Libri di Stefano Focacci
I nativi americani. Miti e leggende
Lewis Spence
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 304
Un classico di Lewis Spence, arricchito dai contributi di Jon E. Lewis, che apre le porte del mondo dei nativi americani: dalla loro religione allo stile di vita, dagli usi e costumi alle tradizioni e leggende. Il racconto entra nei dettagli della vita degli indiani d'America, fornendo anche una mappa dell'insediamento delle diverse tribù con le loro specifiche credenze. Il mondo dei nativi americani è reso attraverso la narrazione del mito delle tribù dell'intero Nord America e illustrato in tutto il suo fascino grazie a contributi come un glossario degli dèi, degli spiriti e degli esseri mitici della nazione. Quali sono le divinità alle quali gli Indiani intonano canti propiziatori? Qual è l'origine dei totem? Quali sono le leggende in cui credono? A queste e a tante altre domande Spence risponde con uno stile vivace che, unito all'esattezza delle ricerche storiche, ne fa un volume di riferimento per gli appassionati del genere che per i neofiti. La storia degli indiani d'America non comincia nel 1492 con l'arrivo di Cristoforo Colombo, né nel 1620 con lo sbarco del Mayflower: "I nativi americani" traccia infatti un percorso ideale nel tempo e nello spazio per farci conoscere un mondo antico fatto di tradizioni, costumi e usanze sociali che si sono sviluppate in relazione al territorio e al rapporto con la natura...
Grunge is dead. Storia orale del grunge
Greg Prato
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 528
Nella sua significativa parabola, tra il 1992 e il 1995, il movimento grunge ha “sfornato” alcuni fra i più grandi gruppi musicali di tutti i tempi, tra cui Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains e Soundgarden. La storia del grunge attraverso le parole di chi c’era: Greg Prato compone una grandiosa “storia orale” che raccoglie più di 130 interviste, ricostruendo un eccezionale affresco di quella scena. Dalla prima intervista di Eddie Vedder in cui racconta la storia e le vicende umane della band a un animato dialogo fra i membri degli Alice in Chains, seguìto dalle toccanti parole della madre di Layne Staley che ricorda la dipendenza da eroina e la morte del figlio. Ma "Grunge is dead" è anche un libro che raccoglie centinaia di informazioni sul background meno noto di questo genere musicale, dal movimento Riot Grrrl alle tante band considerate “minori” e spesso trascurate, come Mother Love Bone, Melvins, Screaming Trees, Mudhoney. Il libro riesce così a scavare più a fondo di qualsiasi altra storia del grunge, partendo dai primi anni Sessanta per ripercorrere e spiegare dall’interno la catena di eventi che hanno dato vita al movimento. Il risultato finale è una “bibbia” appassionante per i fan di lunga data, ma anche una storia nuova, immediata e fresca per chi si avvicina da “profano” alla coinvolgente scena musicale di Seattle. Prefazione di Massimo Padalino, postfazione di Luca Moccafighe.
La conquista del Nord. I Vichinghi nell'arcipelago britannico
Katherine Holman
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 271
La maggior parte dei saggi storici sui Vichinghi prende in esame la loro conquista e influenza solo su una piccola parte dell'intera regione che comprende Gran Bretagna e Irlanda. E pochi studiosi hanno finora concentrato la propria attenzione sul contatto continuo fra Inghilterra e Scandinavia anche nel periodo successivo alla Conquista Normanna del 1066. Questo libro mira a offrire un approccio alternativo, presentando una storia dell'Epoca Vichinga che consideri l'intera area dell'Arcipelago Britannico, prima e dopo il fatidico anno generalmente considerato come "spartiacque". Tradizionalmente ritratti come barbari brutali, salpati dalle terre scandinave a bordo delle loro caratteristiche imbarcazioni per depredare e saccheggiare molte regioni del Nord, i Vichinghi ci appaiono qui in un quadro meno drammatico ma ancor più affascinante, che rivela i notevoli progressi economici e sociali da loro apportati, fondamentali nel delineare la storia politica delle isole britanniche.
