Libri di Sebastiano A. Tilli
Il disagio e la cura. Scritti di psicoanalisi laica
Silvana Caluori, Sebastiano A. Tilli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 198
Il disagio, attraverso le sue numerose e variegate rappresentazioni sintomatiche, chiede accoglimento e comprensione. Può trovarli in un tempo smanioso di soluzioni veloci e a buon mercato? Il disagio è da abolire nel più breve tempo possibile o è una risorsa per aprire un ascolto di quanto più profondamente ci connota come umani? Per la psicoanalisi si tratta di una cura dell'ascolto, nel senso più proprio di un prendersi cura della domanda di ciascuno che chiede analisi. Gli autori suggeriscono spunti ed elaborazioni per un ritorno al cuore dell'esperienza della psicoanalisi, che è esperienza della propria particolarità. Questa è l'esperienza di una psicoanalisi veramente "laica", priva di confusioni disciplinari e contaminazioni ormai sempre più diffuse.
Al di là del principio di guarire. Riflessioni sulla cura, la psicoanalisi, la formazione analitica
Sebastiano A. Tilli
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2001
pagine: 208
Una psicoanalisi che cammina da sola. Appunti critici sul sintomo, l'inconscio, la rappresentazione
Silvana Caluori, Sebastiano A. Tilli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Cerro
anno edizione: 2011
pagine: 274
Quando si hanno di fronte i desideri inconsci portati alla loro espressione ultima e più vera, bisogna dire che la realtà psichica è una particolare forma di esistenza che non dev'essere confusa con la realtà materiale. Così Freud, nell'opera forse più amata, "L'interpretazione dei sogni", esprimeva uno dei tratti più potenti della sua scoperta: la funzione strutturante del desiderio inconscio nella vita psichica dell'essere umano. Il desiderio, e con esso l'angoscia, le difese, il sintomo, sono le strutture del disagio che proprio attraverso tali rappresentazioni non cessa di segnalarsi, chiedendo accoglimento e comprensione. È attorno a questa esperienza, paradossale e così umana - troppo umana -, che prende vita la stessa psicoanalisi. Ma è possibile oggi, in un tempo in fuga dal pensiero, smanioso di 'soluzioni' veloci e a buon mercato, coltivare ancora una psicoanalisi in grado di 'camminare con le proprie gambe', senza la necessità di essere 'stampellata' da saperi di altra provenienza? Sono possibili, per essa, una formazione e una pratica clinica autonome, a fronte di una legislazione che sembra autorizzare a forzarla nelle strettoie della professionalità psicoterapeutica? In questo libro gli autori suggeriscono spunti ed elaborazioni per un ritorno al cuore dell'esperienza della psicoanalisi: che è esperienza della propria particolarità in un 'prendersi cura' del sintomo, in quanto compromesso tra la fuga dalla sofferenza e il desiderio di 'ascolto' delle sue preziose opportunità.