Odoya
Guida alla percezione del viaggio
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2022
pagine: 256
Da quando si è organizzato in società complesse, l'uomo si è messo in viaggio spinto dalla sete di conquista di nuovi territori e dall'impulso di scambiare prodotti e opere artigianali o artistiche. Solo in un secondo tempo, singoli individui hanno affrontato il viaggio per esigenze diverse, ad esempio per conoscere le usanze degli altri popoli, per studiarne lo sviluppo o per condividere le illuminazioni letterarie o scientifiche. Vi sono casi, nell'antichità, di pensatori e filosofi che hanno effettuato viaggi per recuperare la sapienza delle epoche precedenti e, in tempi più moderni, di intellettuali che si sono mossi per immergersi nell'atmosfera di ambienti culturali diversi, per imitarli o scambiarsi informazioni e divenire, poi, cantori di terre desolate che richiamano i panorami del nostro inconscio. Altra spinta è data dalla possibilità di indagare e denunciare squilibri sociali, razzismi e sfruttamenti in paesi senza libertà di informazione. Non esiste qualcosa di più istruttivo del viaggio, che rende il viaggiatore parte integrante di un nuovo mondo, lontano o vicino che sia. Ogni luogo, con le proprie bellezze, i paesaggi, le tradizioni, la cultura, è in grado di aprire nuove prospettive a chi fino a prima ne aveva soltanto letto o fantasticato. In che modo, dunque, è percepito il viaggio? Cosa spinge l'uomo a valicare i confini della propria terra? Perché il viaggio di ritorno è sempre più breve di quello di partenza? Gli autori di questa guida raggruppano le esperienze più emozionanti e significative della storia, riportando il viaggio attraverso l'anima e gli occhi degli esploratori, gli intellettuali e gli scrittori che, spinti dalle ragioni più varie, si sono persi nel mondo e nelle sue innumerevoli possibilità.
Spazio. Il vuoto davanti. Le distese cosmiche tra storia, scienza, narrativa, arte e cinema
Michele Tetro
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 512
"Universo", "spazio", "cosmo"... le definizioni stesse che oggi abbiamo di questi concetti, rapportati ai nostri sensi e in continuo mutamento, vanificano immancabilmente ogni tentativo di appropriarsi adeguatamente della materia in oggetto. Com'è possibile confrontarsi con qualcosa che ha un diametro di 92 miliardi di anni luce ed è "nato" più o meno 13 miliardi di anni fa da un'inconcepibile esplosione progressiva, ancora oggi in fase di espansione? Tali grandezze sfuggono a ogni tentativo di reale comprensione della mente umana, che è costretta ad addomesticare, ridurre e comprimere una realtà altrimenti così "oltre" ogni parametro di umana consapevolezza da risultare alla fine illeggibile, estranea e aliena. A nostra disposizione abbiamo due soli strumenti per azzardare timide esplorazioni al di là della nostra realtà terrena: la scienza e la fantasia. Tali strumenti rappresentano una bussola utile per non perderci nel gran mare di soli che, dagli inizi dei tempi, ci attira così prepotentemente, quasi a vantare un misterioso e ineffabile legame pulsante con le stelle e il vuoto, un richiamo insistente da parte delle nebulose stellari che riempiono di meraviglia e terrore l'animo umano. In questo libro si evidenzia come l'uomo sia stato in grado (se poi lo è stato davvero) di "appropriarsi" del cosmo, dello spazio interstellare, dell'Universo infinito attraverso il mito, le visioni prescientifiche, l'arte, la scienza, l'esplorazione spaziale, la narrativa, l'illustrazione, il cinema e l'arte. Tentare di comprendere lo spazio è forse il più alto momento di gloria concesso all'essere umano, e le insondabili distese cosmiche sono il definitivo attrattore del nostro pensiero.
