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Libri di S. Bortot

Con la sampogna in man, col flauto al labro. Edizioni commentate della «Ninfa guerriera» di Giovan Battista Lampugnano e della «Ninfa spensierata» ..

Con la sampogna in man, col flauto al labro. Edizioni commentate della «Ninfa guerriera» di Giovan Battista Lampugnano e della «Ninfa spensierata» ..

G. Battista Lampugnano, G. Battista Bertanni

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Archetipo Libri

anno edizione: 2011

pagine: 298

Il volume intercetta la parabola evolutiva del genere pastorale durante l'età barocca. Nel trapasso dall'impianto tradizionale della guerriera alla spensieratezza melica della spensierata del Bertanni, intervengono i grandi archetipi ferraresi di Tasso e Guarini: è presente anche l'ambivalente lezione mariniana, mentre già si annuncia l'incipiente trionfo del melodramma. Sullo sfondo, evocato dalla militanza culturale degli autori, il fecondo humus letterario ed ideologico dell'accademia veneziana degli incogniti, ricettore sensibilissimo delle inquietudini di una letteratura chiamata ormai a misurarsi con orizzonti geografici profondamente mutati.
22,00

La semplicità ingannata

La semplicità ingannata

Arcangela Tarabotti

Libro

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2008

pagine: 434

Arcangela Tarabotti (1604-1652) entrò giovanissima nel monastero di Sant'Anna di Venezia, dove passò il resto della vita in stretta clausura, scoprendo in realtà ben presto come la propria vera vocazione fosse quella letteraria. Autodidatta, impiegò il proprio talento per rilevare i motivi che erano alla base della monacazione forzata, giungendo ad analizzare il più ampio contesto politico ed economico in cui maturava l'oppressione delle donne e denunciando le ingiustizie perpetrate a loro danno dagli uomini. La semplicità ingannata presentata in queste pagine pur essendo un'opera giovanile, il "libro dei vent'anni", è un prodotto maturo e adulto, probabilmente la più completa e articolata tra le opere che formano il corpus di Arcangela Tarabotti: un duro "J'accuse" che vide la luce soltanto postumo, ma anche un libro-guida per tutte le successive deviazioni intellettuali ed elaborazioni dell'autrice dall'"Inferno" all'"Antisatira" fino a "Che le donne siano spezie degli uomini" in cui convivono tematica "claustrale" e tematica "femminista", denuncia degli abusi dell'autorità familiare nel decidere la sorte della donna e, insieme, piena rivendicazione della sua libertà e della sua dignità, di una emancipazione laica e mondana.
26,00

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