mentore.
Gaza writes back. Racconti di giovani autori e autrici da Gaza, Palestina
Libro: Libro in brossura
editore: Lorusso Editore
anno edizione: 2015
"Gaza Writes Back" è una raccolta di ventitré racconti, tanti quanti i giorni dell'operazione Piombo Fuso dell'occupazione israeliana a Gaza, di quindici giovani palestinesi della striscia di Gaza. Una generazione tra i venti e i trent'anni che ha scoperto la scrittura e i social media, in particolare attraverso la lingua inglese, come strumento di resistenza per far arrivare la propria voce senza filtri né censure.

