Il Poligrafo
Viaggi coloniali. Politica, letteratura e tecnologia in movimento tra Ottocento e Novecento
Mario Coglitore
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
pagine: 160
Il viaggio, come diffrazione del corpo ma anche dello spirito in onde concentriche, è movimento. In questo volume viene esaminato lo "spostamento" europeo oltremare di uomini, immaginazioni e tecnologie tra fine Ottocento e inizio Novecento. Sintassi e grammatiche di partenze e ritorni, di deviazioni e incontri, ingaggiano parole che descrivono concrezioni culturali intrecciate e più spesso contrapposte irrimediabilmente. Il linguaggio della politica, declinato nella prima parte di questo saggio tramite il racconto delle peregrinazioni del console Roger Casement, apre la narrazione e prelude, negli aspetti in qualche modo "letterari" della sua avventura umana, alla vorticosa e sorprendente vena romanzesca di Emilio Salgari, indiscusso maestro della scrittura sul viaggio e del viaggio in terre fantastiche quanto realisticamente descritte attraverso una minuziosa conoscenza "onnivora" di paesaggi, ambienti antropici, climi, zoologie. Nella terza parte del volume, infine, l'irruzione della tecnologia nell'immaginario europeo, a cavallo tra XIX e XX secolo, delinea il principale contrappunto della colonizzazione occidentale.
Concetti e storia. Sui fondamenti della sociologia
Michele Basso
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
pagine: 102
Cos'è la sociologia? Come la si pratica? Attorno a queste domande ruota l'indagine sviluppata in queste pagine, a partire da un confronto con gli studiosi che hanno contribuito in modo essenziale al sorgere della sociologia come disciplina dotata di un autonomo statuto epistemologico (Weber, Durkheim, Simmel, Tönnies), o che ne hanno fornito importanti paradigmi interpretativi, quali Elias e Parsons. Nel riflettere sui fondamenti teorici della disciplina, è necessario soffermarsi sul rapporto tra gli strumenti di indagine e le conoscenze di ambito storico: sia che si occupi di raccolta empirica di dati e informazioni o della scelta di adeguate formulazioni concettuali, il sociologo si trova di fronte - per la natura specifica del suo oggetto di ricerca - a eventi, fatti, azioni, concetti contingenti e storicamente determinati. Il comprendere la natura specificamente storica del proprio ambito di ricerca è, quindi, fondamentale. Con un linguaggio proprio della disciplina ma allo stesso tempo divulgativo, questo volume si propone come una riflessione introduttiva adatta a chi voglia accostarsi ai fondamenti della sociologia.
The state of architecture. Aldo Rossi and the Tools of Internationalization
Sebastiano Fabbrini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
Noi siamo come l'acqua del fiume. Quegli anni Settanta
Gisella Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
pagine: 112
In una casa di campagna, alla periferia di Padova, si riunisce un gruppo di ragazzi. Hanno le facce serie, i lineamenti tesi: lo spazio tra di loro è occupato da un senso di attesa per qualcosa di imminente e fatale. La rivoluzione comunista è a un passo, ne sono sicuri, e loro hanno tutta l’intenzione di favorirla: sono o non sono un’avanguardia? Le loro violenze – le rapine, i rapimenti, gli attentati – servono ad autofinanziarsi, ma anche ad eliminare i nemici del proletariato. Tra di loro ci sono Elsa e Vico: lui ha origini nobili, è figlio del conte Ferraro, noto industriale veneziano del mattone; lei è la sua fidanzata. Sono belli, giovani, intelligenti. E arrabbiati. Entrambi hanno lasciato le loro famiglie per entrare in clandestinità. Non sanno ancora che la violenza chiama violenza e che la Storia ha per loro un destino già scritto. Con una scrittura incalzante, quasi da noir, "Noi siamo come l’acqua" del fiume è un romanzo che racconta gli anni Settanta dal punto di vista delle barricate, mostrandoci il conflitto sociale – e generazionale – attraverso gli occhi di due ragazzi che vogliono incendiare il mondo per cambiarlo e che, per farlo, sacrificano tutto.
Conquistare la libertà, organizzare la democrazia. Storia del Pci di Padova (1921-1991)
Alessandro Naccarato
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
pagine: 516
La storia del Partito comunista di Padova è la storia di migliaia di persone che si sono impegnate per migliorare le condizioni di vita delle classi più deboli, per affermare i diritti dei lavoratori, per costruire una società democratica. Le principali fasi della vita del partito padovano sono qui ripercorse dalla sua fondazione, nel 1921, fino allo scioglimento nel 1991, attraverso la testimonianza diretta dei documenti d'archivio. Una vicenda che si snoda dalle origini alle persecuzioni durante il regime fascista, dalla clandestinità alla Resistenza e alla nascita della democrazia. Il Pci di Padova si batte per i diritti sociali e per l'emancipazione delle donne, organizza campagne per la pace e a favore dei popoli oppressi, combatte contro l'eversione neofascista e contro il terrorismo rosso, per la difesa della Costituzione e contro la corruzione. In questo articolato percorso, le vicende locali si intrecciano con quelle nazionali. L'approfondita analisi di Naccarato mette in luce il ruolo determinante del Partito a Padova.
