Libri di S. Vaccaro (cur.)
Eterotopie anarchiche
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 330
Saggi di Jason Adams, Maia Ramnath, Süreyyya Evren, Jacqueline Lasky, Kathy E. Ferguson, Arif Dirlik, John A. Rapp, Ryan Allen Knight. Questa raccolta di saggi intende esplorare la presenza di istanze libertarie all'interno di contesti culturali non sempre riconducibili alla matrice occidentale che ha dato origine al pensiero anarchico: civiltà «altre» che sono state comunque attraversate da una riflessione su temi cruciali come la libertà, l'eguaglianza nella differenza, il rifiuto dell'autorità politica e la critica della gerarchia. Dalla Cina al continente africano, dall'India all'indigenismo dell'America latina, queste civiltà «altre» presentano specifiche costellazioni di pratiche e visioni che con i nostri «occhiali» sembrano somigliare all'anarchismo. Se in parte si tratta di un inevitabile meticciamento dovuto ai processi migratori, che trasformano sempre e costantemente le identità culturali, in parte queste civiltà recuperano tradizioni proprie. Attenzione particolare viene data alla questione post-coloniale e al modello di analisi che prende spunto dalla critica a quell'orientalismo con cui noi occidentali riduciamo l'altro a copia conforme del nostro modello.
L'oscuro compagno. Il mostro dalla mitologia ai Pokémon
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 146
Dracula, la mummia, Frankenstein, il licantropo, l'uomo invisibile. E ancora la truce figura del gargoyle, Godzilla, le creature del film "Alien", fino ai Pokémon. Sono solo alcuni dei personaggi mostruosi più conosciuti dal grande pubblico, grazie alla letteratura e al cinema. I mostri tuttavia rischiano di scomparire a causa di una sovraesposizione mediatica che li rende fin troppo noti, che fa esclamare alla gente: "Lo sappiamo! Vi amiamo!". Al contrario il mostro ha bisogno dell'oscurità, delle ombre, per poter fare realmente paura. "L'oscuro compagno. Il mostro dalla mitologia ai Pokémon" è un saggio dall'approccio multidisciplinare scritto da esperti e appassionati del tema, che sono ben lontani dalla mera lettura spettacolarizzante del fenomeno mostruoso. Per godere infatti appieno le qualità del mostro è necessaria una ana-estetizzazione, una sorta di decontaminazione da tutte quelle percezioni di cui siamo in parte inconsapevolmente portatori, in quanto consumatori di una società globalizzata. Quindi niente cultura pop dell'orrido, festival e maschere, film e serie tv? Non è questo il messaggio. Il saggio mira piuttosto a offrire elementi di riflessione e suggestione, un percorso per certi aspetti perturbante dentro un mondo che merita di essere conosciuto meglio, e che può disvelare il suo enorme potenziale solo grazie a un pubblico capace di reincantarsi, per usare una celebre formula sociologica, di stupirsi, di guardare con occhi nuovi ciò che per sua natura è misterioso e lontano dalla normalità.
Vita, politica, contingenza
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 300
L'obiettivo dei saggi raccolti in questo libro è di investigare nelle loro interazioni reciproche tre concetti fondamentali dell'esistenza umana: vita, politica, contingenza. Si tratta, per molti aspetti, delle dimensioni basilari della nostra esperienza storica e non è forse eccessivo ipotizzare che tutte le incertezze, le opacità e le crisi che affliggono questa epoca dipendano dal modo, assolutamente nuovo, in cui le tre dimensioni si intrecciano o confliggono tra loro. Tutto questo apre una miriade di interrogativi, a stento contenibili nella comune etichetta della biopolitica. È possibile, per cominciare, immaginare una scena in cui sia in gioco la vita come tale, libera dal ricatto della sua cattura in una gabbia di concetti formalizzati? E qual è il nesso tra l'assetto istituzionale e le forme di vita cui la politica vorrebbe dare voce? Su questi interrogativi si soffermano i saggi raccolti nel volume, sforzandosi di esplorare un territorio condiviso, pur muovendo da prospettive e angolature spesso marcatamente differenti.
Lo sguardo di Foucault
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 162
La nozione di sguardo è centrale nel pensiero del filosofo francese Michel Foucault, che la utilizza in molteplici declinazioni del suo discorso: dalla clinica all'estetica, dall'epistemologia alla politica, dall'architettura ai saperi del corpo. Lo sguardo clinico è in azione nella diagnostica, nella tassonomia delle malattie, nella percezione dei sintomi che si esprimono sul corpo del malato. Allo sguardo estetico, quello della cultura visuale ma anche quello della letteratura, è invece affidata la determinazione dei "regimi scopici" di un'epoca (dall'architettura alla pittura, dalla fotografia alle arti figurative) e con essi la forma stessa del discorso letterario che Foucault ha sempre concepito a partire dalla contrapposizione di verbale e visuale. La dimensione epistemologica dello sguardo si concretizza in uno stile di analisi e di critica dei saperi a cui Foucault ha dedicato gran parte della sua riflessione teorica. Nell'interpretazione del "Panopticon" di Bentham, infine, Foucault consegna ai lettori una lucida analisi dello sguardo politico nell'era moderna secondo una prospettiva che le attuali pratiche di controllo e sorveglianza sociale rendono quanto mai cruciale.