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Libri di Roberto Bolaño

2666

Roberto Bolaño

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 963

Delle molte leggende alla cui nascita Bolano stesso ha contribuito, l'ultima riguarda la forma che "2666" avrebbe dovuto assumere. Si dice infatti che l'autore desiderasse vedere i cinque romanzi che lo compongono pubblicati separatamente, e se possibile letti nell'ordine preferito da ciascuno. La disposizione, ammesso che sia autentica, era in realtà un avviso per la navigazione in questo romanzo-mondo, che contiene di tutto: un'idea di letteratura per la quale molti sono disposti a vivere e a morire, l'opera al nero di uno scrittore fantasma che sembra celare il segreto del Male, e il Male stesso, nell'infinita catena di omicidi che trasforma la terra di nessuno fra gli Stati Uniti e il Messico nell'universo della nostra desolazione. Tutte queste schegge, e infinite altre, si possono in effetti raccogliere entrando in "2666" da un ingresso qualsiasi; ma fin dall'inizio il libro era fatto per diventare quello che oggi il lettore italiano ha modo di conoscere: un immenso corpo romanzesco oscuro e abbacinante, da percorrere seguendo una sola, ipnotica illusione - quella di trovare il punto nascosto in cui finiscono, e cominciano, tutte le storie.
25,00 23,75

2666. La parte dei delitti-La parte di Arcimboldi

Roberto Bolaño

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2008

pagine: 680

Il secondo volume di "2666": i lettori lo aspettavano. E non tanto per sapere "come va a finire", ma per abbandonarsi con un piacere quasi infantile alla corrente impetuosa creata dalla voce di questo narratore. Dove eravamo rimasti, dunque? Avevamo perso le tracce di Benno von Arcimboldi - il misterioso scrittore che nella prima parte i critici cercavano con accanimento - nel deserto del Sonora, e precisamente a Santa Teresa, al confine tra il Messico e gli Stati Uniti. Una cittadina che somiglia molto a quella Ciudad Juàrez dove negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di omicidio di giovani donne, casi rimasti impuniti per la complicità della polizia, e su cui ha indagato il giornalista Sergio Gonzàlez Rodriguez. Proprio da qui si ricomincia nella quarta parte - e, per una di quelle vertiginose "coincidenze astrali" a cui Bolaño ci ha abituati, è proprio Gonzàlez Rodriguez, fra gli altri, a guidarci in questa ricostruzione dei delitti che a Santa Teresa si susseguono a un ritmo sempre più ossessivo e più inquietante.
32,00 30,40

Amuleto

Roberto Bolaño

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2010

pagine: 144

Da quando Conan Doyle ha dimostrato che del corpo, in un'indagine ben condotta, si può tranquillamente fare a meno, molti autori di storie poliziesche si sono divertiti a mettere i propri protagonisti in condizione di apparente disagio fisico. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, è arrivato Roberto Bolano, che in questo romanzo ha inventato Auxilio Lacouture, una straordinaria anti-Nero Wolfe. Se per via della stazza il detective di Rex Stout abbandona a fatica, e comunque malvolentieri, la sua serra, Auxilio, che peraltro è magrissima, non può semplicemente uscire dai bagni della facoltà di Lettere e Filosofia di Città del Messico, dove la polizia ha appena fatto irruzione a caccia di sovversivi. Siamo nel settembre del 1968, cioè nel cuore di una stagione rivoluzionaria rispetto alla quale i moti europei sono un pranzo di gala, appena un po' rumoroso: e quello che Auxilio tenta febbrilmente di ricostruire è un atroce delitto politico - il primo anello, si scoprirà, di una catena ininterrotta di crimini. Un'immagine dopo l'altra, lo spazio fisico si dissolve, mentre la voce di Auxilio diventa quella di Bolano, e attraverso una galleria di personaggi indimenticabili ridisegna la geografia, immaginaria e persine troppo reale, di un intero continente.
18,00 17,10

