Libri di Roberto G. Colombo
La Via dei poeti. Da Genova a Milano per viottoli e sentieri (sulle tracce di Eugenio Montale e non solo)
Roberto G. Colombo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: ERGA
anno edizione: 2024
pagine: 249
Dal Porto antico al Monte Stella, attraverso l'Appennino ligure, i colli tortonesi e la Pianura Padana. Questo nuovissimo e inusitato cammino si ispira principalmente alla vicenda personale e artistica di Eugenio Montale, che ha trascorso i primi trentun anni della sua vita a Genova e gli ultimi trentatré a Milano. Certo, Montale non andò a Milano a piedi. E tuttavia, il capoluogo lombardo esercitava una tale attrazione sul giovane poeta che chissà, se gli fosse stata offerta una qualche possibilità, sarebbe stato disposto ad andarci anche a piedi... A Milano si va per lavoro o per studio, per visitare una mostra o per seguire in trasferta la propria squadra del cuore, non certo per percorrere un sentiero urbano o per scalare una collina artificiale. Ma è proprio l'esito alternativo e inaspettato a costituire il valore aggiunto di un viaggio non convenzionale: l'itinerario è stato pensato come una lunga marcia di avvicinamento alla “montagnetta di San Siro”, simbolo di rinascita e di fiducia nel futuro, di riscatto civile e volontà di pace.
Cattiva maestra scuola
Roberto G. Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2022
pagine: 176
Questo volume nasce in seguito all'applicazione del decreto legge 111 del 6 agosto 2021 che, com'è noto, ha stabilito l'obbligo di green pass per tutto il personale scolastico a far data dal 1° settembre. L'autore non si è adeguato alla nuova normativa, ma ha potuto ciononostante aggirare l'ostacolo e lavorare fino al 4 ottobre compreso. Quello che è successo dopo (oltre che prima e durante) lo scoprirai leggendo. In questo libro si parla anche della dichiarata pandemia di Covid-19, ma non troverai dati, cifre, percentuali, statistiche, studi scientifici o pseudotali. Questo libro si appella "semplicemente" alla ragione – il sonno della quale, si sa, genera mostri – e, per farlo, interpella la letteratura e la filosofia, che non saranno forse sempre aggiornate, ma offrono nondimeno feconde chiavi di lettura della realtà. Rimarrai deluso, insomma, se cerchi locuzioni oggi molto alla moda come: «lo dice la scienza». Una storia vera, quindi, e una domanda vera: può avere ancora un senso una scuola che si priva delle voci fuori dal coro, degli insegnanti più critici verso il sistema, di coloro che esprimono un punto di vista non allineato? Se «la scuola che perde Gianni non è degna d'essere chiamata scuola» – come scriveva don Milani –, è forse degna d'essere chiamata scuola la scuola che perde uno, dieci, cento, mille professori?
Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna. 150 giorni di straordinarie camminate con i miei studenti
Roberto G. Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2016
pagine: 160
Otto anni di avventure, di piccole e grandi imprese, di momenti indimenticabili, di intense emozioni. Vissute da un professore di liceo e da un folto gruppo di suoi studenti che, stanchi di sottostare inermi alle decisioni irrazionali di chi ha voce in capitolo nella stanza dei bottoni, hanno cercato altrove – sull’Alta Via dei Monti Liguri piuttosto che in Islanda, in Corsica piuttosto che sul Monte Rosa – un senso da poter attribuire alla propria condizione. Già: andare in montagna con i propri alunni consente di restituire pregnanza di significato all’etimologia – che tanto sorprende i ragazzi – della parola scuola (dal greco scholé = “tempo libero”). Un’altra scuola, dunque, tanto più opportuna quanto più quella istituzionale sembra aver da tempo abdicato alla propria responsabilità educativa, così presa dall’assurdo desiderio di conformarsi al sistema.
Tracce sfumate. Storie di jazz che le storie del jazz non raccontano
Roberto G. Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2015
pagine: 160
Che cos’hanno in comune un chitarrista napoletano in auge a Parigi nella Francia della Quarta Repubblica, un liutaio dell’Illinois che ha conquistato indistintamente i discepoli di Django Reinhardt e quelli di Charlie Christian, un clamoroso errore immortalato su disco da due consumati capiscuola del sax tenore, l’impiego dei chitarristi da parte del primo Charlie Parker, la chitarra suonata da Django negli Stati Uniti e un polistrumentista siciliano attivo a Berlino durante la seconda guerra mondiale? Semplicemente, si tratta di storie di jazz che le storie del jazz non raccontano. In questo libro si parla di Henri Crolla, Bill Barker, Ronnie Singer, Alfio Grasso, nomi poco noti al grande pubblico ma le cui vicende non sono meno straordinarie delle disavventure di Sonny Rollins e Coleman Hawkins riuniti in sala di incisione o della versatilità di quella che, a metà degli anni Quaranta, era la regina delle chitarre elettriche. Un libro eclettico, che integra i precedenti lavori di Colombo e aggiunge nuovi, intriganti tasselli all’appassionante storia della musica afroamericana
Non imito Django Reinhardt. La distonia focale del musicista: malattia o deragliamento emotivo?
