Libri di Renzo Grosso

Non so se accade anche a voi … quando amo particolarmente un progetto, incomincio a raccogliere elementi, ci lavoro un po', ma sembra sempre che manchi qualcosa… lasci e riprendi il progetto, ma manca sempre quel qualcosa … poi, un giorno, arriva l'illuminazione che, in un colpo solo, fa quadrare il tutto! Ho realizzato un mio piccolo sogno: una routine che utilizza il mazzo di tarocchi in un crescendo di effetti, senza utilizzare sempre l'intero mazzo, con quattro "Rituali": Il rituale delle figure: Paggio, Regina, Re e CavaliereIl rituale dei Numeri degli Arcani MinoriIl rituale degli Arcani MaggioriIl rituale con l'intero mazzo e con approfonditi dettagli su tappeto e scatola magica, area di lavoro, sequenza di presentazione. La trovo molto coinvolgente, anche perché il "fascino" dei Tarocchi sposta immediatamente l'attenzione degli spettatori dalla "Prestazione d'Arte" (lo spettacolo del Mentalista) alla "Riunione Esoterica": cambiano le aspettative e cambia il metro di misura della Magia. Troverete, di seguito, altri effetti con i Tarocchi, che propongo in altre occasioni, quando non c'è tempo per la routine completa. Tarot's ten: un geniale principio (Abbott's Ten) per una performance da palco o da salotto, con dettaglio sul principio, un'esercitazione, come si sviluppa l'effetto, una variazione, con un numero diverso di carte e la Routine finale.E poi, quando al vostro spettacolo di close-up vi chiedono qualcosa con i Tarocchi, ma non li avete: Carte, tarocchi e magie, una routine semplice ma efficace!

La cinesica è la scienza che studia il linguaggio del corpo, la comunicazione non verbale e, soprattutto, quella che si attua attraverso i movimenti, i gesti, le posizioni, la mimica del corpo, in modo volontario o involontario. Gli esperti di cinesica vengono spesso utilizzati negli interrogatori o nelle aule dei tribunali per contribuire, con metodi scientifici, alla ricerca della verità. Un buon mentalista deve necessariamente acquisire una buona conoscenza dei messaggi del corpo ed interpretare gli stati d'animo dello spettatore per condurre al meglio l'effetto. Un ottimo mentalista è sempre in grado di capire se lo spettatore è sincero o se sta mentendo, lasciandogli spesso la possibilità di scegliere (e non rivelare) quale tipo di comportamento tenere. Molti effetti di mentalismo utilizzano appunto la contrapposizione verità/menzogna: partendo da alcuni dei più antichi effetti, vengono qui analizzate varie versioni, anche di grandi maestri. Il concetto più importante, però, è lo script, la sceneggiatura, che valorizza al meglio la performance e la rende "magia". Troverete una traccia di presentazione, da cui ognuno può trarre suggerimento per produrre la propria versione, mentre ognuno degli otto effetti presentati ha una sua originale ambientazione, studiata e collaudata da innumerevoli esibizioni in pubblico.

Inutile negarlo! Ogni buon mago ha almeno 1 o 2 effetti "pret-a-porter" nel portafoglio, con i quali puoi soddisfare l'intera gamma di richieste, dalla più subdola "Mago, fammi un gioco" al Reputation Test, quando chi ti sta per ingaggiare ti chiede: "ma ... mi faccia vedere qualcosa!" Nella mia ricerca ho privilegiato gli effetti di mentalismo, o quelli che in qualche modo potevano essere spacciati per tali; e l'effetto con 4 uscite rappresenta, secondo me, l'esempio più calzante.

Ho raccolto effetti con le carte che possono essere eseguiti in close up (con l'esecutore voltato di spalle) o addirittura al telefono, con il solo collegamento audio! Un "gioco delle tre carte" assolutamente nuovo, dove è il mentalista a dover trovare la carta che lo spettatore ha mescolato con le altre. Poi un effetto con l'intero mazzo, dove il mio amato principio del numero 9 porta alla rivelazione finale. Un effetto ispirato ad un principio di Ramon Rioboo, ed uno elaborato dal gioco delle 27 carte, uno con un curioso spelling, una mia elaborazione di un effetto di Aldo Colombini e, infine, uno dei miei effetti che preferisco, «La luna rossa dei Cherokee» completano questa raccolta che, secondo me, ben si adatta, in ogni situazione, a stupire i partecipanti, siano essi festeggiati di compleanno o colleghi di un meeting.

