Libri di Riccardo Cappello
Una democrazia mafiosa. Quando la democrazia è fondata sull'appartenenza
Riccardo Cappello
Libro: Libro in brossura
editore: Impressioni Grafiche
anno edizione: 2022
pagine: 208
L'amore per un Paese che unisce alle bellezze naturali e paesaggistiche l'80% del patrimonio culturale del pianeta ed il cruccio di vederlo progressivamente degradare hanno fornito all'autore il "movente" per chiedersi perché l'Italia, pur disponendo di tanti tesori non abbia una classe dirigente capace di impiegarli. Se le istituzioni sono diventate una shooting box al riparo del quale gli scandali si inseguono con frequenza, si svolgono e si concludono con identiche modalità; se la corruzione, che dilaga dall'Unità d'Italia fino ai gironi nostri, non si limita ai grandi affari ma arriva fino ai fiori nei cimiteri godendo di un'eterna impunità; se non esiste la meritocrazia, se la burocrazia è pletorica ed inefficiente, se perfino il mondo dello sport, del volontariato e dell'antimafia sono attraversati dal malaffare deve ragionevolmente dedursi che esista una radice comune, una causa non rimossa che trascende i singoli episodi.
Il cappio. Perché gli ordini professionali soffocano l'economia italiana
Riccardo Cappello
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 260
Gli Ordini professionali sono una delle tante caste che convivono in Italia strozzando l'economia, ostacolando la nascita di un vero mercato, obbedendo alla logica della autoconservazione. Si tratta di strutture che nessun Governo di centro, di sinistra o di destra ha l'interesse o la forza di mettere in discussione. Queste corporazioni sono gabbie, oltre che inutili, dannose per l'economia e per gli stessi professionisti che dovrebbero, per primi, pretenderne la demolizione per evitare che il mercato e le esigenze inevitabili dettate dalle regole europee, distruggano inesorabilmente, prima o poi, quel che resta di un sistema incapace di misurarsi con i processi della globalizzazione. Delle camicie di forza dunque, dannose per i giovani, per la bilancia dei pagamenti, per la competitività delle imprese e per i cittadini, metafora delle strutturali inefficienze del Paese.