Libri di Stefania Salvadori
Libro de la emendatione et correctione dil Stato christiano
Martin Lutero
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: LIII-240
Nel 1533 usciva a Strasburgo, presso Georg Ulricher, un piccolo testo in ottavo dal titolo "Libro de la emendatione et correctione dil Stato christiano". Non era una semplice traduzione del ben più noto "An den Christlichen Adel deutscher Nation", che Martin Lutero aveva pubblicato tredici anni prima, ma ne era un deciso rimaneggiamento, caratterizzato da una marcata libertà di resa rispetto all’originale e dalle numerose interpolazioni che amplificavano i toni polemici e ponevano al centro della denuncia la situazione ecclesiastica italiana. Chi lo aveva commissionato e tradotto, e a quale pubblico era destinato? Si offre in questo volume un’edizione critica del "Libro de la emendatione et correctione dil Stato christiano" ricostruendone le divergenze rispetto dall’originale tedesco e dando voce alla sensibilità religiosa e agli obiettivi teologici ultimi del suo traduttore. Un’ampia introduzione ricompone tutti gli indizi relativi alla genesi e alla ricezione di questo testo centrale per la diffusione della Riforma in Italia nella prima metà del Cinquecento, a partire soprattutto dal contesto veneziano.
Obiettivo grande guerra. Sarajevo 1914
Adriano Favaro, Elisa Ruggiero, Stefania Salvadori
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2013
pagine: 96
Tutto sembrò nascere dall'attentato all'arciduca Francesco Ferdinando e a sua moglie Sofia, in quel 28 giugno di cento anni fa. In realtà le cause di quella che sarebbe diventata la Prima Guerra Mondiale vanno ricercate molto prima e affondano le radici nella crisi profonda che stava minando gli Imperi centrali e l'Europa intera. La fotografia e la propaganda per immagini cominciarono così a farsi strada e sarebbero diventate uno strumento indispensabile di informazione.
Uno libretto volgare con la dechiaratione de li dieci comandamenti, del Credo, del Pater noster, con una breve annotatione del vivere christiano
Martin Lutero
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 120
Il Libretto volgare è una singolare testimonianza della forza e dell'originalità con cui il pensiero della prima Riforma cominciò a filtrare in Italia all'inizio del Cinquecento. Uscito dai torchi veneziani nel 1525 in due stampe anonime, l'agile volume traduceva e consegnava per la prima volta al pubblico dei semplici fedeli uno dei più efficaci manifesti di fede redatti da Martin Lutero, il Gebetbüchlein. Con questo piccolo catechismo per laici, cui veniva accostato un altro testo catechetico di Lazarus Spengler, si rendeva accessibile in un linguaggio semplice e immediato il cuore della nuova teologia di Wittenberg. Il Libretto volgare ebbe una fortuna straordinaria: alle prime due edizioni anonime, ne seguirono fino agli anni Cinquanta del secolo altre sei, quasi tutte pubblicate sotto il nome di Erasmo da Rotterdam. La storia della composizione e ricezione di questo breve trattato rappresenta oggi uno dei capitoli più affascinanti per la storia della Riforma in Italia.
Il primo inverno di guerra
Stefania Salvadori, Marco Balbi, Paolo Giacomel
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2015
pagine: 112
Questo Quaderno del CEDOS propone le esperienze dei soldati italiani nei primi mesi di un conflitto che i governanti e i capi militari promettevano breve (Lisa Bregantin). Invece non solo la guerra proseguì, ma si insediò a quote montane mai viste: fu la Guerra Bianca (Marco Balbi). Soprattutto sui monti gli austro-ungarici schierarono i loro cacciatori imperiali, i Kaiserjäger, imitati dai germanici con i loro Gebirgsjäger, i cacciatori di montagna (Stefania Salvadori). Pur in divisa, erano sempre uomini, con il loro quotidiano abbandonato, le amicizie vecchie e nuove, il pericolo della guerra e della natura ostile (Paolo Giacomel). Intanto fra i prigionieri di guerra boemi, moravi e slovacchi cresceva l'idea nazionale predicata da Tomás Garrigue Masaryk, il quale sosteneva la necessità di una forza armata che la sostenesse: nacquero così le Legioni ceco-slovacche in Russia, in Francia e in Italia (Lamberto Ferranti).