Libri di S. Verde
Verso la Nuova Pilotta. 48 mesi di rinascita
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2021
pagine: 336
Il progetto della Nuova Pilotta, la ricostruzione di uno dei più antichi istituti italiani del collezionismo e della cultura, riguarda il fondamento teoretico della museologia, il suo radicamento nella ricerca scientifica, che in questo caso, rivela in antiche raccolte i più recenti orientamenti storicocritici. Al Complesso della Pilotta è in corso un vasto ripensamento delle collezioni storiche, grazie all'opportunità rappresentata dalla riforma Franceschini, che ha permesso di riscoprire, attraverso la ricucitura filologica dei vari istituti, l'ottica intellettuale originaria con cui le raccolte sono state costituite e organizzate nel tempo. Oggi un museo come la Nuova Pilotta è anche un luogo di emancipazione intellettuale e civile, in cui lo studio e l'esibizione dei documenti serve a rendere i cittadini più consapevoli e liberi di fronte al passato. Da questo punto di vista, il lavoro museologico è legato a discipline che - come l'antropologia o la sociologia - vanno ben oltre i concetti di "opera d'arte" o di "capolavoro", spiegandoci come alcuni manufatti siano diventati riferimenti simbolici di una comunità. Un ruolo fondamentale in questo processo è svolto dai cittadini che, con le associazioni e le altre istituzioni, rigenerano continuamente il significato e il valore delle creazioni nelle quali la città, in quanto comunità civile, si riconosce.
Parma. Complesso monumentale della Pilotta. I capolavori
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 288
Caratterizzato da una continuità collezionistica e una coerenza enciclopedica che perdurarono dall'ultimo quarto del Cinquecento fino al Settecento, il complesso monumentale della Pilotta, una delle realtà museali più significative in Italia e in Europa, fu suddiviso a partire dalla seconda metà del XIX secolo in diversi istituti culturali. Ha ritrovato recentemente la sua unità grazie a un lavoro curatoriale che ambisce alla restituzione organica del patrimonio, senza cancellare le ragioni ideologiche della frammentazione imposta dalla tassonomia ottocentesca. Il volume raccoglie documenti, reperti e opere d'arte acquisiti nei secoli - dai bifacciali paleolitici al ciclo statuario di Veleia, dalle sculture di Antelami ai dipinti di Leonardo da Vinci, Correggio, Parmigianino, Canaletto e Bellotto, dalle collezioni librarie della Palatina e della sua sezione musicale al Museo Bodoniano, fino ai ritratti scultorei di Maria Luigia di Canova - con lo scopo di rendere comprensibile la ricchissima stratificazione di significati che caratterizzano i materiali raccolti dalla fondazione del Ducato a oggi.
Filosofia dell'ornamento
Christine Buci-Glucksmann
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2010
pagine: 135
"È a Vienna che nacque la polemica che avrebbe aperto alla modernità. L'ornamento è un "crimine" come scriveva Adolf Loos, o uno "stile" come affermava l'Art Nouveau?". E rozza e barbara incompetenza realizzativa oppure è un'astrazione, "un bello libero" che fornisce il paradigma della creazione? Per l'autrice di questo libro che vuole "articolare momenti di vita e di pensiero", e dunque viaggia tra pensieri, opere, luoghi, città e arte, così parlando di filosofia dell'estetica in modo nuovo, un bilancio di tutti i dibattiti, che quell'alternativa ha suscitato, non soltanto dà torto a Loos. Oggi, che il presente l'ha del tutto riabilitato e l'ornamento "è diventato vita, ciò che è sempre stato fin dalle origini", si può meglio mettere in rapporto la modernità con i primi alfabeti plastici dell'uomo così come con le grandi culture e con gli stili di ornamento occidentali e non occidentali. Un ponte nel tempo e nello spazio che supera in tal modo il doppio pregiudizio che ha condannato per secoli l'ornamento: la sottomissione del bello al vero ontologico, e l'identificazione dell'ornamentale con l'esotico, con l'altro, il femminile, "l'orientale". Introduzione di Gianni Puglisi.
Amori. Storia del rapporto uomo-donna
Jacques Attali, Stéphanie Bonvicini
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2008
pagine: 240
Contrariamente alle altre specie animali, che si riproducono senza creare legami stabili, fin dalla notte dei tempi l'uomo ha cercato di formalizzare le sue relazioni amorose, creando così la base del tessuto sociale. In "Amori" Jacques Attali va alla scoperta dell'affascinante storia del rapporto uomo-donna e delle tante sfumature che lo hanno caratterizzato in ogni angolo della terra e nelle diverse epoche: sessuale o sentimentale, passionale o platonico, spontaneo o formale, imposto o volontario, religioso o laico, eterno o fugace, eterosessuale o omoerotico. In questo libro sono raccontati i numerosi e spesso bizzarri esempi di un amore inteso in senso allargato: le donne degli harem dell'Arabia Saudita e le geishe giapponesi, i maestri del kamasutra e i matrimoni di gruppo del Congo, le tribù poliandriche della Cina e i rituali omosessuali della Nuova Guinea, le famiglie borghesi e i triangoli bisessuali. Nella sua ricognizione, l'autore affronta anche i nuovi traguardi della vita di coppia nel nuovo Millennio, giungendo a una conclusione sorprendente: la monogamia ha i giorni contati.
Venditori di fumo. Le regole basilari della demagogia efficace
Jean-Luc Porquet
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2008
pagine: 189
La politica dei nostri tempi ha riscoperto in modo decisivo una figura. Quella del demagogo che fa direttamente appello al popolo: lo blandisce o lo incita, proiettandolo - apparentemente - al centro della scena pubblica. A raccontare questa trasformazione è una delle penne de "Le Canard enchaîné", rivista francese di satira sociale, politica e di costume. Partendo dal presidente francese Nicolas Sarkozy, descrive il modello demagogico e la deriva delle nostre società. Sarkozy - il "piccolo demagogo" - infatti non è che l'ultimo esemplare di una lunga tradizione di leader demagogici: da Savonarola a Cleone, da Milosevic a Eva Peron e i suoi "descamisados", fino a Le Pen e Silvio Berlusconi, il "teleimbonitore". E le ricette per ingannare i cittadini sono eterne: dalla capacità di puntare tutto sulla comunicazione alla semplificazione senza ritegno di ogni cosa, dal suscitare la paura alla promessa dell'ordine. Come evidenziano i casi di Sarkozy, che assicura ogni cosa e il suo contrario, e di Berlusconi, che promette tanto e mantiene poco, la demagogia ricorda la fragilità della democrazia e i rischi crescenti cui è esposta.
L'oca al passo. Notizie dal buio che stiamo attraversando
Antonio Tabucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2006
pagine: 172
Una serie di interventi apparsi negli ultimi anni sulla stampa nazionale e internazionale ("El País", "l'Unità", "Corriere della Sera", "Herald Tribune", "Le Monde", "il manifesto", "Repubblica"), nei quali Tabucchi posa lo sguardo in special modo sul bellicismo trionfante, su terrorismo e antiterrorismo, sul ritorno del razzismo, sul revisionismo, sugli interessi finanziari e sulla minaccia di un nuovo autoritarismo. Collegati fra loro con criterio narrativo, questi interventi concepiti autonomamente si trasformano in un disegno unitario grazie al quale ciò che sembrava immotivato acquista un motivo, ciò che appariva insensato rivela un suo senso spesso inconfessabile e perverso.