Libri di Thomas Pynchon
L'incanto del lotto 49
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 174
Oedipa Maas era una giovane casalinga californiana, laureata in letteratura inglese e moglie di un deejay radiofonico. Poi, un giorno, viene nominata esecutrice testamentaria, e tutto cambia. Una cospirazione mondiale, antica di secoli, getta la sua ombra sulla vita di tutti i giorni, sull'America solare e felice degli anni Sessanta, e lancia Oedipa sulla scia di un enigma impossibile. Torna a quarant'anni dalla pubblicazione questo romanzo cui si attribuisce la fondazione della letteratura post-moderna. Il romanzo è proposto in una nuova traduzione, firmata da Massimo Bocchiola.
La cresta dell'onda
Thomas Pynchon
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 568
New York, 2001, nel breve intervallo tra il crollo delle società dot-com e l'11 settembre. Maxine Tarnow, separata, due figli piccoli da crescere, ha una piccola agenzia di investigazioni a Manhattan, specializzata in frodi. Da quando le hanno tolto la licenza, può permettersi di fare il mestiere come più le aggrada, girando con una Beretta, frequentando un mondo ai margini della legalità, dedicandosi a piccole operazioni di hackeraggio. Mentre indaga su una società specializzata in servizi di sicurezza informatici e sul suo direttore, uno stravagante miliardario che si è arricchito con la bolla speculativa di fine millennio, Maxine si imbatte in una serie di delitti, e in una realtà sotterranea fatta di spacciatori che viaggiano su barche a motore in stile art déco, nostalgici hitleriani, liberisti sfegatati, mafiosi russi, blogger, imprenditori.
Contro il giorno
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 1152
«Questo romanzo è ambientato negli anni che vanno dal 1893 all'immediato primo dopoguerra. E si muove tra la Chicago dell'Esposizione Mondiale, Londra, Gottinga, Venezia, la Siberia, il Messico della rivoluzione, Hollywood e anche alcuni luoghi che non si trovano sulle mappe. I personaggi sono anarchici, aviatori, avventurieri, magnati, tossici, innocenti e decadenti, scienziati pazzi, sciamani, spie e killer. Fanno anche una fugace apparizione speciale Nikola Tesla, Bela Lugosi e Groucho Marx. Tutti abitano un'era in cui domina l'incertezza, e cercano in qualche modo di raccappezzarsi nelle proprie vite. A volte riuscendoci a volte no. L'autore del libro intanto si comporta come suo solito. Ogni tanto fa cantare loro all'improvviso canzoni stupide, li infila in situazioni promiscue e fa accadere eventi improbabili. Descrivendo il mondo non così com'è ma come potrebbe essere con appena qualche ritocco. Che secondo alcuni è uno degli scopi principali della letteratura. Ma lasciamo che siano i lettori, ormai avvisati, a giudicare. Buona fortuna». (Thomas Pynchon)
Vizio di forma
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 470
California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l'esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L'investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l'omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un'associazione di dentisti assassini nota come Zanna d'Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.
L'arcobaleno della gravità
Thomas Pynchon
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 1039
A quarant'anni dalla prima edizione, "L'arcobaleno della gravità" non ha perso nulla della sua vertigine e della sua potenza. Londra sotto i bombardamenti, i razzi V-2 di Hitler, precognizioni ed esperimenti bizzarri, un misterioso Testo, la Zona in cui si addentra l'antieroe Tyrone Slothrop alla ricerca di un'arma apocalittica: un esercito di personaggi e una proliferazione febbrile di trame disegnano un'opera in continuo mutamento, un codice vivente aperto e provocatorio che si nutre di tutto, sacro e profano, tragedia e irrisione, esoterismo, mito, scienza e canzoncine. E in cui tutte le barriere convenzionali sono sbriciolate da un feroce genio inventivo. Vi si rivelano la paranoia come sostanza emotiva del nostro tempo, il sospetto che dietro le trame casuali del visibile si celi una connessione minacciosa, la lotta tra il desiderio di un ordine razionale e il destino della dissoluzione. "L'arcobaleno della gravità" è oggi più che mai il romanzo cruciale della letteratura postmoderna e non solo: un libro di cui forse non siamo ancora diventati contemporanei.
