Libri di Roberto Ramoscelli
2084. Il silenzio e il rumore
Roberto Ramoscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2017
pagine: 200
Oggi la rivisitazione di “1984”, l’epocale capolavoro di G. Orwell che contribuì a divulgare il genere distopico, appare quasi dovuta. “2084”, quindi, descrive la società e le persone di un futuro lontano, ma non troppo, dove le regole e i valori etici sono assai diversi da quelli odierni, ma i riti e le manovre legate al potere non sono cambiate più di tanto: vi sono gli esclusi, conoscenze e avvenimenti noti solo a pochi, una rigida gerarchia del potere.
Il mondo è da salvare? Tecnologia e filosofia
Roberto Ramoscelli, Matilde Pattavina
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 136
Roberto Ramoscelli e Matilde Pattavina credono fermamente nell’importanza della creazione di una “Costituzione mondiale che istituisca la Federazione della Terra”, a salvaguardia del rispetto della dignità umana e dell’integrità del nostro pianeta. Nelle pagine che qui propongono viene brevemente ripercorsa la storia dell’umanità, in particolare le tappe dell’evoluzione tecnico-industriale e del pensiero filosofico occidentale, attraverso la chiave di lettura del rapporto con la natura e delle implicazioni sociali di un progresso sempre più aggressivo. Si interrogano dunque sugli effetti della tecnologia nella vita dell’uomo moderno, sulla moralità dello sviluppo scientifico e sui limiti del sistema economico capitalista. Esiste oggi un’alternativa alla distruzione totale delle risorse del nostro ecosistema?
Biasé la fôja (Mordicchiare la foglia)
Roberto Ramoscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2023
pagine: 160
In questa nuova raccolta gran parte dei «raccontini» sono in bilico tra dialetto (la lingua materna vernacolare) e l'italiano, la lingua acquisita, in una sorta di costante traduzione di modi e forme sintattiche, oltre che lessicali della lingua corrente del paese natio, nella lingua di comunicazione nazionale. Altri, invece, soprattutto quelli di natura più specificamente filosofica o di analisi economica o politica o ecologica, sono veicolati da un fluido linguaggio specialistico. L'ispirazione di Ramoscelli affonda nel suo «pensare in dialetto» e tutto ciò che scrive, in qualsiasi forma lo scriva, poesia o prosa, ha il suo radicamento nella realtà del suo paese, relativo al vissuto sia esperienziale, sia di comunicazione, di affetti, di valori, di visione del mondo.
Ritornare a Severino. Testimonianze e riflessioni sull’insegnamento di Emanuele Severino all’Università Cattolica di Milano nell’anno accademico 1969-70
Roberto Ramoscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2021
pagine: 178
"La testimonianza sul Corso Ritornare a Parmenide tenuto da Emanuele Severino nel 1969 è personale. Quello che più mi affascinava del Professore erano la dedizione, il fervore e la correttezza metodologica. Talvolta ho avuto la tentazione di considerarlo un po’ esaltato, ma restavo colpito dalla passione con cui affrontava qualsiasi argomento relativo al programma del suo Corso, e non solo. Anzi, mi convincevo sempre più che il ritorno a Parmenide fosse per lui un utile espediente per arrivare a trattare le conseguenze di lungo periodo di certe teorie filosofiche apprezzate nella nostra epoca. L’insegnamento essenziale di Severino era che l’andare oltre Parmenide significava risolvere l’aporia tra l’essere e il divenire e impedire così che la tecnica continuasse ad essere dominante nella civiltà occidentale".
Introduzione al pensiero di Karl Marx
Roberto Ramoscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2018
pagine: 165
In occasione del bicentenario della nascita di Karl Marx (5 maggio 1818) ci è parso utile ripercorrere sinteticamente la sua opera complessiva, analizzando gli scritti più significativi e l'azione politica di uno dei più importanti filosofi dell'Ottocento. Per favorire la comprensione del suo percorso intellettuale, dai primi articoli giornalistici alla collaborazione fattiva con amici e organizzazioni politiche fino alle impegnative opere della maturità, ci è parso utile far precedere l'esposizione del pensiero marxiano da alcuni capitoli relativi al contesto storico e culturale in cui si è trovato ad operare Marx. Questa sintetica ma rigorosa Introduzione vuole rivolgersi non tanto agli specialisti quanto ai giovani e a chi ha interesse a conoscere in modo sintetico ma rigoroso la figura e l'opera di Marx. Si è inoltre ritenuto opportuno aggiungere, in un'apposita Appendice, alcune delle interpretazioni del pensiero di Marx più incisive su eventi storicamente determinanti del Novecento e altre che comunque hanno caratterizzato buona parte del dibattito filosofico e politico del secolo scorso.