Costruire l'abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
pagine: 420
Le prime due edizioni del Convegno Nazionale di Architettura degli Interni si sono tenute a Venezia nel 2005 e nel 2007 grazie all'impegno di Adriano Cornoldi, artefice e reale ispiratore di tali eventi. La sua scomparsa nel 2009 interrompe una tradizione di confronto e approfondimento sulle materie del settore disciplinare degli Interni e sulle ricerche ad esso connesse. Il terzo Convegno Nazionale di Architettura degli Interni è dedicato, nel decennale della scomparsa, proprio ad Adriano Cornoldi, riferimento scientifico e culturale, guida per molte generazioni di studiosi, ricercatori e docenti. Riproporre tale tradizione, dopo quindici anni dal primo evento, vuole essere un omaggio a quei docenti che, con il loro impegno costante, hanno contribuito a definire i contenuti della disciplina degli Interni, l'hanno saputa promuovere con convinzione e dedizione e l'hanno lasciata nelle mani di chi da loro è stato attentamente formato, anche nell'ambito delle attività del Dottorato di ricerca in Interni, dove si è elaborato, discusso e attualizzato lo statuto di teorie, conoscenze e metodi del settore.
La dottrina dell'analogia dell'essere nella «Metafisica» di Aristotele e i suoi sviluppi nel pensiero tardo-antico e medievale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 320
La dottrina dell’analogia dell’essere attribuita ad Aristotele è tra le più importanti nell’ambito del panorama degli studi sulla metafisica, al centro di un millenario dibattito che ha di recente conosciuto un rinnovato interesse da parte degli studiosi. Il volume presenta una serie di puntuali contributi su Aristotele e sulla tradizione aristotelica antica, tardo-antica e medievale. Nonostante la ricerca costituisca un tema classico nella storia del pensiero, vengono qui presentate nuove problematiche che individuano nei testi aristotelici e nella successiva tradizione aristotelica ulteriori spunti di riflessione. Accanto alla ripresa delle interpretazioni classiche della dottrina dell’analogia dell’essere, ne vengono evidenziate nuove possibili letture attraverso la ricostruzione di una parte fondamentale della tradizione esegetica.
Ad Triangulum. Il duomo di Milano e il suo tiburio. Da Stornaloco a Bramante, Leonardo e Giovanni Antonio Amadeo
Jessica Gritti, Giulia Ceriani Sebregondi, Francesco Repishti, Richard Schofield
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 576
In questo volume Giulia Ceriani Sebregondi, Jessica Gritti, Francesco Repishti e Richard Schofield ripercorrono le tappe della costruzione del tiburio del Duomo di Milano, uno degli episodi più affascinanti e complessi della storia dell'architettura italiana del Quattrocento. Si tratta di un caso esemplare, per la specificità e l'eccezionalità della Fabbrica del Duomo e per il coinvolgimento di alcuni dei più autorevoli protagonisti dell'epoca - Bramante, Francesco di Giorgio Martini, Luca Fancelli e Leonardo da Vinci - invitati da Giangaleazzo e Ludovico Maria Sforza a proporre un'innovativa soluzione strutturale, costruttiva e formale. Il desiderio della famiglia ducale di affermare la propria immagine attraverso questa impresa fa da sfondo all'avvicendarsi di costruttori, maestranze e ambiziosi progetti impegnati a dare all'edificio il giusto coronamento. La complessa vicenda è qui ripercorsa a partire dal riconoscimento dell'importanza dell'intervento del matematico piacentino Gabriele Stornaloco, ideatore nel 1391 di uno schema geometrico per stabilire le dimensioni dell'alzato, da ritenersi il "filo di Arianna" per la costruzione di tutto il Duomo. Approfondendo l'accesa discussione sull'adozione o meno di differenti tecniche costruttive - lombarde, toscane e d'oltralpe - vengono poi analizzati i numerosi progetti proposti per risolvere il problema del tiburio, che spinge gli Sforza e la Fabbrica ad avvalersi di prestigiose consulenze, coinvolgendo anche Leonardo da Vinci, autore di un perduto modello ligneo. Si giunge infine al progetto vincitore di due lombardi, Giovanni Antonio Amedeo e Giangiacomo Dolcebuono che, tra il 1490 e il 1500, costruiscono il tiburio fino alla base della lanterna, utilizzando pratiche radicate nella cultura architettonica lombarda, tralasciando soltanto la guglia maggiore che sarà costruita nel 1769 a testimonianza della complessità di un cantiere durato oltre 400 anni, che fa del Duomo di Milano una delle architetture più originali d'Europa.