Nella mia metodica (e ostinata) ricerca di effetti da proporre al telefono i numeri sono il protagonista assoluto! Tranne qualche piccolo stratagemma, sono tutti conseguenza di uno o più principi matematici. Prendendo spunto da alcuni notissimi effetti, mi sono incuriosito ed ho cercato di risalire ai principi, in modo da poterli utilizzare, da soli o con altri, per generare altre combinazioni interessanti. Penso che il sommario metta bene in evidenza l'oggetto di questa pubblicazione: Differenza tra due numeri con le cifre invertite; Tabella con alcuni esempi con numeri composti da 3 a 9 cifre; Differenza tra un numero e la somma delle sue cifre; Moltiplicazione per 9; Il magico 9 nei conteggi con le carte; Ulteriori possibilità di posizionamento delle carte; Forzatura carta scelta in 9° posizione di dorso (44°di faccia) 10° di dorso (43° di faccia), 16° di dorso (37 di faccia), 17° di dorso (36 di faccia), 18° di dorso (35 di faccia), 25° di dorso (28 di faccia), 26° di dorso (27 di faccia), 27° di dorso (26 di faccia), 28° di dorso (25° di faccia), 35° di dorso (18° di faccia), 36° di dorso (17° di faccia), 37° di dorso (16° di faccia), 43° di dorso (10° di faccia)Il principio senza nome: I versione (con 4 carte e complemento a 10); II versione (con 4 carte e complemento a 13); III versione (con 3 carte e complemento a 13)

Ho voluto, con questa pubblicazione, mettere insieme effetti e principi particolari, rielaborando idee e suggerimenti di Grandi Maestri.Troverete una strana versione della morra cinese (scoperta grazie ad una pillola di Mariano Tomatis), che ho rielaborato utilizzando dei normali biglietti da visita: questo mi permette, oltre che lasciare il biglietto da visita allo spettatore (semplice ma efficace azione di marketing), anche di "marcare" il verso delle carte e condurre l'effetto al finale.Sempre Mariano (e sempre le pillole) suggeriscono un metodo per indovinare il pin del Bancomat. Il sistema non può che essere matematico, ma volevo proporre l'effetto in palcoscenico, per cui mi sono inventato una marcatura facilmente gestibile senza che lo spettatore sospetti minimamente.Ho poi affrontato un effetto "Bugia/Verità" dove, oltre a lasciare decidere quale comportamento usare, lascio anche la facoltà di cambiare alla risposta successiva (senza sapere, ovviamente, la scelta).Poi un effetto (sempre matematico) dove, per semplificare, utilizzo una forzatura un po' "bold" e, per finire, presento prima due effetti matematici "importanti" (uno sulla serie di Fibonacci, e l'altro di David Berglas, elaborato da Peter Wilker) e poi li unisco in un unico effetto nel quale, anche i colleghi più esperti concorderanno la difficoltà a risalire al metodo di calcolo.

Ho sempre amato gli effetti matematici, automatici o semiautomatici, perché ti danno molte possibilità operative e, tra queste, la possibilità di lasciare che lo spettatore usi addirittura un suo mazzo o biglietti scritti sul momento, e che voi non tocchiate in alcun modo le carte: questa è per me la vera magia!Il quadrato magico nasce con Martin Gardner e da qui ogni Grande Maestro ha costruito la sua versione, tutte interessanti ed accattivanti. Quella che qui propongo nasce dalla richiesta di un amico di avere una versione semplice e modificabile, in funzione del pubblico (gruppo, azienda) a cui è presentata.Propongo poi un altro "classico", con le domande "Vero/Falso", dove lo spettatore risponde con gesti, anziché con parole, di cui solo lui conosce il significato! Non può mancare una ennesima rielaborazione di un effetto di Bob Hummer dove, nella parte centrale, sono inseriti comandi "inutili", unicamente per accrescere la confusione dello spettatore. Sono poi un amante della conta Australiana, e vi propongo alcune esercitazioni sui principi base, dai quali potrete generare le vostre personali rielaborazioni. Ed infine un principio interessante, da utilizzare con un qualsiasi mazzo di carte, quante se ne vuole.