I dispiaceri del vero poliziotto

Roberto Bolaño

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2012

pagine: 304

Il sogno di ogni vero lettore, allorché, terminato un romanzo, sente nascere in sé una nostalgia acuta per i personaggi che ha appena abbandonato, è che prima o poi gli dicano: ecco un libro in cui ne ritroverai alcuni, di quei personaggi, e ti verranno narrate altre vicende che li riguardano. E anche se poi lo avvertiranno che non avrà un compito facile, perché lo scrittore confonde continuamente le piste e perché molti indizi lui, il lettore, dovrà andarseli a cercare da solo - ebbene, non esiterà ad accettare il rischio, e da vero lettore si tramuterà in vero poliziotto: colui che (come dice lo stesso autore) "cerca invano di mettere ordine in questo dannato romanzo". Inoltrandosi dunque nella trama fittissima e imprevedibile di queste pagine, rincontrerà alcuni dei personaggi di 2666: del professor Amalfitano scoprirà che è approdato in Messico dopo essere stato espulso dall'Università di Barcellona per omosessualità, e conoscerà il nuovo amante, un irresistibile falsario di dipinti di Larry Rivers (mentre del suo ex amante, un poeta malato di Aids, leggerà le impagabili lettere); ma ritroverà anche Rosa Amalfitano, di cui sembra innamorarsi il poliziotto Pedro Negrete, incaricato di indagare sul professore insieme allo scherano Pancho, erede di una dinastia di donne violate... Nel frattempo, si lascerà sedurre da digressioni letterarie impertinenti, classifiche irriguardose, biografie fittizie, atmosfere inquietanti, sogni rivelatori.
24,00 22,80

Notturno cileno letto da Fabrizio Gifuni. Audiolibro. CD Audio formato MP3

Notturno cileno letto da Fabrizio Gifuni. Audiolibro. CD Audio formato MP3

Roberto Bolaño

Audio

etichetta: Emons Edizioni

anno edizione: 2017

"Ora muoio, ma ho ancora molte cose da dire. Ero in pace con me stesso. Muto e in pace. Ma all'improvviso le cose sono emerse". Sebastián Urrutia sente avvicinarsi la fine e nel corso di una notte febbrile ripercorre la sua vita di sacerdote dell'Opus Dei, di poeta mediocre e di autorevole critico letterario. Nell'ultimo romanzo di Bolano affiorano dall'inaffidabile torrente della memoria compromessi e complicità della letteratura con gli orrori della storia, in una scrittura mirabilmente musicale.
15,90

L'università sconosciuta

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2020

pagine: 490

Roberto Bolaño si è sempre considerato un narratore con l'anima del poeta, ed è proprio nelle poesie che troviamo l'essenza stessa della sua opera, fatta di detective e fantasmi, di vagabondaggi e città perdute. "L'Università sconosciuta" raccoglie buona parte dei componimenti scritti tra il 1977 e il 1993 quando, preoccupato per la propria salute, l'autore riordinò il materiale e lasciò il volume pronto per la pubblicazione, avvenuta solo nel 2007, dopo la sua morte. Una sorta di testamento letterario, dunque, la summa del suo percorso di poeta, che si muove sfacciato tra verso libero, prosa poetica e poema narrativo, senza mai smettere di affascinarci e raccontarci il mondo. Un volume da assaporare poco a poco, con pagine che aprono squarci nell'immaginario del lettore, o da leggere tutto d'un fiato, quasi fosse un romanzo autobiografico: fra queste righe vediamo infatti un Roberto Bolaño poco più che ventenne scoprire, amare e detestare la Catalogna; lo vediamo ricordare il Cile, il Messico e gli amori perduti con versi struggenti; lo vediamo smarrirsi lungo il percorso di un'educazione che è insieme sentimentale e letteraria, tra rinunce, rifiuti, lavori di ogni tipo per sbarcare il lunario e nel frattempo continuare a fare l'unica cosa che importa: leggere, e quindi scrivere.
24,00 22,80