Incontro e abbraccio nella scultura del Novecento. Da Rodin a Mitoraj
Alfonso Pluchinotta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 260
Tra le espressioni artistiche, la scultura è quella che riesce meglio a rappresentare le diverse sfaccettature della figura umana, per la tridimensionalità delle forme, la complessità dei volumi, l’attenzione al dettaglio e alla relazione dei corpi con lo spazio. Quello spazio intimo della materia che racconta il corpo trasformandolo in forma e luogo di accadimenti nelle più diverse modulazioni, ora armonizzandole in una compostezza classica, ora enfatizzando il movimento con cui la materia presenta se stessa, sollecitando le superfici con tonalità impressioniste, o ripiegando su narrazioni liriche, simboliste, metafisiche. In questa rassegna di sculture di artisti del Novecento le molteplici singolarità della condizione umana vengono rappresentate attraverso un insieme di opere che toccano temi tra loro in dialogo: il cammino della vita, l’incontro, la relazione, la lontananza, l’attesa, l’empatia, la compassione. Un percorso che richiama le idee sempre attuali dell’Umanesimo, rielaborandole con un linguaggio artistico che invita alla memoria e alla riflessione.
Borghi rinati. Paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione
Carlo Berizzi, Lucia Rocchelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 208
Lo spopolamento dei centri minori è una dinamica propria della società odierna che vede nelle grandi città la risposta ai temi della globalizzazione. Eppure le aree interne rivestono un ruolo fondamentale non solo per la tutela del patrimonio storico e culturale e del paesaggio esistente, ma anche per la possibilità di promuovere stili di vita alternativi a quelli metropolitani e di favorire lo sviluppo di modelli economici e sociali innovativi capaci di coniugare tradizione e contemporaneità. I vuoti lasciati dai movimenti demografici sono qui visti come altrettante possibilità di rinascita dei borghi italiani ed esteri attraverso l'analisi dei più significativi casi studio organizzati all'interno di sei diverse strategie: l'ospitalità, la produzione, la cultura, la riconnotazione, la conservazione e la cooperazione. Ne emerge lo stimolo a un dibattito sulla corretta strategia di recupero di tali paesaggi e sul rapporto che questi potrebbero intrattenere con la loro controparte urbana. L'analisi è corredata da un intervento della giornalista di architettura Paola Pierotti, PPAN, e da un'intervista all'architetto Mario Cucinella.
Nemica solitudine. Analisi e proposte per contrastare la solitudine dell'anziano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 128
Molteplici sono le facce della solitudine: essa non rappresenta soltanto una condizione di reale isolamento, ma colpisce anche se circondati da molte persone. Ci sentiamo soli se non capiti dagli altri, se non abbiamo costruito rapporti significativi, se non riusciamo a creare un dialogo profondo, se ci sembra di venire in qualche modo rifiutati. Queste diverse solitudini si sono insinuate radicandosi nel mondo contemporaneo, fondato paradossalmente su una connettività costante. Diverse ricerche hanno dimostrato che la solitudine può diventare patogena, predisponendo a depressione, demenza, aumentando il rischio di altre malattie. Il volume si sofferma sulle molte sfaccettature della solitudine - dalle implicazioni etiche e filosofiche alle riflessioni biologiche e clinico-psicologiche - e fornisce un approfondimento attento e multidisciplinare a questo fenomeno, sempre più pervasivo nella società odierna, con effetti negativi comprovati sul benessere fisico e sulla salute, interferendo con la qualità della vita.
Zanino di Pietro. Un protagonista della pittura veneziana tra Tre e Quattrocento
Valentina Baradel
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 396
Zanino di Pietro Charlier fu uno dei protagonisti della stagione tardogotica veneziana. Dopo un soggiorno di vent'anni a Bologna, all'inizio del Quattrocento il pittore di origini francesi fece della città lagunare la sua nuova residenza e luogo prediletto dove svolgere la propria attività. Qui, grazie a un acuto senso degli affari, riuscì a ritagliarsi un ruolo di spicco nel panorama artistico locale, avviando un'efficiente bottega. Ne sono prova tanto l'elevato numero di opere riconducibili al suo atelier, quanto l'importanza dei suoi committenti, tra i quali figura Marino Contarini. Perfettamente inserito nelle dinamiche lavorative e commerciali di una Venezia regina del mare, il pittore non limitò la sua attività al solo centro lagunare, ma giunse a esportare i suoi prodotti fino alle coste marchigiane, pugliesi e croate. Il volume, studio monografico dedicato a questa prolifica e affascinante personalità, ne ripercorre per intero la parabola artistica. Il ricco catalogo ragionato apre a un'approfondita riflessione sulle modalità operative della bottega medievale, sui rapporti con la committenza e sulle tipologie e funzioni dei dipinti.