Libri di Tiziano Cantalupi
The birth of the universe from nothing
Tiziano Cantalupi, Filippo Onoranti
Libro: Libro in brossura
editore: Santelli
anno edizione: 2024
pagine: 209
Da dove nasce il nostro universo? L'universo può crearsi da sé? Perché esiste qualcosa invece del nulla? Un universo nato dal nulla esclude Dio? La nascita dell'universo è diventata negli ultimi decenni uno dei temi centrali non solo della cosmologia ma anche della filosofia e della teologia. Fisici e filosofi, seguendo determinate linee di ricerca, hanno proposto la nascita dell'universo a partire da un particolare tipo di vuoto: il "vuoto quantistico". Ma non è abbastanza. In questo volume si dimostra come un universo possa scaturire dal puro nulla, creandosi spontaneamente da sé. Alla famosa domanda "perché c'è qualcosa anziché il nulla?", quindi, si può rispondere che "dal nulla sorge sempre inevitabilmente qualcosa".
La nascita dell'universo dal nulla
Tiziano Cantalupi, Filippo Onoranti
Libro: Libro in brossura
editore: Santelli
anno edizione: 2022
pagine: 182
Da dove nasce il nostro universo? L'universo può crearsi da sé? Perché esiste qualcosa invece del nulla? Un universo nato dal nulla esclude Dio? La nascita dell'universo è diventata negli ultimi decenni uno dei temi centrali non solo della cosmologia ma anche della filosofia e della teologia. Fisici e filosofi, seguendo determinate linee di ricerca, hanno proposto la nascita dell'universo a partire da un particolare tipo di vuoto: il "vuoto quantistico". Ma non è abbastanza. In questo volume si dimostra come un universo possa scaturire dal puro nulla, creandosi spontaneamente da sé. Alla famosa domanda "perché c'è qualcosa anziché il nulla?", quindi, si può rispondere che "dal nulla sorge sempre inevitabilmente qualcosa".
Psiche e realtà. La psicologia e la teoria quantistica spiegano la natura profonda della realtà umana e materiale
Tiziano Cantalupi, Donato Santarcangelo
Libro: Libro in brossura
editore: Tecniche Nuove
anno edizione: 2015
pagine: XVIII-216
E se fossimo all'alba di una nuova era nella quale "psichico" e "fisico" dimostrassero di essere in un certo senso la stessa realtà, con accentuazioni energetiche diverse? L'ultimo contributo in direzione di una lettura unitaria della dimensione psichica e della "realtà materiale" risale alle ricerche integrate di psicologia e fisica condotte oltre mezzo secolo fa da Cari Gustav Jung e il fisico premio Nobel Wolfgang Pauli. Gli autori riprendono, aggiornandoli, i numerosi punti di contatto esistenti tra psicologia e fisica. In particolare la conferma sperimentale (1982) del fenomeno, noto in fisica quantistica come "non località", getta nuova luce sull'ipotesi sincronistica di Jung. La possibilità verificata in laboratorio che due microparticelle separate da grande distanza reagiscano "all'unisono" a determinate (e acausali) situazioni sperimentali, prova che in natura la sincronicità non è solo una pura ipotesi. Psiche e realtà divengono inconsuete; la causalità, base della scienza, non vale per la non località quantistica scrive Cantalupi e per Santarcangelo l'opera di Jung e Pauli è cruciale per l'epistemologia e per i concetti di libertà e "destino". La psiche appare agire quantisticamente in uno spazio psicoide attraverso un centro regolatore inconscio che Jung chiama il Sé, qui ipotizzato con un finalismo evolutivo-spirituale, pensando alla sincronicità, e non solo, in una sorta di svolta quanto-psicoide della psicologia junghiana.