E materiél spirituél. Versi in vernacolo quasi romagnolo
Roberto Ramoscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il percorso di ricerca di Roberto Ramoscelli attraverso la poesia in “dialetto quasi romagnolo” si orienta ora verso la sfera filosofica e teologica, senza abbandonare lo spirito delle quattro raccolte precedenti, che si riconoscono nella valorizzazione di tradizioni popolari del suo paese e nell'analisi di argomenti di attualità. Quest’ultima raccolta approfondisce gli aspetti che hanno sempre costituito il suo “spirito militante”, le tematiche affrontate non sono mai distanti dall'approccio con cui l’opera si presenta, evidenziando una ricerca di lunga durata e profonda, inglobante aspetti di rilevanza metafisica e religiosa.
E spargQi. Versi in vernacolo quasi romagnolo
Roberto Ramoscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2014
pagine: 160
Remigio e Gisella
Roberto Ramoscelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2013
pagine: 176
La cosiddetta "tratta delle meridionali" ha origine verso la fine del XIX secolo, quando molte ragazze del meridione venivano inviate all'estero per essere avviate, nella maggior parte dei casi, alla prostituzione. L'origine di questo fenomeno era la grande povertà in cui erano cadute molte famiglie delle campagne meridionali. Il fil rouge di questo libro rimanda a un costume analogo, ma di portata meno devastante, che ebbe ampia diffusione negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo. Molti uomini delle nostre terre, che non riuscivano a trovare una moglie, ricorrevano ad alcuni procacciatori che intascavano provvigioni per ogni "contatto" che portasse a esiti positivi. Ad alimentare il mercato c'erano ragazze meridionali che vivevano in povertà assieme alle loro famiglie e non avevano alcuna prospettiva per il futuro, se non quella di una vita stentata, priva di diritti e di dignità. Remigio, debole e malato, si trova a vivere, nel suo paese tra campagne e collina, una situazione di questo genere, ma l'esito della vicenda non è scontato e i protagonisti della storia, pur con i limiti intrinseci a ciascun personaggio, mostrano una profonda dignità.
Pre'ma ch'a m scórda. Versi in dialetto quasi romagnolo
Roberto Ramoscelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2012
pagine: 160
Il dialetto è una lingua viva? In certi casi sì, in altri no. Il dialetto è vivo se permette di esprimere concetti e situazioni nuove e, quindi, sta al passo con l'evoluzione della società nella quale è parlato. Parlando del dialetto "quasi romagnolo" di Roberto Ramoscelli, possiamo identificare un nucleo linguistico legato alla cultura agricola della quale era espressione, con la ricchezza lessicale, di metafore e di modi di dire che ne derivava; questo "fondo" linguistico può servire a ripetere modelli e luoghi letterari della tradizione, ma non è detto che sia solo così. Nei versi di questa raccolta, seguendo e ampliando una tendenza presente anche nei precedenti "La qualite' de le'gn" e "Paaaden e capaltéz", assistiamo all'evoluzione del dialetto, alla sua, per così dire, "mutazione vitale": troviamo termini come telefuné (telefono cellulare), ciave'ta (chiavetta per la connessione Internet); c'è l'intento, ben riuscito, di trattare argomenti d'attualità mantenendo vivo lo spirito della parlata dialettale; non mancano infine riflessioni filosofiche e storiche, dove abbondano i neologismi dialettali mutuati dal linguaggio specialistico di ciascuna disciplina.
Paaaden e capaltéz. Versi in dialetto quasi romagnolo
Roberto Ramoscelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2011
pagine: 160
La qualité de le'gn. Versi in dialetti quasi romagnolo
Roberto Ramoscelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2009
pagine: 160
Il volume raccoglie poesie in dialetto quasi romagnolo, perché l'autore è di Casalfiumanese, al confine con i territori di cultura bolognese e con l'Appennino tosco-romagnolo. Il suo non è un dialetto da puristi e ne è ben consapevole; egli si esprime nella lingua-madre, attraverso la quale ha imparato a parlare e a esprimere i sentimenti più profondi. In questa lingua affronta i temi più vari, dai ricordi d'infanzia alle riflessioni sociali e filosofiche, dalle esperienze di vita alle tradizioni culturali della sua terra.