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Libri di Renato De Filippis

Boezio. La ragione teologica

Miguel Lluch Baixauli

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 176

“Ultimo dei romani e primo degli scolastici”. Così Lorenzo Valla definì Severino Boezio. Se l’alto medioevo ha attinto ai suoi commenti e traduzioni – non meno che al suo capolavoro La consolazione della filosofia – i frammenti più preziosi del sapere filosofico antico, il xii secolo fu, secondo la fortunata formula di Marie-Dominique Chenu, una vera e propria “età boeziana”. Insieme al ritorno in Occidente del corpus aristotelicum, infatti, si deve ai testi di Boezio la formazione teologico-filosofica dei medievali, condotta con il rigore della scienza e i princìpi della logica. In questo studio, che risale al 1990 ma che divenne subito un instant classic, come scrive Renato de Filippis nell’introduzione, Lluch-Baixauli offre (agli studiosi e agli studenti, come al lettore occasionale e appassionato) sia gli strumenti per una comprensione complessiva degli intensi dibattiti teologici fra tarda antichità e alto medioevo, sia le coordinate fondamentali del pensiero boeziano e del contesto in cui il filosofo romano si muoveva. "Boezio. La ragione teologica" esce qui in edizione rinnovata, arricchita dalla nuova e aggiornata introduzione di Renato de Filippis, tra i maggiori studiosi del pensiero di Boezio, che rilegge le scelte storiografiche di Lluch-Baixauli e traccia un bilancio delle fortune del testo nel quadro delle ricerche più recenti.
14,00 13,30

Le ragioni del diavolo. Otlone di Sankt Emmeram e la filosofia

Renato De Filippis

Libro

editore: Città Nuova

anno edizione: 2015

pagine: 200

Sospese tra la consapevolezza delle limitate capacità umane e la certezza dell'onnipotenza divina, illuminanti considerazioni di un originale pensatore del XI secolo. Maestro e teologo, raffinato copista e originale pensatore tedesco del secolo XI, il monaco Otlone di Sankt Emmeram (1010-1070 ca.) è un misconosciuto ma affascinante testimone della prima stagione della riforma ecclesiastica e dello scontro tra papato e impero. Nel Liber de temptatione, una delle prime autobiografie del Medioevo, egli descrive i propri tormenti intellettuali, che culminano nell'idea - inaudita per l'epoca - che Dio possa non esistere. Dalla tentazione del razionalismo deviante e dallo scetticismo lo salvano illuminanti considerazioni filosofico-teologiche: il cosmo è governato da un Creatore benevolo; il male serve solo a esaltare il bene; l'osservazione della natura e la lettura della Bibbia bastano a suggerire le verità accessibili all'intelletto umano, sospeso tra la consapevolezza delle sue limitate capacità e la certezza dell'immensa trascendenza e onnipotenza divine.
19,00 18,05

Loquax pagina. La retorica nell'Occidente tardo-antico e alto-medievale

Renato De Filippis

Libro

editore: Città Nuova

anno edizione: 2013

pagine: 512

Obiettivo del volume è quello di sondare la manualistica retorica prodotta nell'Occidente latino fra i secoli IV e XI per verificare il rapporto con le sue fonti romane, il lungo processo di cristianizzazione subito dalla disciplina e la percezione che di quest'ultima avevano gli autori che ne hanno discusso sotto il profilo tecnico. Il volume offre un'ampia bibliografia dei maggiori studi sull'argomento a partire dalla fine del secolo XIX.
46,00 43,70

Boezio e la teologia medievale

Renato De Filippis

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 288

Gli Opuscoli sacri sono cinque brevi testi composti da Severino Boezio, figura chiave di confine fra Antichità e Medioevo, nei primi anni del VI secolo: diversi per lunghezza, stile e tematiche, si propongono però tutti di indagare temi della teologia cristiana per mezzo degli strumenti elaborati dalle filosofie pagane. La convinzione ultima di Boezio, infatti, è che sia possibile all’uomo, entro limiti ben fissati ma molto vasti, “parlare di Dio” e indagare razionalmente, pur senza mai esaurirle, le complessità dei dogmi religiosi. Il volume, pensato per la didattica universitaria, intende colmare un vuoto editoriale ormai decennale sulla “teologia” boeziana, un aspetto fondamentale del pensiero di colui che fu definito “l’ultimo dei Romani”. Il testo di Renato de Filippis presenta una nuova traduzione commentata dei trattati, corredata da una ricca introduzione che ne presenta tematiche, contesto e finalità, offrendosi così come una monografia completa e aggiornata sul pensiero teologico di Boezio e più in generale sul complesso e turbolento scenario culturale della Tarda Antichità. È possibile comprendere il Dio cristiano attraverso le categorie e il linguaggio della filosofia classica? La logica è in grado di indagare una verità che le è superiore?
18,00

«Saepe mihi cogitanti...». Studi di filosofia tardo-antica, medievale e umanistica offerti a Giulio d'Onofrio

Libro

editore: Città Nuova

anno edizione: 2023

pagine: 608

«Saepe mihi cogitanti». Così esordisce, con eco ciceroniana, il Periphyseon di Giovanni Scoto, capolavoro del pensiero altomedievale, opera amata e frequentata da Giulio d’Onofrio nei suoi anni di insegnamento di Storia della filosofia medievale in varie istituzioni, ma soprattutto presso l’Università degli Studi di Salerno. A lui, con affetto, stima e gratitudine, è dedicato il presente volume. Una delle costanti del magistero di Giulio d’Onofrio è stata l’attenzione alla lectura e alla littera del testo filosofico. Solo muovendo da una lettura diretta e competente degli autori, infatti, si può fare ‘storia della filosofia’. Leggere e comprendere un testo filosofico medievale richiede un certo numero di competenze specifiche: familiarità con la lingua, padronanza del lessico filosofico dell’epoca, capacità di individuare le fonti e le tecniche argomentative adottate, conoscenza della storia delle idee e consapevolezza del contesto intellettuale immediato in cui il testo si inserisce. Non è ovvio trovare tutte queste qualità in uno studioso. Giulio d’Onofrio non solo ha dato prova di possederle, come testimoniano le sue illuminanti e mai scontate interpretazioni dei testi, ma ha dedicato con passione la sua docenza universitaria a formare gli studenti a questo tipo di lettura. Facendo tesoro del suo insegnamento, allievi e amici hanno voluto offrirgli contributi che sono, in modo diretto o indiretto, esegesi di un testo filosofico tardo-antico, medievale o umanistico, composto all’interno dei limiti cronologici di quel ‘Paradigma medievale’ che Giulio d’Onofrio stesso ha individuato (fra il Concilio di Nicea del 325 e quello di Trento, concluso nel 1563).
35,00

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