Hypnobirthing. Metodi pratici per migliorare il parto
Siobhan Miller
Libro
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 224
Siobhan Miller, esperta insegnante di hypnobirthing e fondatrice della Positive Birth Company, ha deciso di cambiare il modo in cui le donne si avvicinano al parto e sperimentano la nascita. Attraverso il suo insegnamento, cerca di istruire le donne – e chi le accompagna durante tutta la gravidanza – in modo che possano godere di un'esperienza sorprendente e positiva, qualunque tipo di parto scelgano. Ma cos'è l'hypnobirthing? Essenzialmente, è una forma di educazione prenatale, un approccio alla nascita basato sui dati e sulla logica. L'hypnobirthing ti insegna come il corpo durante il travaglio agisce a livello muscolare e ormonale e come usare varie tecniche di rilassamento per riuscire a lavorare con il tuo corpo e non contro di esso, rendendo l'esperienza più efficiente e confortevole. L'hypnobirthing si basa sul concetto che il nemico del parto non è il dolore, ma piuttosto la paura, l'ansia e la tensione. Questo tipo di emozioni negative, che si fanno più acute alle prime contrazioni, attiva un meccanismo primordiale di difesa che tende a "ostacolare" il parto, in modo che la donna possa "combattere" il pericolo percepito. Il corpo si irrigidisce, fino ad aumentare il dolore e ostacolare il processo naturale della nascita. Miller sfata infine i miti ricorrenti sull'hypnobirthing e spiega come e perché questa tecnica possa rendere ogni tipo di nascita un'esperienza migliore, sia che si tratti di un parto in acqua o a casa, di un cesareo o di una nascita anticipata mentre si è a teatro. Prefazione e cura di Ilaria Giangiordano.
Storia dei vichinghi. Viaggi, guerre e cultura dei marinai dei ghiacci
F. Donald Logan
Libro
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 256
Draghi o serpenti sarebbero comparsi sul mare all'orizzonte: gli europei che nel IX secolo vivevano lungo un qualsiasi litorale condividevano un incubo. Non mostri marini ma le prue scolpite nel legno di navi a remi, i fianchi protetti da file di scudi, cariche di feroci marinai guerrieri. I vichinghi. Giganti biondi venuti dall'estremo Nord del continente, armati di spade e asce, guerrieri figli di Odino, giunti per saccheggiare e seminare morte e distruzione senza risparmiare nessuno. Costruttori di navi insuperabili, commercianti scaltri e indomiti esploratori, i vichinghi seppero spingersi fino ai confini del mondo conosciuto, attraverso spedizioni pionieristiche dal Volga all'Islanda, dal Circolo Polare Artico all'America e verso i potenti califfati del Medio Oriente. Logan mira a indagare la verità nelle vicende e dei fatti esaminati, tenendosi lontano dai molti cliché che ruotano attorno alla figura dell'uomo vichingo. Il suo racconto è quindi sostenuto da una serie di documenti e fonti, riflessioni e analisi che ricostruiscono una civiltà e un periodo storico. Partendo dalle origini geografiche ed etnografiche di questa gente, Logan approfondisce religione, usi e consuetudini; un libro scritto "dalla parte dei vichinghi", la storia di un popolo dalla grande ricchezza culturale, capace di straordinarie invenzioni, e dai costumi sociali eroici e bizzarri, che ha lasciato un'eredità importante nell'intera cultura europea.