Puttane assassine

Roberto Bolaño

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 230

"La violenza, la vera violenza, non si può fuggire, o almeno non possiamo farlo noi, nati in America latina negli anni Cinquanta, noi che avevamo una ventina d'anni quando morì Salvador Allende": fin dalla soglia del primo di questi tredici racconti, Bolaño mette le carte sul tavolo. In tutti si manifesta infatti una qualche forma di violenza, alla quale nessuno (che sia vittima o carnefice) potrà sottrarsi: né il nerboruto giovanotto che pagherà caro l'aver seguito una donna per concupiscenza o vanità; né il fotografo che cerca di salvare due bambini indiani rinchiusi in un bordello per omosessuali; né il padre di B. (trasparente controfigura dell'autore) che durante una vacanza ad Acapulco si siede a giocare a carte con la gente sbagliata; né quel Lalo Cura (lo ritroveremo in "2666") che da bambino viene portato dalla madre sui set dei film a luci rosse da lei interpretati; né il fantasma dell'uomo che assiste alla vendita del proprio cadavere a un necrofilo - né il narratore stesso, costretto alla crudele erranza dell'esilio. Giocando, come sempre, sui registri più vari - dal malinconico al grottesco, dal pornografico al fantastico, dall'ossessivo al comico -, Bolaño ci offre qui una sorta di sintesi della sua opera, trasformando ognuno di noi lettori (come ha scritto "The Observer") in "un voyeur, avido di vite travagliate e di fantasmi".
12,00 11,40

Sepolcri di cowboy

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 176

Come ben sanno i numerosi lettori di Bolaño, sin dalle prime righe la sua scrittura ipnotica ci soggioga, trascinandoci in mondi pieni di bagliori corruschi e di inquietante oscurità, di amore e di dolore, di sogni labirintici e di domande senza risposta - i mondi in cui ogni lettore aspira a perdersi quando apre un romanzo. Dopo la morte di Bolaño, a soli cinquant'anni, e mentre il suo nome diventava leggenda, sono stati trovati e pubblicati parecchi inediti, fra i quali i tre abbozzi di romanzi riuniti in questo volume. Ancora una volta, la malia funziona, e le tre narrazioni - con il riecheggiare di temi ascoltati in altre storie, il riapparire di personaggi che abbiamo incontrato altrove - ci immettono di prepotenza in quel flusso ininterrotto che costituisce l'universo magmatico di Bolaño. Sulle prime due incombe un evento cruciale - il golpe militare con cui 1'11 settembre del 1973 venne abbattuto il governo di Salvador Allende -, e ritroviamo dettagli della biografia dell'autore: l'adolescenza messicana, con la scoperta della letteratura e dei film pornografici; il ricordo di una ragazza dagli occhi azzurri che diventerà una desaparecida; i giorni trascorsi dopo l'arresto in una palestra sotto la sorveglianza della polizia. L'ultima, forse la più sorprendente, tutta incentrata su una delirante conversazione telefonica, ci farà scoprire nientemeno che il Gruppo Surrealista Clandestino, il quale sopravvivrebbe da tempo immemorabile nelle fogne di Parigi...
18,00 17,10

Stella distante

Roberto Bolaño

Libro: Libro in brossura

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 192

"Stella distante" è un libro chiave dell'opera di Roberto Bolaño: scritto sotto dettatura dei suoi sogni e dei suoi incubi», è la storia che ci introduce alle atmosfere dei "Detective selvaggi", nonché il testo in cui fa la sua prima apparizione Arturo Belano, indimenticabile alter ego dello scrittore cileno. In questo adattamento, scritto da Javier Fernandez e illustrato da Fanny Marín, riviviamo la storia di Alberto Ruiz-Tagle — altrimenti conosciuto come Carlos Wieder —, poeta autodidatta, pilota e feroce assassino negli anni del Cile di Pinochet. La vita segreta di Wieder, trascorsa in fuga tra Europa e America Latina, costellata di apparizioni in riviste destroidi e snuff movies, viene ricostruita tassello dopo tassello da due detective improvvisati, Bibiano O'Ryan e un giovanissimo Belano. La forza della prosa di Bolaño emerge immutata in questo fumetto, delicato e dal ritmo incalzante. I disegni in bianco e nero plasmano le ombre che l'autore cileno riuscì a ritrarre nella sua letteratura, trasportandoci in un'atmosfera poliziesca di rara forza e vitalità.
18,00 17,10