La conquista del Nord. I Vichinghi nell'arcipelago britannico
Katherine Holman
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2014
pagine: 288
La maggior parte dei saggi storici sui Vichinghi prende in esame la loro conquista e influenza solo su una piccola parte dell'intera regione che comprende Gran Bretagna e Irlanda. E pochi studiosi hanno finora concentrato la propria attenzione sul contatto continuo fra Inghilterra e Scandinavia anche nel periodo successivo alla Conquista Normanna del 1066. Questo libro mira a offrire un approccio alternativo, presentando una storia dell'Epoca Vichinga che consideri l'intera area dell'Arcipelago Britannico, prima e dopo il fatidico anno generalmente considerato come "spartiacque". Tradizionalmente ritratti come barbari brutali, salpati dalle terre scandinave a bordo delle loro caratteristiche imbarcazioni per depredare e saccheggiare molte regioni del Nord, i Vichinghi ci appaiono qui in un quadro meno drammatico ma ancor più affascinante, che rivela i notevoli progressi economici e sociali da loro apportati, fondamentali nel delineare la storia politica delle isole britanniche. Katherine Holman ne sottolinea l'abilità come agricoltori e allevatori, i contributi linguistici e artistici, gli usi e costumi e il conflitto fra paganesimo e cristianesimo, mostrandoci come l'impatto culturale di questo popolo sia stato tanto ricco quanto complesso. Un saggio che non si limita alla ricerca di documenti storici, ma che intreccia ambiti complementari quali l'archeologia, le iscrizioni runiche, la mitologia norrena, gli artefatti, la linguistica e la questione del patrimonio genetico.
Non solo cowboy. Un viaggio nelle storie più intriganti del selvaggio West
Tim Slessor
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2013
pagine: 400
I libri sul West spesso tralasciano i dettagli più intriganti... Per esempio che i giovani Stati Uniti raddoppiarono le loro dimensioni acquistando dalla Francia la Louisiana, nel 1803, col denaro preso in prestito dai britannici, e che questi documenti sul maggiore accordo immobiliare della storia sono, a tutt'oggi, conservati in una cassaforte di Londra. Butch Cassidy rimase davvero ucciso in Bolivia? Sembra invece che sia tornato negli Stati Uniti, sotto falso nome, per finire i suoi giorni nel West povero in canna. Nel 1935 propose perfino una sceneggiatura autobiografica ai produttori hollywoodiani, che la rifiutarono perché poco credibile. Se il ricco zio, proprietario di un ranch, l'avesse spuntata, Winston Churchill, scolaro dallo scarso profitto, sarebbe stato spedito nel Wyoming per diventare un cowboy, cambiando la storia del Novecento... E ancora, i retroscena della temeraria spedizione di Lewis e Clark, la visita inaspettata di una "regale turista" nella minuscola cittadina di Sheridan... Storie inedite che aggiornano e rinfrescano idee e luoghi comuni sulle leggendarie terre di frontiera a ovest del Mississippi. West è infatti molto di più di un'immensa distesa di territorio: si tratta di un ideale, di uno stile di vita, di un atteggiamento, un particolare modo di fare e di parlare.
Grunge is dead. Storia orale del grunge
Greg Prato
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2012
pagine: 528
Nella sua significativa parabola, tra il 1992 e il 1995, il movimento grunge ha "sfornato" alcuni fra i più grandi gruppi musicali di tutti i tempi, tra cui Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains e Soundgarden. In questo volume, Greg Prato compone una "storia orale" che raccoglie più di 130 interviste, componendo un eccezionale affresco di quella scena. Dalla prima intervista di Eddie Vedder in cui racconta la storia e le vicende umane della band a un animato dialogo fra i membri degli Alice in Chains, seguito dalle toccanti parole della madre di Layne Staley che ricorda la dipendenza da eroina e la morte del figlio. Ma "Grunge is dead" è anche un libro che raccoglie centinaia di informazioni sul background meno noto di questo genere musicale, dal movimento Riot Grrrl alle tante band considerate "minori" e spesso trascurate, come Mother Love Bone, Melvins, Screaming Trees, Mudhoney. Il libro riesce così a scavare più a fondo di qualsiasi altra storia del grunge, partendo dai primi anni Sessanta per ripercorrere e spiegare dall'interno la catena di eventi che hanno dato vita al movimento. Prefazioe di Massimo Padalino, postfazione di Luca Moccafighe.