L'arcobaleno della gravità
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 1040
Nel 1944, Londra viene colpita dai razzi V-2: arrivano in silenzio, poi esplodono. Il tenente americano Tyrone Slothrop, però, sembra averne una sorta di premonizione: ogni volta che ha un’avventura erotica, un missile cade esattamente lì, dove tutto è appena accaduto. Una coincidenza? Non per chi lo osserva con attenzione. Scienziati, spie e figure dagli acronimi improbabili iniziano a studiarlo come si fa con un caso clinico o un guasto cosmico. Così Slothrop fugge — o viene spedito? — attraverso l’Europa in frantumi, inseguendo (o inseguito da) un Razzo misterioso, lo 00000. Da qui in poi, le cose si complicano. Locali equivoci, zone smantellate, visioni lisergiche, profeti catastrofici, bambini telepatici, ingegneri ossessionati, razze sintetiche, plastica erotica e un razzo che, forse, contiene un’anima. Thomas Pynchon compone una partitura vertiginosa in cui sacro e osceno, filosofia e slapstick, pornografia e metafisica convivono come in un sogno troppo lungo. "L’arcobaleno della gravità" è un romanzo che va letto dimenticando tutto quello che si credeva di sapere sui libri: non cerca di spiegare il mondo, lo mappa come una follia lucida. Vincitore del National Book Award 1974, è il capolavoro assoluto del postmoderno, un romanzo-monolite che ancora oggi agisce come un campo magnetico: destabilizza, travolge, intrappola anche dopo aver letto l’ultima pagina.
Un lento apprendistato
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il libro nel quale il maestro di un'intera generazione di scrittori, americani e non, ha dato voce e corpo alla sua personalissima e ambiziosa idea di letteratura, mettendo in scena le paranoie dell'uomo contemporaneo, le devastazioni prodotte da una scienza impazzita, la pietà per i piccoli individui schiacciati dal peso della storia. “Un lento apprendistato” include i cinque racconti (più la leggendaria introduzione a questo stesso libro) che Thomas Pynchon ha scritto tra il 1958 e il 1964. Pynchon racconta «a modo suo» storie di spionaggio, inquietanti incursioni nel cuore di tenebra dei sobborghi americani, avventure ambientate in gigantesche discariche di rifiuti e algidi esperimenti di fughe dal mondo. E dispiega con pienezza le sue tematiche ricorrenti: la critica all'imperialismo occidentale, la nevrastenia delle società opulente, gli splendori e le miserie della scienza e della tecnologia, l'ostinata difesa di chi è debole e non riesce a far risuonare la propria voce. Il tutto con quello stile già inimitabile, che fonde insieme slang e linguaggi tecnici, dal cinema all'economia, dai fumetti ai maestri del Novecento letterario, che lo ha reso il capofila della letteratura nordamericana più innovativa, dal postmoderno fino ai nostri giorni.
V.
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 635
Chi è V.? V. è una donna, Vittoria, Veronica, Violet; ma è anche ogni donna. V. è una città, un regno immaginario, un topo convertito da un prete nelle fogne di New York. V. è l'ossessione che attanaglia gli essere umani di tutti i tempi. V. è lo spiraglio di luce verso cui tendere, al fondo di un vicolo che sembrava cieco. E la faticosa ricerca di sé in un mondo dove è sempre più difficile restare umani. V. è un labirinto di storie in cui è meraviglioso perdersi perché ci si ritrova a ogni passo. Un romanzo vorticoso, crudele e compassionevole, spietato ed esilarante. Un insieme di frammenti impazziti, che hanno la forza di diventare un flusso avvolgente dal quale è impossibile uscire.
Vineland
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 480
«Frenesi era troppo giovane allora per capire quel che lui pensava di offrirle: un segreto sulla natura del potere nel mondo». Thomas Pynchon (1937) è avvolto in un mistero pari solo a quello che ha circondato J. D. Salinger ed è considerato unanimemente il più grande narratore americano (e non) dal secondo dopoguerra a oggi. Einaudi ha già pubblicato la sua unica raccolta di racconti, Un lento apprendistato, e i romanzi L'incanto del Lotto 49, Vizio di forma, da cui Paul Thomas Anderson ha tratto il film omonimo, La cresta dell'onda, V. e Contro il giorno. Zoyd Wheeler, un residuato umano della stagione hippy degli anni Sessanta, vive con la figlia adolescente, Prairie, in una casa roulotte a Vineland, una cittadina immaginaria nel nord della California. Ogni anno Zoyd, dopo aver radunato un folto gruppo di giornalisti di radio e tv locali, si lancia a peso morto contro la vetrina di qualche malfamato bar della zona. Il motivo per cui lo fa, ufficialmente, è mostrare alle autorità statali che è matto da legare, in modo da ricevere un sussidio. C'è però dell'altro dietro a questa tradizione: un segreto che riguarda sua moglie Frenesi, ex-cineasta militante, e Brock Vond, un tetro agente federale. Un segreto che sua figlia è destinata a scoprire imbarcandosi in un lisergico viaggio nel tempo e nello spazio. Vineland è il racconto di un universo abitato da idealisti più o meno scanzonati alle prese con l'idiozia feroce di chi comanda; traditi o traditori, buoni o cattivi, tutti ugualmente in affanno per restare vivi mentre, come al solito in Pynchon, al di sopra delle loro teste continua un eterno conflitto di dimensioni planetarie, dall'aspetto comico eppure sempre più spietato.