La pista di ghiaccio

Roberto Bolaño

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2019

pagine: 198

Molti anni prima che lo facessero gli sceneggiatori dei grandi serial americani, Roberto Bolaño aveva usato nel suo romanzo d’esordio quella che potremmo chiamare la tecnica delle «confessioni incrociate». In questo congegno narrativo – dove con una trama decisamente noir, che gira attorno al ritrovamento di un cadavere, si intersecano diverse storie d'amore – tre sono infatti le voci che si alternano: quella di un messicano in esilio, attratto dalla cupa e sfuggente Caridad, che vive da clandestina in un campeggio della Costa Brava e va in giro con un coltello nascosto sotto la maglietta; quella del gestore del campeggio, affascinato dalla bellissima Nuria, campionessa nazionale di pattinaggio; e quella di un funzionario socialista, un ciccione pateticamente innamorato della capricciosa pattinatrice, per la quale, stornando fondi pubblici, fa costruire una pista di ghiaccio dentro una grande villa fatiscente di proprietà del Comune. Seminando sapientemente indizi preziosi e tracce fuorvianti, Bolaño riesce a creare la rarefatta atmosfera di suspense di un thriller – anche se sa perfettamente che la legge non finisce sempre per trionfare, che non tutti gli assassini vengono arrestati e non tutti gli innamorati vivranno felici e contenti – e conduce la narrazione di questo «giallo notturno e cubista» con la consueta, ipnotica visionarietà.
19,00 18,05

I cani romantici. Testo spagnolo a fronte

I cani romantici. Testo spagnolo a fronte

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2018

pagine: 155

Nelle poesie che compongono "I cani romantici" - scritte in Catalogna tra il 1980 e il 1998 - convivono gli elementi narrativi che qualche anno più tardi avrebbero reso Roberto Bolaño immortale nelle Lettere: entriamo in un mondo fatto di detective e poeti, dove fanno capolino allo stesso modo Daniel Defoe, Nicanor Parra e Sam Peckinpah, in cui Barcellona e Città del Messico appaiono come poli opposti e sempre coesistenti nell'immaginario dell'autore. Tanto poetica è la prosa di Bolaño, quanto narrativa è la sua poesia, in una commistione di generi che punta a un unico obiettivo: la parodia dei generi stessi, a favore di un'immaginazione che è al tempo stesso quotidiana e visionaria. Così, i quarantatré componimenti che formano il volume raccolgono e ricostruiscono in modo caleidoscopico le riflessioni e le esperienze dello scrittore alla luce dei suoi spostamenti tra Cile, Messico e Spagna, donando al lettore l'immagine perfetta della fucina di idee che negli stessi anni avrebbe dato vita ai Detective selvaggi.
16,50

Lo spirito della fantascienza

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2018

pagine: 206

I lettori di Bolaño l'hanno capito da tempo: l'universo narrativo di questo autore (oggetto di un culto fervido quanto ormai diffusissimo) è simile a una ragnatela, a un labirinto, alla mappa di un'isola misteriosa, a una galleria degli specchi come quella della "Signora di Shanghai", a una scacchiera, a un campo gravitazionale - o a un complesso organismo vivente. In ogni suo libro, infatti, quasi in ogni sua pagina, vi sono tracce, indizi, sintomi che rimandano ad altro, a qualcosa che era già - o che sarebbe poi stato - presente in altri libri. Qui, sullo sfondo di una Città del Messico concretissima e fantasmatica al tempo stesso, assistiamo all'iniziazione alla vita e all'amore di «un goffo poeta di ventun anni», «un nuovo arrivato piuttosto pretenzioso», il quale divide una stanza sul tetto con un giovanissimo scrittore che non esce mai di casa, vede topi mutanti sul soffitto e scrive lettere liriche e deliranti ad autori nordamericani di fantascienza. Un filo narrativo al quale (come sempre in Bolaño) se ne intrecciano altri: le lezioni radiotrasmesse del responsabile dell'Accademia della Patata di Santa Bárbara, scene della seconda guerra mondiale, aneddoti su altri scrittori... In questo libro - che è in sé stesso un rito di iniziazione, e un ritratto dell'autore da giovane - la scrittura di un Bolaño non ancora trentenne è letteralmente sfrenata: un fuoco d'artificio di effetti speciali, apparizioni, visioni, allucinazioni, sogni psichedelici e scene surreali - quasi una scrittura «in acido». E invece gli appunti che troviamo in appendice al volume rendono conto dell'intenso e meditato lavoro di messa a punto dell'architettura del romanzo.
18,00 17,10

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