Libri di Thierry Metz
Dolmen. La dimora freatica
Thierry Metz
Libro
editore: Edizioni degli Animali
anno edizione: 2025
pagine: 108
Felice con il sogno soltanto quando non sto sognando, felice con il mondo solo quando sogno lontano da lui», questo monito di Fernando Pessoa (Bernardo Soares) dal Libro dell’inquietudine, libro de chevet per Thierry Metz, sembra indicare il cammino della sua poesia: chiasmo aperto, rovesciato. Testimonianza dell’assenza, della sua presenza ineludibile. Questo singolare poeta evocava sorgenti, pietre, uccelli, Dolmen, abitando – sotterranea linea di confine tra interiorità e natura allucinata – una dimora freatica, dove le acque del risveglio si destano nell’incanto di una lingua semplice, aperta, ospitale. Perché il mondo esiste solo se viene ricreato in noi dalla parola che lo nomina. Thierry Metz questo lo sapeva bene, manovale della sua anima ferita, lacerata. «Rabdomante nella voce».
Su una Poesia di Paul Celan-Sur un Poème de Paul Celan
Thierry Metz
Libro
editore: Edizioni degli Animali
anno edizione: 2024
pagine: 80
Lettere all'innamorata
Thierry Metz
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2022
pagine: 180
Lettere scritte alla moglie durante un corso per muratori e dedicate a Vincent, il figlio ucciso da una macchina nel 1988 a 8 anni.
Dire tutto alle case. Testo francese a fronte
Thierry Metz
Libro: Copertina morbida
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2021
pagine: 144
Thierry Metz, nato a Parigi nel 1956, autodidatta, campione di sollevamento pesi, dopo il servizio militare, a ventun anni si sposa e si trasferisce nei dintorni di Agen, nel dipartimento di Lot-et-Garonne. Qui lavora come manovale e operaio a giornata e comincia a scrivere, incoraggiato dalla moglie e dai tre figli. Nel 1988 esce la sua prima raccolta; lo stesso anno Vincent, il secondo figlio di otto anni, muore davanti ai suoi occhi travolto da un'auto. Metz crolla da allora in una deriva psichiatrica di depressione e alcolismo che dopo il trasferimento a Bordeaux, nel 1996, e due ricoveri ospedalieri, il 16 aprile 1997 lo porterà al suicidio. In vita ha pubblicato nove raccolte poetiche, di cui due con l'editore Gallimard, a cui sono finora seguite otto pubblicazioni postume. I testi qui tradotti - una scelta dalla silloge antologica edita da Pierre Mainard che raccoglie poesie mai uscite in volume - abbracciano un arco temporale che va dal 1978 al 1997. Precedenti alla prima pubblicazione di Metz e contemporanei all'ultima, permettono così di avere uno sguardo di insieme sul suo percorso poetico. Di seguire l'evoluzione di una poesia limpida e essenziale, costruita "manualmente" giorno dopo giorno, a margine del lavoro nei cantieri, durante i ricoveri psichiatrici, lungo le stazioni della sua luminosa esistenza di dolore: «Scrivere una poesia / è come essere solo / in una via tanto stretta / da non potere incrociare / che la propria ombra».
Diario di un manovale. Testo francese a fronte
Thierry Metz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni degli Animali
anno edizione: 2020
pagine: 221
Questo "Diario di un manovale", di Thierry Metz, racconta le giornate di un muratore, di un manovale. La poesia di Thierry Metz, nell’apparente annotazione di quello che resta, approda a un territorio, dove le parole che descrivono i gesti vissuti sono le sole che possano esprimerli. Come se quei gesti senza parole non esistessero. Come se il giorno per esistere avesse bisogno di quelle poche righe vergate la sera su un quadernetto. Il libro presenta il testo francese a fronte. Perché le annotazioni in prosa del Diario sconfinano continuamente nella poesia.
Sulla tavola inventata. Ediz. francese e italiana
Thierry Metz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni degli Animali
anno edizione: 2018
pagine: 104
Giorno dopo giorno in Francia l’opera di Thierry Metz cresce, come un albero che affonda le sue salde radici nella terra. Da noi questo grande poeta è quasi sconosciuto e attende di essere scoperto. La forza primitiva, autentica della sua poesia, il suo sguardo diverso sul mondo e sulla vita, la sua passione per una lingua semplice, tesa come una vela spiegata, fanno di lui un amico fidato, una guida: un «fratello alchemico». Al lettore il compito di trovare un cammino nell’immensità tenera, crudele e inviolata della sua poesia.