Libri di Rosa Tamborrino
Parigi nell'Ottocento. Cultura architettonica e città
Rosa Tamborrino
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 232
La dialettica tra conservazione e trasformazione fa di Parigi un caso esemplare per la storia urbana occidentale. L'identità nazionale insieme alla enfatizzazione del passato medievale, il dibattito che nell'Ottocento coinvolge architetti, storici, archeologi e intellettuali in genere, provoca un'ondata di rinnovamento culturale che sarà accompagnato da manifestazioni artistiche di straordinario rilievo come la nascita della fotografia e la nuova pittura impressionista. Nasce la percezione dello spazio fisico, del vuoto (la piazza, il grand boulevard) che prevale sul pieno (l'architettura), delle aree di verde, del paesaggio urbano dilatato; tutti elementi che saranno alla base della concezione contemporanea della città.
Giulio Bollati. Intermittenze del ricordo. Catalogo della mostra
Albertina Bollati, Carla Bertelli, Rosa Tamborrino
Libro
editore: Fondazione Torino Musei
anno edizione: 2006
pagine: 168
Guarini, Juvarra e Antonelli. Segni e simboli per Torino. Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Dardanello, Rosa Tamborrino
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 263
Guarini, Juvarra e Antonelli furono dei grandi creatori di immagini in architettura, sensibili alle ragioni visive e alle qualità spettacolari dello spazio costruito, ma non per questo meno aderenti alle ragioni del luogo e alle funzioni che l'architettura era chiamata a interpretare. Seppero confrontarsi con le committenze esigenti della corte e del sovrano, con le necessità di efficienza e di decoro richieste per gli edifici destinati al governo dello Stato e alle funzioni pubbliche, con le aspirazioni e i bisogni di comunità laiche e religiose, come dei privati cittadini, con un occhio sempre attento a identificare ruoli e protagonisti nel tessuto urbano della città. Idee, competenze tecniche e creatività dei tre architetti trovarono espressione nel disegno, vissuto come esperienza operativa per elaborare e verificare il proprio pensiero, comunicarlo e confrontarsi con pubblici esigenti e diversificati. La mostra presenta lo straordinario patrimonio grafico conservato presso gli archivi e le istituzioni culturali torinesi affiancato da alcuni fogli significativi approdati nelle collezioni dei musei italiani ed europei. I disegni, intersecano, tra Seicento e Ottocento, importanti momenti di svolta, di discontinuità, di innovazioni, e riguardano architetture divenute luoghi e segni simbolici per la città e il suo territorio. Catalogo della mostra (Torino, 28 giugno-14 settembre 2008).