Vampiri. Guida alla caccia
Steve White, Mark McKenzie-Ray
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 132
Per secoli, i vampiri si sono nascosti nell'ombra, predando i deboli e gli indifesi. È solo grazie a un gruppo di cacciatori dediti e potenti che la minaccia dei vampiri è stata largamente repressa, e le prove della loro esistenza confinate nei sussurri del mito. Ora, con l'espansione dei centri abitati, i vampiri hanno trovato nuovi ricchi terreni di caccia per nascondere il proprio operato e costruire i loro imperi sotterranei. Le congreghe di tutto il mondo sono diventate potenti. È solo questione di tempo prima che facciano un passo verso la luce e inizino la loro guerra contro l'umanità. Ma c'è un aiuto a portata di mano: Vampiri. Guida alla caccia contiene tutte le informazioni necessarie per riconoscere e combattere la crescente minaccia. Dopo aver esplorato le origini di queste oscure e terribili creature, il manuale esamina le numerose specie e sottospecie di vampiri che esistono oggi nel mondo. Concentrandosi sulle armi, le tattiche e le abilità dei cacciatori, questo libro fornisce informazioni per identificare e uccidere i vampiri, prendendo nota delle tecniche dei cacciatori più esperti di tutto il mondo e di ogni epoca.
Mancò la fortuna non il valore. Storia militare dei soldati italiani in Africa 1940-1943
Antonio Leggiero
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 368
Tra racconto e saggio storico, un resoconto suddiviso in tre ampie parti della lunga, drammatica e tragica campagna militare delle nostre forze armate in Africa dall'inizio delle ostilità della Seconda Guerra Mondiale, nel fatidico giugno 1940, fino a quando, nel 1943, l'ultimo soldato italiano abbandonò il suolo africano. La prima parte tratta l'avanzata in Nord Africa delle truppe dell'Asse e la frenetica, concitata e tumultuosa "fase del pendolo", durante la quale gli eserciti in campo si avvicendarono in offensive e ripiegamenti sullo scacchiere dell'Africa Settentrionale. L'autore prosegue, per afferenza cronologica e quindi per omogeneità descrittiva, con la narrazione e la rievocazione delle disperate vicende del nostro impero in Africa Orientale. Nella seconda è descritto il lungo periodo di stasi e di blocco del fronte, sebbene denso di aspri combattimenti fra le nazioni, in attesa delle vicende risolutive della battaglia di El Alamein. La terza parte conclude la narrazione con l'epica, leggendaria e per noi tanto gloriosa, ma sfortunata, battaglia di El Alamein, descritta minuziosamente in tutti i suoi passaggi più significativi. La parte finale di ogni sezione è dedicata alle vicende dell'ultima, disperata resistenza in Tunisia da parte delle truppe dell'Asse.
Storia delle arti marziali. L’avventura delle discipline da combattimento
Stefano Di Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 432
Fin dagli albori della storia il complesso di discipline di combattimento armate e disarmate che conosciamo come “arti marziali” ha accompagnato lo sviluppo della civiltà. Nei secoli le arti del combattimento, in Oriente e in Occidente, sono state tecniche di sopravvivenza, discipline filosofiche, attività ludiche, sportive e, dal Novecento, hanno parzialmente cambiato finalità ponendosi soprattutto come pratiche educative per tutti, abbandonando le caratteristiche più violente allo scopo di migliorare il fisico e la mente di chi le esercita. L’autore, che vanta una trentennale esperienza come atleta, insegnante, giornalista e promoter, ripercorre la storia dell’evoluzione delle tecniche di combattimento dall’antichità a oggi in una panoramica agile e avvincente. Dalle prime tecniche praticate da Egiziani e Babilonesi fino alle discipline coltivate da monaci buddhisti, santoni indù, samurai e contadini in rivolta, la storia delle arti marziali si sviluppa come un travolgente racconto sull’avventura dell’Uomo. Attraverso continui mutamenti e sviluppi si è giunti alle moderne Mixed Martial Arts, riservate a campioni professionisti, mentre nelle palestre si coltivano dottrine che insegnano il rispetto di se stessi e dell’avversario. Non mancano aneddoti e ritratti di personaggi chiave, oltre che un’analisi paese per paese delle singole scuole, con cui l’autore traccia un quadro esaustivo di un mondo esaltante in continua evoluzione.