Roberto G. Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2015
pagine: 80
La distonia focale è un male oscuro, da molti considerato incurabile. Sembra che quella dei musicisti sia la categoria più a rischio. La buona notizia è che di distonia focale non si muore. Ma è un genere di guaio che può distruggere un sogno, rovinare una carriera, vanificare anni di sacrifici, demolire una ragione di vita. C’è chi ha definito la distonia focale “la sorella stupida del Parkinson”; ma c’è anche chi ne nega la natura neurologica. Essenzialmente si tratta di un disturbo del movimento caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie che ostacolano o impediscono lo svolgimento di una specifica attività, come suonare uno strumento musicale. Sorge spontanea la domanda: perché, ad un tratto, la distonia focale? E soprattutto, davvero non c’è nessuna speranza? Questo libro intende contribuire al dibattito in corso attraverso la ricostruzione della vicenda personale di un testimone d’eccezione: me stesso.
Ecce squola. Come si dimentica ciò che si era
Roberto G. Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2008
pagine: 112
Questo libro intende attuare una sorta di rivoluzione copernicana nel mondo della scuola: intende, cioè, ridare voce ai ragazzi, restituire loro la centralità che loro spetta, di diritto e in virtù del buon senso, del buon gusto, nonché della logica naturale delle cose. È un libro di denuncia dello stato attuale della scuola italiana, che assurge agli onori della cronaca solo quando i mezzi di informazione intravedono la possibilità di speculare su qualche presunto fenomeno di bullismo, o di prevaricazione da parte di qualche insegnante, o su qualsiasi altro fatto increscioso che permetta agli italiani di praticare uno dei loro sport preferiti: dare addosso ai professori dei propri figli. È un libro di protesta, dettato dall'esasperazione, un libro che ha i suoi bersagli polemici privilegiati nei ministri, nei dirigenti scolastici, nei giornalisti, nei genitori, negli insegnanti senza scrupoli. Per una volta si vogliono salvare i ragazzi, questa specie in via di estinzione nella scuola, al momento che nessuno si cura più di loro. Ma è anche un libro d'amore. L'amore che un professore non può non provare per i propri alunni, sempre più fragili e sempre più indifesi (anzi, offesi) in un mondo (anzi, in un Paese) a misura di adulto. Scritto con l'auspicio che la scuola, un giorno, riscopra la propria vocazione educativa.
La via dei «banditi»
Roberto G. Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2025
pagine: 240
Questo emozionante cammino attraverso l’Appennino ligure, l’alto Monferrato e le colline delle Langhe unisce due città medaglia d’oro al valor militare ispirandosi principalmente alla vicenda personale di Leonardo Cocito, nato, cresciuto e formatosi a Genova, quindi insegnante di italiano e latino – tra gli altri, di Beppe Fenoglio – al liceo classico di Alba. Banditi è il titolo del diario partigiano del collega di filosofia Pietro Chiodi. Quelle pagine asciutte, sofferte, vergate tra il 1945 e il 1946, costituiscono anche la più attendibile delle fonti sul conto di Leonardo Cocito. Chiodi e Cocito: due giovani professori capaci di lasciare il segno sui loro studenti, al punto da coinvolgerli nella guerra di liberazione dal nazifascismo. La presente guida è anche un invito a recuperare la memoria di quei docenti d’eccezione che giocarono un ruolo fondamentale nelle origini della Resistenza. Di più: l’itinerario della Via dei “Banditi” attraversa Monastero Bormida, il paese natale di Augusto Monti, altra eminente figura di educatore illuminato. Cesare Pavese, Massimo Mila, Giulio Einaudi, Vittorio Foa, per citarne solo alcuni, furono suoi alunni. Maestri e allievi saranno i nostri ideali compagni di viaggio alla riscoperta del bene più prezioso, mai definitivamente acquisito: la libertà. Volume polisensoriale con foto, audio e video.