Libri di Sten Nadolny
La scoperta della lentezza
Sten Nadolny
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 343
A dieci anni John Franklin (1786-1847), uno dei più grandi esploratori, non riesce ancora ad afferrare la palla che gli lanciano i compagni. Capisce, non capisce. Stenta a esprimersi. Un disadattato, si direbbe. Eppure John riflette e accumula nella memoria, costruisce dentro di sé, lentamente, una sicurezza incrollabile. A quattordici anni è pronto per iniziare l'inarrestabile ascesa che lo vedrà ufficiale di marina sulle navi da guerra britanniche, poi al seguito di spedizioni scientifiche nell'Artico canadese, quindi governatore della colonia penale della Tasmania ed esploratore del leggendario passaggio a nord-ovest. Tra rigore illuministico e ironia romantica, «La scoperta della lentezza» irride alla cieca convulsione del nostro vivere attuale.
Lui o io
Sten Nadolny
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: 170
Ole Reuter ha una cinquantina d'anni, è consulente di manager e politici a Monaco, ha subito sette operazioni e un controllo fiscale. Ha abbandonato il lavoro e la moglie Judith. Ora salta da un treno all'altro, in una Germania convalescente. Fruga in una memeoria ormai labile, combatte l'invadente afasia, cerca di placare ansie e insonnie. È un viaggio nel proprio destino, che attraversa il cuore dell'Europa, un paese che mostra ancora le cicatrici della riunificazione. L'itinerario è popolato di paesaggi e persone reali, ma ben presto si arricchisce di visioni e fantasmi.
Un dio dell'impudenza
Sten Nadolny
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1996
pagine: 224
In questo romanzo, Nadolny immagina che i destini degli uomini (anche in un'epoca come la nostra) vengano ancora diretti dagli antichi dei greci. Ecco dunque sul palcoscenico del mondo attuale, ormai dominato dalla tecnica (e quindi dal dio-fabbro Efesto), una ironica rivisitazione della mitologia classica: Giove, per esempio, è in pensione in America e gioca a golf, disinteressandosi di tutto e di tutti, mentre Apollo ha assunto le sembianze di uno scrittore inglese, vive in Grecia e scrive poesie. A cercare di salvare l'umanità dal dominio di Efesto, dall'annullamento determinato dal trionfo della produzione e della scienza (compresa l'atomica), sarà forse il ritorno di Ermes, l'audace "dio della sfrontatezza".
Biglietto aperto
Sten Nadolny
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 189
A metà degli anni '70, Ole Reuter ha appena terminato gli studi universitari ma non ha ancora un lavoro. Decide quindi di godersi la vita e, acquistato un biglietto ferroviario aperto, per un mese gira la Germania, da una regione all'altra, da un villaggio all'altro. Incontra persone sempre diverse, ha alcune avventure erotiche: verso la fine del viaggio stabilisce però un rapporto con una ragazza, Judith, che sembra essere più duraturo. Passano quattro anni. Ole è dinuovo "on the road", Judith è sempre nella sua mente, ma non più al suo fianco e riesce solo a intuire molto vagamente quale portà essere il suo futuro percorso esistenziale.
La scoperta della lentezza
Sten Nadolny
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 343
A dieci anni John Franklin (1786-1847), uno dei più grandi esploratori, non riesce ancora ad afferrare la palla che gli lanciano i compagni. Capisce, non capisce. Stenta a esprimersi. Un disadattato, si direbbe. Eppure John riflette e accumula nella memoria, costruisce dentro di sé, lentamente, una sicurezza incrollabile. A quattordici anni è pronto per iniziare l'inarrestabile ascesa che lo vedrà ufficiale di marina sulle navi da guerra britanniche, poi al seguito di spedizioni scientifiche nell'Artico canadese, quindi governatore della colonia penale della Tasmania ed esploratore del leggendario passaggio a nord-ovest. Tra rigore illuministico e ironia romantica, "La scoperta della lentezza" irride alla cieca convulsione del nostro vivere attuale.
La scoperta della lentezza
Sten Nadolny
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: 320
A dieci anni John Franklin (1786-1847), uno dei più grandi esploratori, non riesce ancora ad afferrare la palla che gli lanciano i compagni. Capisce, non capisce. Stenta a esprimersi. Un disadattato, si direbbe. Eppure John riflette e accumula nella memoria, costruisce dentro di sé, lentamente, una sicurezza incrollabile. A quattordici anni è pronto per iniziare l'inarrestabile ascesa che lo vedrà ufficiale di marina sulle navi da guerra britanniche, poi al seguito di spedizioni scientifiche nell'Artico canadese, quindi governatore della colonia penale della Tasmania ed esploratore del leggendario passaggio a nord-ovest. Tra rigore illuministico e ironia romantica, "La scoperta della lentezza" irride alla cieca convulsione del nostro vivere attuale.