Le nozze alchemiche di Aleister Crowley. Itinerari letterari con la grande bestia
Franco Pezzini
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 333
Mago e profeta del credo pagano del Thelema (la "vera volontà" del singolo), iniziato coltissimo, alpinista, viaggiatore, letterato, uomo dalle energie spaventose e senza alcun freno morale, forse agente segreto, Aleister Crowley ha impattato quanto pochi altri sull'immaginario del suo tempo; e oggi giganteggia nella cultura pop in un Sabba di riedizioni delle sue opere, saggi critici, camei in romanzi, comparsate in film. Un aspetto affascinante e assai meno esplorato di Crowley riguarda il suo rapporto con la letteratura, come scrittore ma soprattutto come personaggio. Le sue apparizioni da un lato sfidano la letteratura alta, da Somerset Maugham a Pessoa, da Hemingway a Sciascia e Consolo; dall'altro persino nelle opere popolari si aprono a questioni di ampio interesse, sia nei rapporti con altri letterati di fama (Yeats, Isherwood...) sia verso cerchie culturali e artistiche di svariatissimo genere. A monte di questa pletora di apparizioni troviamo alcune opere curiose, quasi variazioni su un unico mito, che fungeranno da filo rosso per gli itinerari qui proposti. Storie dove la Bestia incontra la Bella e dov'è trasposta in forma narrativa la complessa dialettica sul "femminile", sospesa tra le teorie di Crowley e la sua prassi di magnetico sciupafemmine (peraltro bisex). Storie di nozze chimiche tra mago ed eroina, dove s'incontrano alchimia e una fantasia febbricitante, lisergica, riscoperta proprio negli anni acidi del revival magico. Mentre lui, come in ultima fila sulla copertina di Sgt. Pepper's dei Beatles, si diverte a occhieggiare.
Nick Cave. Bad seed. La ballata di re inkiostro
Massimo Padalino
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 221
Nick Cave il menestrello. Nick Cave il malato d’amore. Nick Cave lo scontroso figlio di puttana à la Bukowski. Nick Cave il lirico cantore dell’interiorità. E poi, ci sono mille altri Nick Cave che emergono dall’ascolto attento delle sue canzoni, e soprattutto dei suoi profondissimi testi. Perché l’Australiano, che esordì alla fine degli anni Settanta e poi militò in una band seminale come gli orgiastici Birthday Party, ha messo in fila, assieme ai suoi fidi Bad Seeds, canzone dopo canzone, dal 1984 in poi – ossia dall’epoca del suo esordio a 33 giri, From Her to Eternity, fino allo spettrale ed epico Ghosteen, 2019 – un canzoniere che rivaleggia in potenza e bellezza con quello dei vari Leonard Cohen, Johnny Cash e Bob Dylan. Scampoli di Antico Testamento. Reminiscenze acute e dolorose della narrativa di Faulkner. L’inossidabile e struggente dolorosità delle murder ballads. L’eterna sfida fra il capitano Achab e la balena bianca Moby Dick. Nick Cave è il filtro attraverso cui mille stimoli, letterari, colti e incolti, si trasformano in canzoni, talvolta dall’afflato lirico, talvolta dallo humor contorto, talaltra violente e parossistiche fino al dolore fisico.
Scrittori sulla scrittura. Guida di scrittura creativa attraverso grandi autori
Serena Bedini
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 250
Sono numerosi i laboratori di scrittura offerti da enti privati per la formazione, da università e accademie o dalle scuole pubbliche come attività extracurricolari. Allo stesso modo è considerevole la quantità di manuali pubblicati con l'obiettivo di concentrare in poche pagine nozioni e indicazioni per aspiranti scrittori. Ma non tutti i libri sono uguali e riuscire a scegliere quello giusto per il proprio stile non è semplice. Questo volume raccoglie i consigli di celebri scrittori otto-novecenteschi e contemporanei che hanno svelato dove sia nascosto il segreto per narrare: ogni capitolo è rivolto a una tipologia diversa di scrittore e incentrato su uno o più autori famosi. L'intento è fornire un percorso nel quale lasciarsi rapire dalla magia di scrivere con i suggerimenti dei grandi della letteratura mondiale. Come iniziare un romanzo (Barthes); come trovare la melodia (Kundera); come trovare il protagonista (Roth); come risolvere i dubbi narrativi (Bradbury); come indagare se stessi (Rilke); come fare successo (King); come scrivere d'avventura (Hemingway); come scrivere evocando (Cerami); come comunicare attraverso le parole (Lodge); come creare altri mondi (Tolkien); come liberarsi dei propri mostri (Calvino); come superare un vuoto di immaginazione (Rodari); come essere liberi (Murakami); come cazzeggiare sulla pagina (Woolf); come essere autobiografici (Tokarczuk, Pennac, Demetrio); come gestire un successo (Wharton) e molti altri... Per imparare con i migliori, un libro per appassionati di scrittura e lettura.