L'incanto del lotto 49
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 160
«Quella notte rimase seduta per ore, troppo inebetita per bere, a imparare da sola come si respira nel vuoto. Perché, oh, Dio... questo era il vuoto. Non c'era nessuno che potesse aiutarla. Nessuno al mondo. Erano tutti schiavi di qualcosa, svitati, potenziali nemici, morti». Il romanzo che ha fondato la letteratura postmoderna. Un'allucinata satira che ci trascina in quel mistero eternamente irrisolto che è l'umana felicità. Oedipa Maas – una giovane casalinga californiana, laureata in letteratura inglese e moglie di un deejay radiofonico – viene nominata esecutrice testamentaria di Pierce Inverarity, un magnate immobiliare, e la sua vita prende una piega inaspettata e delirante. Una cospirazione mondiale, antica di secoli, getta un'ombra cupa sull'America solare e felice degli anni Sessanta, e Oedipa si ritrova a dover decifrare un enigma impossibile: quello che incombe sull'esistenza di ognuno di noi...
Mason & Dixon
Thomas Pynchon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 784
«Ancora una volta mi trovavo in America scoprendo, malgrado tutto, di non poter tenermene lontano, da quell’oggetto della speranza che i Miracoli possano accadere, che Iddio possa tornare ancora alle faccende Umane, che a tutte le zelanti Finzioni necessarie all’infanzia d’una specie sia dato di avverarsi…» L’astronomo Mason e il topografo Dixon, scienziati inglesi del XVIII secolo, protagonisti di questo monumentale romanzo, hanno personalità opposte: malinconico e disincantato il primo, concreto e vulcanico il secondo. Eppure sono accomunati, oltre che dalla tendenza a bere più del necessario, dalla fede assoluta nella ragione. Lavorano in coppia in numerose ricerche astronomiche per incarico del re d’Inghilterra, e passano alla storia per aver tracciato e mappato, tra il 1763 e il 1767, il confine tra Pennsylvania e Maryland, confine non solo geografico ma anche culturale e storico quando – dopo il 1780 – divenne nell’immaginario collettivo la linea di demarcazione tra la libertà e la schiavitù, tra il progresso e la reazione, tra il passato e il futuro degli Stati Uniti. Ma quella linea esatta, pensata secondo coordinate scientifiche che non tengono conto dei caratteri del territorio, è anche un’astrazione che per Pynchon diventa emblema della violenza esercitata dagli uomini sulla natura.
Contro il giorno
Thomas Pynchon
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 1127
In un mondo su cui, ancora una volta, incombono catastrofi - il crollo del campanile di San Marco, l'asteroide di Tunguska, la Prima guerra mondiale - si inseguono anarchici, giocatori d'azzardo, milionari, matematici, scienziati eretici, antesignane del libero amore, sciamani, sensitivi, aeronauti e killer prezzolati. Sono impegnati in un caleidoscopio di avventure - tra l'Esposizione Mondiale di Chicago nel 1893 e il Messico infuocato dalla rivoluzione, tra la Hollywood del cinema muto e i Balcani, tra Parigi, Vienna e luoghi difficili da trovare sull'atlante - che raccontano l'avidità senza freni del capitalismo globale, la falsa religiosità, l'ottimismo ingiustificato e il sogno irraggiungibile dell'utopia. Ogni riferimento al nostro tempo è puramente casuale. Con questo romanzo monumentale e trascinante, che giunge dopo dieci anni di silenzio, Thomas Pynchon non descrive il mondo com'è, ma come potrebbe essere con appena qualche ritocco. Alcuni si ostinano a credere che sia questo uno degli scopi principali della letteratura.