"Penso che ogni illusionista, mago, mentalista, performer, chiamatelo come volete riceva spesso e volentieri la richiesta improvvisa di un amico, in un qualsiasi ambiente, a caso: "Mago, fammi un gioco!" Ho pensato di suddividere 5 differenti situazioni di spettacolo, ed associare ad ognuna 8 effetti: «Pocket trick e mentalismo», «Close-up e mentalismo», «Mentalismo minimo, effetti tra il ristorante ed il bar» ed «Il mentalismo in salotto»: tra tutte, è la situazione più rilassante, il pranzo o la cena sono terminati, avete un angolo a disposizione (un vostro piccolo palcoscenico) da cui potete proporre effetti un po' più lunghi: invitate uno o più spettatori "sul palco", ad aiutarvi; i numeri posso essere un po' più lunghi, un po' più complicati, e questo vi permette, spesso, di salire di livello, di presentare effetti più "sostanziosi", magari di quelli che si fanno ricordare."

"Penso che ogni illusionista, mago, mentalista, performer, chiamatelo come volete, riceva spesso e volentieri la richiesta improvvisa di un amico, in un qualsiasi ambiente, a caso: Mago, fammi un gioco! Ho pensato di suddividere 5 differenti situazioni di spettacolo, ed associare ad ognuna 8 effetti: Pocket Trick e Mentalismo, il Mentalismo in salotto, Mentalismo Minimo, Close-up e Mentalismo, Effetti tra il ristorante ed il bar: è una situazione un po' precaria: ti chiedono un effetto, e spesso non è detto che tu abbia a disposizione abbastanza spazio: devi avere effetti semplici, veloci da eseguire, ma efficaci!"

"Penso che ogni illusionista, mago, mentalista, performer, chiamatelo come volete, riceva spesso e volentieri la richiesta improvvisa di un amico, in un qualsiasi ambiente, a caso: Mago, fammi un gioco! Ho pensato di suddividere 5 differenti situazioni di spettacolo, ed associare ad ognuna 8 effetti: Close-up e Mentalismo, Pocket trick e Mentalismo, Effetti tra il ristorante ed il bar, Il Mentalismo in salotto ed il Mentalismo minimo: è una situazione esasperata e precaria: Mago fammi un gioco, e tu devi avere a portata di mano di immediato, semplice, breve, ma di sicuro effetto."

"Penso che ogni illusionista, mago, mentalista, performer, chiamatelo come volete, riceva spesso e volentieri la richiesta improvvisa di un amico, in un qualsiasi ambiente, a caso: Mago, fammi un gioco! Ho pensato di suddividere 5 differenti situazioni di spettacolo, ed associare ad ognuna 8 effetti: Pocket Trick e Mentalismo, il Mentalismo in salotto, Mentalismo Minimo, Effetti tra il ristorante ed il bar, ed il Close-up di Mentalismo: stiamo parlando di uno spettacolo per un gruppo di persone (da 10 a 40, 50, ed anche più) riuniti in un locale per una convention o per una cena in amicizia; l'esecutore esegue ad ogni tavolo una serie di effetti a distanza ravvicinata, sotto gli occhi degli spettatori."

"Penso che ogni illusionista, mago, mentalista, performer, chiamatelo come volete, riceva spesso e volentieri la richiesta improvvisa di un amico, in un qualsiasi ambiente, a caso: Mago, fammi un gioco! Ho pensato di suddividere 5 differenti situazioni di spettacolo, ed associare ad ognuna 8 effetti: Close-up e Mentalismo, Mentalismo Minimo, Effetti tra il ristorante ed il bar, Pocket Trick e Mentalismo: per pocket trick si intende un effetto realizzato con poche carte (o biglietti od oggetti), mai con il mazzo intero; questo non compromette affatto la riuscita della performance anzi... grazie alla brevità dell'effetto, la "magia" risulta ancora più sorprendente ed efficace!"