Degustazione razionale. Con un'analisi del fenomeno sigaro
Aniello Buonincontro
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 253
Un percorso teorico e sensoriale per provare a comprendere ciò che assaporiamo, come processo culturale e di piacere. La prima parte del libro mira a evidenziare le difficoltà che occorre superare quando ci s'inoltra nell'ambito della facoltà di giudizio. Si parte da Platone e a lunghe falcate si giunge a Popper, soffermandosi maggiormente su Kant, che con la sua Critica della facoltà del giudizio ha fornito un contributo fondamentale alla ricerca del giudizio estetico, quindi alla comprensione del gusto. Quali rapporti intercorrono tra gli stimoli sensoriali e gli elementi costruttivi provenienti dalla memoria? Quale legame esiste tra la propria cultura e il piacere che deriva dal degustare? Tra emozioni e conoscenza? Dopo aver ripercorso la strada battuta da filosofi e romanzieri ed essersi immersi nei processi mentali indicati, si riemerge alla consapevolezza dei meccanismi che sottendono la degustazione. Il libro intreccia elementi di neuroscienza, antropologia, filosofia e sociologia per definire come vengono stimolati e appagati i "recettori" della soddisfazione, come percorso mai concluso e in fieri. Solo alla fine, come caso particolare, si giunge al sigaro, evidenziandone le peculiarità e fornendo i criteri per realizzare un modello di degustazione. Solo a questo punto sarà possibile identificare quella specifica forma di piacere, sia personale che collettiva, condivisibile, della quale si parla, si sperimenta e si suggerisce per cercare insieme ciò che è meglio.
Seattle. La città, la musica, le storie
Valeria Sgarella
Libro
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 224
Una guida sentimentale di Seattle, città americana che vive all'ombra di altre e più note metropoli come San Francisco, New York e Chicago, ma che, nell'ultimo decennio, ha giocato un ruolo fondamentale nel mondo tecnologico, tanto da meritare la definizione di "Silicon Valley del Nord", nonché un posto nella top ten delle città più ricche degli Stati Uniti. Si parte dai luoghi che hanno accompagnato la nascita della musica grunge, ripercorrendo strade, locali, sale d'incisione e parchi, e si arriva ai giorni nostri, raccontando la genesi di imprese e grandi marchi che a Seattle sono nati, e che dominano l'economia mondiale: Microsoft, Starbucks e Amazon tra gli altri. Un percorso che si propone di trovare un filo conduttore tra la Seattle oscura ma gloriosa di ieri e la Seattle stravagante ma selettiva di oggi, e lo fa avvalendosi di voci che questa città la conoscono bene. Non solo: l'autrice ha percorso questi luoghi a più riprese, accompagnata da persone che hanno fatto parte integrante della scena grunge e che sono state delle vere e proprie guide, nonché fonti di prima mano. Il comune denominatore tra passato e presente, come si vedrà presto, è la natura. Seattle è una città in cui acqua, aria, terra e fuoco hanno giocato un ruolo fondamentale nella storia. Una storia che spesso è passata dalla morte per ritrovare la vita.