Libri di Sara Petri
La «Disputatio contra Acephalos» di Rustico
Sara Petri
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 160
La Disputatio contra Acephalos del diacono romano Rustico, scritta fra il 553 e il 564, è dedicata alla polemica contro l'eresia monofisita ('acefali' era il nome con cui all'epoca si indicavano, appunto, i monofisiti) e si inserisce nel contesto della controversia dei Tre Capitoli, scoppiata quando l'imperatore Giustiniano promulgò un editto che condannava alcune persone e opere la cui ortodossia era stata riconosciuta al concilio di Calcedonia. Fedele alla dottrina calcedonese delle due nature di Cristo, Rustico si oppose a quella che gli appariva come una concessione agli eretici e per questo, quando papa Vigilio (537-555) finì per piegarsi alla volontà dell'imperatore, fu deposto dal diaconato e, in seguito, esiliato. La Disputatio si presenta come un dialogo, preceduto da un breve prologo, fra due interlocutori, un ortodosso (indicato con il nome dell'autore) ed un eretico. La discussione si interrompe bruscamente, per cui si ritiene che l'opera sia mutila o incompiuta. Il presente lavoro, dopo una ricostruzione della biografia dell'autore e un inquadramento dell'opera dal punto di vista storico e culturale, propone uno studio della Disputatio incentrato soprattutto sui suoi contenuti teologici.
Introduzione a Ilario di Poitiers
Sara Petri
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 184
Vi sono molte notizie per la maggior parte degli autori cristiani antichi, non sulla biografia di Ilario di Poitiers (310-320/367-368?). Oltre alle informazioni che si possono dedurre dai suoi scritti, le fonti principali per la vita di Ilario di Poitiers sono rappresentate soprattutto dalle notizie fornite da Girolamo, da integrare con quelle ricavabili dagli scritti di altri autori successivi, come Sulpicio Severo. La figura di Ilario di Poitiers emerge a tratti vivi da queste pagine nella sua lotta contro l'eresia ariana, nel suo confronto con l'impero di Costantino e con la filosofia pagana. L'autrice, dopo aver approfondito il pensiero del Vescovo attraverso l'analisi delle opere (la dottrina trinitaria, la cristologia, l'esegesi del Vangelo di Matteo e le opere successive all'esilio), ne traccia la fortuna nella storia delle interpretazioni - come se le qualità, tradizionalmente riconosciutegli, di sapienza, profondità di dottrina e solida virtù avessero alimentato la sua fermezza nel contrastare l'eresia e nel sostenere la Chiesa, della quale è stato "fermissima colonna". Un ritratto di incisiva essenzialità, che introduce al pensiero patristico con sobria limpidezza.