Libri di Rosa Palavera
Pluralità & diritto. Alle radici del giuridico
Libro: Libro in brossura
editore: Urbino University Press
anno edizione: 2024
Il volume raccoglie riflessioni relative a differenti branche dell'ordinamento, che convergono nell'individuare nella pluralità il motore del giuridico e una condizione stessa del formarsi di società umane. La più classica prospettiva delle diversità religiose e culturali si accompagna ad approcci relativamente inediti, dedicati al mondo della produzione e alla prospettiva della vittima vulnerabile nel processo penale, per rinvenire nella pluralità una chiave di lettura costruttiva e inclusiva della complessità del diritto contemporaneo. Partendo dalla metafora delle radici, che alimentano e sostengono lo sviluppo della pianta del diritto, ma aiutano anche a tenere coeso il terreno.
Penal systems of the sea. A plaidoyer for a research
Libro: Libro in brossura
editore: Urbino University Press
anno edizione: 2024
Diritto penale tra teoria e prassi
Libro: Libro in brossura
editore: Urbino University Press
anno edizione: 2024
Dagli Scritti in onore del Prof. Lucio Monaco, alla raccolta degli atti del convegno urbinate a lui dedicato: un ponte naturale con un titolo ‘enorme' quanto ‘inevitabile': Diritto penale tra teoria e prassi. Titolo enorme, perché provocatoriamente vasto; inevitabile, perché parte dei tanti interessi cui il festeggiato si è dedicato. Relazioni brillanti, interventi incisivi, dialogo mai domo, mai banale tra Maestri e Discenti hanno caratterizzato il Convegno. Oggi ne pubblichiamo gli atti, con la Urbino University Press, in formato open source.
I tuoi decreti sono il mio canto. Riflessioni dall'esperienza giuridica ebraica
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2024
pagine: 364
Sul dolo. Promuovere, discernere, recuperare volizioni nel sistema penale
Rosa Palavera
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 480
Nell'evoluzione del diritto penale, il rilievo dell'elemento soggettivo del reato è stato oggetto di intuizioni risalenti e ubiquitarie, ha fondato complesse costruzioni sistematiche e di garanzia, ha registrato consonanze interdisciplinari e interculturali, propiziando il cammino verso una politica criminale dialogica, inclusiva ed efficace. In parallelo, l'idea della coincidenza tra dolo e volontà ha dovuto affrontare nella storia giuridica negazioni e attacchi, al punto che, per ampi tratti, la sua portata sistematica è rimasta oscurata, negletta dalla dottrina, insidiata dalla giurisprudenza e solo sporadicamente leggibile nella trama aperta del diritto. La tensione tra l'impegno irrinunciabile alla comprensione delle volizioni individuali, nella loro dimensione di realtà psicologiche concrete, e le opposte istanze ascrittive dell'efficientismo sanzionatorio, sempre alla ricerca di scorciatoie simboliche o normativizzanti, è oggi tutt'altro che sopita. All'origine del presente lavoro è, quindi, l'intento di liberare la riflessione sul dolo dall'angusta prospettiva della sua vita giudiziale, tanto per affrontare con maggior vigore le insidie di questa, quanto per sviluppare il potenziale ancora in buona parte inesplorato di un diritto penale che sia, prima di tutto, appello alla libertà interloquibile e insopprimibile di ciascun uomo.
Il penalista e il suo spartito. L’imprescindibilità del segno nel diritto penale
Rosa Palavera
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 240
Negli ultimi decenni, tra modelli informatici e coloriture medievaliste, il modo di descrivere e di progettare il diritto è profondamente mutato. Molte garanzie ascritte alla modernità sono dichiarate obsolete, con crescente frequenza e con sfumature espressive che variano dal linguaggio metaforico all’aperta iconoclastia, a vantaggio di un sistema giuridico atopico e fluidificato. La materia penale, i cui argini sono lungi dal conservarsi immuni da fenomeni di progressivo sgretolamento, mostra piuttosto una tendenza ad allargare il proprio campo di azione e a flessibilizzare le proprie risposte in forza di istanze casistiche e sempre meno ponderate. Un approccio sostanzialmente indifferente, anche sul piano legislativo, all’esigenza di una politica criminale coerente ed efficace. È tempo, quindi, di rileggere con aggiornata sensibilità il ruolo della disposizione di legge e dei principi che ne presidiano la formazione, entro la cornice del paradigma reticolare contemporaneo: corroborando e rivivificando, proprio per tale via, la centralità del testo normativo. Con la consapevolezza che ogni diluizione, allontanamento o rinuncia che lo abbia per oggetto implica un’involuzione disfunzionale del diritto e della sua dimensione di progetto per l’uomo.
Scienza e senso comune nel diritto penale. Il ricorso problematico a massime di esperienza circa la ricostruzione della fattispecie tipica
Rosa Palavera
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 342
Per sua natura, il diritto penale è campo conteso tra scienza e senso comune, che ne modulano la percezione da parte dei giuristi e dei profani. Con le sue proposte in continua evoluzione, la scienza si è resa, al tempo stesso, bersaglio e scaturigine di una rinnovata attenzione critica nei confronti della fattispecie e della sua prova. Il senso comune, al contrario, si è offerto scudo e motore di un'opera di flessibilizzazione profonda delle norme, senza risparmiare gli istituti di parte generale. Partendo dal concetto classico di massima d'esperienza per giungere sino al ragionamento abduttivo e delle cosiddette logiche paracomplete, nell'intreccio di diritto e processo, si snoda un percorso che segue il progressivo rivelarsi del fenomeno, in buona parte inosservato, rilevandone i meccanismi elusivi, l'estensione nel "diritto vivente" e l'impatto sulla tenuta di principi e garanzie. Alla ricerca di rimedi dalle radici altrettanto antiche.