Libri di Stefano Manferlotti
Il vagabondo delle stelle
Jack London
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2005
pagine: 408
Come "Martin Eden", questo romanzo troverà sempre appassionati - per i quali resterà il libro del cuore. Solo un "realista selvaggio" come Jack London poteva gettarsi in una vicenda così temeraria, che a partire da uno scenario che ricorda "Forza bruta" ci fa veleggiare nel cosmo e nelle epoche con stupefacente naturalezza. All'inizio siamo infatti nel braccio degli assassini di San Quentin, in California, dove il protagonista viene regolarmente sottoposto alla tortura della camicia di forza. Ma in quella condizione disperata, con feroce autodisciplina, riuscirà a trasformarsi in un moderno sciamano che attraversa le barriere del tempo come muri di carta. Amato da lettori fra loro distanti come Leslie Fiedler e Isaac Asimov, "Il vagabondo delle stelle", ultimo romanzo di Jack London, è anche il suo libro più originale, estremo - che si colloca in una regione di confine del firmamento letterario, fra Stephen King e Carlos Castaneda.
Shakespeare
Stefano Manferlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 348
Eduardo De Filippo lo chiamava "il padre di tutti noi", alludendo a quanti, ad ogni latitudine, calcano il palcoscenico. Ma, come già Dante, Shakespeare parla a chiunque voglia ascoltarlo. Le sue commedie e le sue tragedie, i suoi splendidi sonetti, in cui trovano spazio il cinismo della politica, gli amori più delicati, il quotidiano e il sogno, sono un immenso specchio in cui anche l'uomo del XXI secolo può agevolmente vedere se stesso e le mille contraddizioni che si accompagnano all'odierna esistenza individuale e collettiva. Stefano Manferlotti, uno dei maggiori anglisti italiani, ripercorre l'intera opera di Shakespeare intrecciando rigore di metodo e agilità di linguaggio, in molti casi fornendo dei singoli drammi interpretazioni inedite: Amleto, Cleopatra, Giulio Cesare, Otello, Falstaff, Riccardo III, indossano così vesti antiche e nuove. Ne emerge la figura di uno Shakespeare più che mai nostro contemporaneo: la sua fantasia creatrice, nel donare al lettore/spettatore bellezza e conoscenza, si fa strumento indispensabile per una meditata comprensione del mondo in cui viviamo.
1984
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 432
1984. Il mondo è diviso in tre immensi superstati in perenne guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. In Oceania la società è governata dall'infallibile e onnisciente Grande Fratello, che nessuno ha mai visto di persona. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la Psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Non c'è legge scritta e niente, apparentemente, è proibito. Tranne divertirsi. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne vivere, insomma. Dal loro rifugio, in uno scenario desolante da Medioevo postnucleare, solo Winston Smith e Julia lottano disperatamente per conservare un granello di umanità…
1984
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XII-321
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.
Il lettore smarrito. Vita quotidiana di un libraio napoletano
Pasquale Langella
Libro: Libro in brossura
editore: Colonnese
anno edizione: 2025
pagine: 104
Il Lettore Smarrito è un viaggio ironico, tenero e surreale nel microcosmo di una libreria di Napoli. Tra scaffali polverosi e richieste improbabili, Pasquale Langella raccoglie le frasi più curiose, divertenti e spesso assurde che un piccolo libraio si sente rivolgere ogni giorno. C'è chi cerca "quel libro con la copertina blu", chi confonde titoli e autori in modi esilaranti, chi entra per un romanzo e finisce a parlare di vita, amore e filosofia spicciola. Con uno sguardo affettuoso e un'ironia tutta partenopea, questo libro racconta il mestiere del libraio come arte dell'ascolto e della pazienza, ma anche come teatro umano dove si incrociano storie, personaggi e sogni. Un omaggio al mondo dei libri… E a chi li cerca, anche senza sapere bene cosa.
Dopo l'impero. Romanzo ed etnia in Gran Bretagna
Stefano Manferlotti
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1995
pagine: 244
Tradurre dall'inglese. Avviamento alla traduzione letteraria
Stefano Manferlotti
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1996
pagine: 284
Grammatica della lingua inglese
Stefano Manferlotti, Mary Rogers
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1998
pagine: 512
Amleto in parodia
Stefano Manferlotti
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2005
pagine: 150
La scrittura e il volto. Figurazioni fisiognomiche in letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2006
pagine: 244
Scienza vera o pseudoscienza, la fisiognomica attraversa da sempre la letteratura, ponendo l'enigma del volto al centro della scrittura e della sua decifrazione. I saggi raccolti in questo volume, che partono da una felice pluralità di prospettive e metodi, offrono un contributo per una prima ridefinizione sovranazionale di un tema così ricco di fascino.
Un turista in Africa
Evelyn Waugh
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 196
Partire senza una meta precisa è la filosofia di Evelyn Waugh, sempre in cerca di conferme ai pregiudizi che lo affliggono: più un’opinione è indifendibile, più se ne farà paladino. Ne ha per tutti – bianchi, neri, gialli, musulmani, ebrei, francesi, americani –, ma gli affondi più feroci li riserva ai connazionali. Per riuscire divertente deve lamentarsi di qualcosa, e non appena si mette in viaggio la sorte comincia puntualmente a tramare contro di lui. Nei panni del vecchio pieno di acciacchi (ha poco più di cinquant’anni) e munito di queste credenziali, decide di svernare in un’Africa che sta cambiando: ed eccolo, l’innocente all’estero, a Mombasa, Aden, Zanzibar, Dar-es-Salaam, nelle due Rhodesie. Quasi gli riesce di trovare la sua Città Perduta nelle rovine del Grande Zimbabwe, si imbatte in personaggi pittoreschi che degna sì e no di un mezzo sguardo, incappa in situazioni assurde che non lo scalfiscono, o in inverosimili avventure che come nessun altro sa porgere al lettore. Waugh è cresciuto, ma del giovane per cui viaggiare era un piacere conserva l’entusiasmo e l’ironia corrosiva: «Come uomini più fortunati osservano gli uccelli, io osservo gli uomini. Sono meno belli ma più vari».